Spè però, tu nel discorso di prima hai messo una cosa che oggi fanno tutti: appari 3-400 persone e ti fai sovvenzionare dal "potente". Non pensi che così facendo passi dalla padella alla brace pure tu? 
Non intendo questo, attenzione.
E chi lo pensa, e ti posso assicurare che hai colto il perchè di mie tante rinunce a proposte politiche, anche allettanti.
Assolutamente non dico questo, dico solo che si dovrebbe canalizzare quella voglia di cambiare la politica e la società attraverso l'unione di gruppi che, tesserati ciascuno coi propri soldini, prendono numericamente il controllo di un partito. Ovviamente nominando un responsabile tra di loro, adatto all'incarico. Mai parlato di "sovvenzionamenti".
Non parlo né di leader, né di potenti, nè tanto meno di notabili, parlo di ragazzi che armati dalla voglia di restituire alla politica ed al paese quel buon senso e quella dignità che oramai si va dissolvendo, decidono di tesserarsi ciascuno a proprie spese in gruppo e di far sentire la propria voce numericamente.
Ovviamente rigettando ogni forma di clientelismo che ne può derivare.
Poi ti posso assicurare che se c'è un modo costruttivo di intendere la vita e la società si può cooperare e stare con persone diversissime.
Io ho fatto proposte "larghe intese" con gente che la pensava in modo estremamente diverso da me.