Milano è l’unica città italiana che bene o male nel corso degli ultimi 30 anni è riuscita, pallidamente, a inserirsi nei discorsi globali su qualche tema. La moda, i mobili il design nu poc é finanza cos. L’impressione è che se riesci a inserirti in qualche nicchia campi bene e fai pure na bella carriera, se fai parte della massa il gioco non vale la candela. Io preferisco mille volte Roma, dove gira lo stesso parecchio denaro oppure qualsiasi altra cittadina italiana dove si campa sicuramente molto meglio che a Milano con stipendi nella media. Po m fann paria a cesso quelli che parlano di eventi culturali, sportivi etc Manc stesser ogni sera a teatro o a un concerto, sopratutto quando ci Stann e criature di mezzo. Ne ho visti parecchi decantare le grandi opportunità di svago di Milano, Londra, Parigi etc fino a quando non hanno dovuto cacare 1000 euro o mese a criature, o teatro sul p televisione a manco o tiemp di pigliarsi un caffè al bar.
Molte persone sono vittima del marketing di queste città, che hanno senso a viverci solo se tieni ncap e fa renari assai nella tua specialità. Se sei stipendiato e da Milano ti trasperisci ad es a Piacenza, p dicer na strunzata, fai la stessa vita tu e i tuoi figli ma sparagni na bella cos e sord.
Io ho perso il conto della gente, sopratutto over 40 con prole, che ha fatto le valige. Ultimo proprio un collega che da Parigi se pigliat a mugliera e due figli e si è trasferito a Nizza e ha detto in questo cesso ci torno na vot o mes per il resto ci stanno le emails.
In città rimarranno solo studenti, influencer e gente fluida.