Autore Topic: Esposizione mediatica televisiva delle squadre di A ... dati disponibili! :-)  (Letto 4751 volte)  Share 

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Offline JollyRoger239

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Salve, scusate per il Del Piero in evidenza ma non sono io l'impaginatore del giornale da cui e' tratta la foto ... comunque cio' che e' importante sono i dati.  :sisi:

Qualche giorno fa un noto quotidiano di affari economici ha pubblicato un articolo molto interessante sulla Serie A e la televisione .... i dati che vedete nella figura in alto sono quelli attendibilissimi della Vidierre, il maggior istituto italiano che fa ricerca e monitoraggio televisivo per conto sia dei privati che delle Istituzioni (Authority per le Telecomunicazioni).

In particolare sono esposti sia i dati Auditel delle partite in diretta che quelli relativi ai servizi sportivi dedicati dai principali network nazionali alle diverse squadre ..... cio' che ne esce non e' tanto diverso da cio' che ci si potrebbe aspettare .... sui dati delle dirette c'e' chiaramente un vantaggio delle prime 5 molto consistente dovuto sia al maggior seguito in termini di tifosi ma anche evidentemente alla distribuzione dei posticipi e anticipi in cui sono maggiormente esposte per ovvi motivi. Chiaramente all'interno dei due blocchi si amalgamano molto le cifre tanto che Milan e Juve stanno sullo stesso livello, pure noi e l'Inter ... e poi c'e' un mare magnum di squadre che nel secondo blocco differiscono di poco.

La cosa piu' interessante su cui invito a focalizzare l'attenzione e' invece la seconda classifica indicante quanto tempo dedicano le tv alle diverse compagini nei loro servizi ..... c'e' pure qualche sorpresa. Gia' era prevedibile che si avvantaggiassero le squadre con piu' tifosi, ma qui salta subito all'occhio che il risultato sportivo stagionale non rende piu' di tanto in termini di esposizione mediatica .... la prova e' l'Udinese che nonostante un campionato strepitoso staziona negli ultimi posti della classifica .... e non riesce a piazzarsi non dico nelle prime 5 ma nemmeno a loro immediato ridosso!
Appare chiaro che una tv fa una trasmissione per prendere piu' pubblico possibile, quindi incentrare il dibattito o i servizi su squadre con poco seguito non rende in termini economici, piaccia o meno questa e' una realta' ben risaputa che detta la scaletta delle trasmissioni calcistiche ... inutile nasconderlo.
Quindi adesso anche i dati confermano cio' di cui gia' si sospettava: la Juve e' la piu' coccolata dalle tv, seguono le milanesi .... e poi le romane .... su queste ultime si capisce bene il perche' sia in alto la Roma .... ma la Lazio francamente e' un mistero .... ha un maggiore minutaggio anche di noi che abbiamo piu' tifosi e che quest'anno gli siamo arrivati pure davanti .... e' palese che sfrutta una specie di "rendita di posizione" dovuta al fatto di essere una squadra di Roma ... dove ci sono i principali studi televisivi ..... ecco perche' ha dei vantaggi che teoricamente non dovrebbe avere. :nono: Il resto della classifica si snocciola rispecchiando piu' o meno cio' che ci si aspetterebbe .... la piu' "snobbata" quest'anno risulta essere stata il Lecce.

Ok .... questo e' tutto .... segue l'articolo per intero .... spero sia di vostro interesse e , se vi va, commentate pure.  :ciao:

Hola!





FONTE: FINANZA&MERCATI del 27 maggio, pagina 22. -----> LINK


Citazione
Alla Juve lo scudetto dell’audience tv

I bianconeri primi nelle dirette di Sky eMediaset Premium. Il Milan in testa ai servizi trasmessi insettimana. Le 5 big in una giornata media viste da 8mln di telespettatori contro 7mln delle 15 piccole

Articolo di Angelo Turi.

