Ciò è fuor dubbio, ai soldi ci pensiamo tutti, ormai è la nuova mela del peccato. Comunque ha fatto nomi e cognomi, ha dato dimostrazioni e spiegato i collegamenti tra le società e la ricerca. Basta guardare un paio di video e c'è spiegato tutto, Grillo è capace di darti tutte le dritte su come smacherare le facce di merda.
Il problema è che lui usa un modello estero che non permette evadere la legge senza che la cosa sia sotto gli occhi di tutti, ecco perché è odiato, non dimenticare chi abbiamo in politica caro kowalski.
Adesso spiegami perché studio aperto dopo due anni ha fatto un servizio sulla munnezza, quando poi in realtà non stiamo così rovinati come con i miracoli berlusconiani.
Na vulit fernì e v'ammuccà e cose!
Sì ma io, il fatto che all'estero ci siano i termovalorizzatori, l'ho scoperto da solo, non perché me l'abbia detto la tv.
Anzi, al contrario, se leggi i giornali italiani in questo periodo, siccome tutti i giornalisti sono precari incazzati a loro volta, movimentisti e in piena sbornia de la revolution, leggi quasi sempre inesattezze in senso grillino, e cioè che i termovalorizzatori starebbero solo in Italia e sono arretrati, e che all'estero esisterebbero fantomatici sistemi di smaltimento che permettono di fare a meno dei termovalorizzatori e delle discariche, basta fare la differenziata e il resto sparisce come per magia, diventando al massimo fertilizzante.
Per scoprire come si fa negli altri paesi sono dovuto andare sui siti degli altri paesi, mi sono dovuto arrangiare con siti tedeschi per capire come si fa in Germania, e così via siti danesi, olandesi ecc.
E' lì si fa tanta differenziata, ma è anche inevitabile fare un ampio ricorso ai termovalorizzatori (che tra l'altro sono molto importanti anche per la questione energetica). Perché anche loro hanno, come noi e tutta l'Europa, un problema di spazio dove realizzare le discariche, oltre al fatto che gli accordi di Kyoto spingo a limitare fortemente le discariche perché emettono gas-serra.
Ed è inutile valutare i termovalorizzatori sulla base di vecchi studi riferiti a modelli di inceneritori che non esistono più da decenni.
Quelli di oggi non emettono praticamente più diossina, e hanno sistemi estremamente effficaci per il controllo di eventuali polveri sottili.
Anche per quanto riguarda le polveri ultrasottili, è sufficiente non bruciare determinati titpi di metalli perché non si creino.
E comunque le nanopolveri, le polveri sottili, sono generate dal traffico automobilistico, come dai riscaldamenti domestici. Chissà perché però, la gente di quelle fonti lì non si preoccupa. Per questo alla fine l'ambientalismo radicale, quando è imbracciato da persone comuni in cerca solo di un modo per sbariare col cervello, diventa poco credibile.
Una cosa è il primitivista, che vive in una caverna, tenendosi a distanza dalla civiltà, e che dall'alto della sua coerenza può dire che il termovalorizzatore è inquinante, e merita rispetto. Ma che gente che vive nel massimo del consumismo, improvvisamente, da un giorno all'altro, per vincere la noia, si mette a fare queste crociate contro uno strumento che, per loro stessa colpa, è diventato essenziale e imprescindibile per la vita moderna, è soltanto ridicolo.