Settima in campionato e fuori dalle coppe europee, la Juventus anche in questa stagione porta comunque a casa un titolo: quello dell’audience registrata durante le dirette della Serie A. La squadra regina dei “servizi freddi” in tv e invece il Milan. E nella ridda di dati sui bacini d’utenza, ecco un punto fermo, i numeri insindacabili relativi agli ascolti: in una giornata media, le cinque big del campionato fanno registrare complessivamente 8 milioni di contatti; le altre 15 squadre della Serie A, tutte insieme, 7 milioni. I dati emergono da una ricerca di Vidierre, laboratorio leader in Europa nel monitoraggio e nell’analisi sui media, che dopo aver tracciato l’audience raccolta dalle 20 squadre di Serie A durante gli incontri trasmessi in diretta e sommando il pubblico di Sky con quello di Mediaset Premium, l’ha messa a confronto con la classifica dei servizi televisivi dedicati alle varie squadre, misurando quanti approfondimenti sono stati dedicati a ciascuna di loro o semplicemente quanto si e parlato di loro all’interno dei vari programmi.

La squadra bianconera ha raccolto durante le 19 partite casalinghe di campionato oltre 35 milioni di telespettatori (la media e di 1.849.092 ad incontro, di cui 1.186.000 su Sky e 662.000 su Mediaset Premium). Dietro di lei, il Milan (primo nella classifica di Premium Calcio), staccato appena di 20mila contatti medi. Poi l’Inter, il Napoli, la Roma, tutti abbondantemente sopra il milione di fedelissimi (sempre per partita), cifra che segna un po’ la spaccatura tra le big e le altre. Capofila delle squadre di seconda fascia e la Lazio, seguita mediamente in diretta da 762mila persone e con 14,5 milioni di contatti sommati nel campionato.

Ben distante dalla Roma (oltre 26 milioni), ma in netto vantaggio sulla Fiorentina, settima nella classifica dell’audience con 12,7 milioni di contatti totali. Ultime nella speciale graduatoria, Chievo, Lecce e Cesena, salve in campionato, ma da serie B negli ascolti. I dati descritti forniscono peraltro una chiave di lettura “neutrale” sui bacini d’utenza delle squadre, alla base del contenzioso per la spartizione dei diritti tv che vede al momento due schieramenti contrapposti. Da una parte, Milan, Inter, Juve, Napoli e Roma, la cui quota complessiva, secondo la ricerca di Vidierre, e di 8.119.765 telespettatori a giornata, dall’altra le altre 15 squadre di A, che hanno totalizzato mediamente 7.060.266 contatti.

La classifica degli ascolti non trova riscontro con quella delle apparizioni televisive, dove il Milan passa in testa (lo scudetto regala un maggior numero di servizi), la Juve segue a braccetto con l’Inter, le romane procedono appaiate al quarto e al quinto posto, in piena zona Champions League. Il Napoli e solo sesto e appare trascurato dalle telecamere rispetto al ruolo che ha saputo svolgere nel campionato appena concluso. Cosi come l’Udinese, brillantemente quarta in Serie A, eppure solo 11° nella classifica delle apparizioni televisive. Da segnalare che questa seconda statistica e stata costruita da Vidierre analizzando la programmazione dei sette principali canali in chiaro (reti Rai, reti Mediaset e La7) e di Rai Sport 1, Sky Calcio, Sky Sport e Premium Calcio. «Lo studio - rileva Antonio Rota, amministratore delegato di Vidierre - ha confermato il primato dei rossoneri, che hanno comandato per lunghi mesi la classifica della Serie A, ma non quella dell’audience delle dirette, evidentemente condizionata dal maggior numero di tifosi della Juventus rispetto a quelli della squadra di Allegri. Una testimonianza che i risultati sul campo, nella battaglia dell’audience, contano solo fino a un certo punto».

Il Milan ha totalizzato fin qui 37.865 minuti totali di apparizioni in tv: come dire 631 ore, o 26 giorni.

Oltre 3mila minuti piu della Juventus,che a sua volta supera di 1.500 minuti l’Inter, di 2mila la Roma e di 3mila la Lazio. Da notare che in una classifica in cui l’audience delle gare non entra (il monitoraggio riguarda i notiziari e le rubriche sportive, le trasmissioni generaliste e i tg, ma non le dirette degli incontri), le differenze non sono poi cosi marcate. Il rapporto di minutaggio televisivo tra la prima e l’ultima della classe (il Lecce) e di 2,6:1.

Curioso, infine, constatare che le squadre di Serie A hanno avuto nell’intero campionato una copertura televisiva complessiva di oltre 8mila ore (piu di 31 al giorno), che equivalgono a 352 giorni. Insomma, se volessimo rivedere i servizi delle varie emittenti sul campionato di calcio legati tra loro in un lunghissimo treno di immagini, impiegheremmo 50 settimane, che equivalgono a 11 mesi e mezzo. Senza mai dormire. Questa si che e un’abbuffata di pallone.
« Ultima modifica: 31 Maggio, 2011, 15:37:14 pm da JollyRoger239 »
"Hasta la victoria siempre!"


Offline domyssj

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quarti, un ANTECCHIA sotto l'inter, abbastanza sopra la roma, più del doppio della lazio sesta... e ovviamente ci danno meno minutaggio di lazio e roma  :sisi:

Per questo dico sempre che come forza economica siamo MOLTO più vicini alle big (differenza di 300mila con la juve) che non alle altre (differenza di oltre 700mila con la lazio, parlando di audience medio)...


Stamm chin e renar :sisi:

Offline Samorchio

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la juve se l'è vista tutta Italia per gufarla dai!

Offline Jena Plissken

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Sapevo che le strisciate fossero ai primi 3 posti come media spettatori, però che ci fosse proprio la Juventus 1° sinceramente non me l'aspettavo, nonostante le stagioni travagliate che sta passando :sisi:

Per quanto riguarda i minuti dedicati dalle emittenti alle squadre lo so da almeno un paio d'anni, è per questo molto spesso dico alla gente che si meraviglia del "milan show", che si fa rincoglionire troppo dalle tv..ormai ci propinano il milan pure nel cesso (in termini elogiativi ovviamente) e questo influenza l'opinione pubblica, compresa quella di alcuni utenti del forum.

Offline Hwarang

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Per me i dati della colonna di destra sono completamente inutili.
L'audience delle partite invece dimostra che tra il Napoli e le prime 3 c'è poco divario...quasi nullo (anche perchè bisognerebbe valutare anticipi, posticipi..scrocco  :look: )

Offline mk89

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Non capisco allora come possa la juve guadagnare molto di più di noi.  :boh:
I dati non mi sembrano esageratamente a favore della juve, stiamo parlando di 5/6 milioni di telespettatori totali in più e 2/300 mila telespettatori in media. Non del doppio!

Chi mi sa spiegare sta cosa?  :look:
Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline Hwarang

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Non capisco allora come possa la juve guadagnare molto di più di noi.  :boh:
I dati non mi sembrano esageratamente a favore della juve, stiamo parlando di 5/6 milioni di telespettatori totali in più e 2/300 mila telespettatori in media. Non del doppio!

Chi mi sa spiegare sta cosa?  :look:

Perchè tra le percentuali di divisione dei diritti collettivi, previste dalla legge Melandri, una fetta considerevole è attribuita in base ai successi sportivi conseguiti negli ultimi 50 anni.
(Per me è una cosa assurda).

Piu' altri dati che avvantaggiano loro rispetto a noi..

Offline Jena Plissken

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Non capisco allora come possa la juve guadagnare molto di più di noi.  :boh:
I dati non mi sembrano esageratamente a favore della juve, stiamo parlando di 5/6 milioni di telespettatori totali in più e 2/300 mila telespettatori in media. Non del doppio!

Chi mi sa spiegare sta cosa?  :look:
Non saprei, la Juventus ha anche tifosi fuori dall'Italia, più del Napoli questo è certo..forse questo garantisce più introiti economici..col marketing venderanno anche di più.

Offline domyssj

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Non capisco allora come possa la juve guadagnare molto di più di noi.  :boh:
I dati non mi sembrano esageratamente a favore della juve, stiamo parlando di 5/6 milioni di telespettatori totali in più e 2/300 mila telespettatori in media. Non del doppio!

Chi mi sa spiegare sta cosa?  :look:
mafia..coff..coff.

Cmq penso si tratti anche di bacino d'utenza. In Teoria la juve viene ancora pagata sui 14mln di tifosi. Poi considerate che tantissimi "tifosini" della juve, non hanno nessun abbonamento seguono solo,magari pure una volta ogni tanto, la partita in streaming ma si dichiarano juventini e fanno numero sul bacino d'utenza.

Cmq considerando che quest'anno è il primo che siamo BIG, magari se facciamo pure na bella campagna acquisti molti spettatori che seguono l'inter o il milan per vedere una bella partita con i campioni, potrebbero fare lo stesso con noi e quindi possiamo ancora migliorare.

Offline mk89

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Non saprei, la Juventus ha anche tifosi fuori dall'Italia, più del Napoli questo è certo..forse questo garantisce più introiti economici..col marketing venderanno anche di più.
Su questo non ci piove, però diamine quando leggi i guadagni che ha la juve sono estremamente più elevati di quelli del Napoli. Quanti milioni di tifosi ha in tutto il pianeta? Jamm, io poco ci credo...

Perchè tra le percentuali di divisione dei diritti collettivi, previste dalla legge Melandri, una fetta considerevole è attribuita in base ai successi sportivi conseguiti negli ultimi 50 anni.
(Per me è una cosa assurda).

Piu' altri dati che avvantaggiano loro rispetto a noi..
Sul serio? Roba da  :suicidio:
Che cavolata!

Cioè io posso capire che i soldi vengano divisi in base al numero di telespettatori, ma per titoli no dai, è troppo palesemente una cosa a favore loro!
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Offline domyssj

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Re:Esposizione mediatica televisiva delle squadre di A ... dati disponibili! :-)
« Risposta #10 il: 31 Maggio, 2011, 17:26:50 pm »
Su questo non ci piove, però diamine quando leggi i guadagni che ha la juve sono estremamente più elevati di quelli del Napoli. Quanti milioni di tifosi ha in tutto il pianeta? Jamm, io poco ci credo...
Sul serio? Roba da  :suicidio:
Che cavolata!

Cioè io posso capire che i soldi vengano divisi in base al numero di telespettatori, ma per titoli no dai, è troppo palesemente una cosa a favore loro!
si è verissimo. Mi pare che la ripartizione sia una cosa tipo 5% risultati sportivi ultimi 50 anni 25 % risultati sportivi ultimi 5 anni poi altre due grosse percentuali per AUdience e Bacino di utenza.

Mi pare solo in italia funzioni così. E' un sistema oligarchico per conservare le gerarchie. Mi pare per esempio in germania non sia così e perciò vediamo i borussia campioni. Pure in inghilterra non è così. In Spagna invece è simile a noi.

Offline Hwarang

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Re:Esposizione mediatica televisiva delle squadre di A ... dati disponibili! :-)
« Risposta #11 il: 31 Maggio, 2011, 17:27:39 pm »

Rendere più competitivo il campionato di Serie A. Ridurre la forbice tra i club cosiddetti “grandi” e quelli “medio-piccoli”. Questi in sostanza gli obiettivi che si pone il decreto legislativo 9/2008, meglio conosciuto come legge “Melandri-Gentiloni”, che all’articolo 3, comma 1, prevede il ritorno alla vendita centralizzata dei diritti televisivi. A partire dal campionato 2010-2011 infatti, la ripartizione di questi diritti avverrà attraverso un sistema che è utile scoprire, anche per comprendere le attuali strategie del Napoli. Che si sta rinforzando per sedersi al tavolo delle grandi, e avere una fetta cospicua della torta che bisognerà dividere a partire dal 2010. La Divisione avverrà sostanzialmente in questo modo. Il 40% verrà ripartito ugualmente tra tutte le squadre., ch Un 30% sarà suddiviso attraverso il concetto di “bacino d’utenza” che sarà a sua volta calcolato così: 5% in base alla popolazione della città d’appartenenza della squadra, 25% in base al numero di tifosi, che verrà quantificato grazie a indagini demoscopiche che la Lega affiderà a tre istituti diversi di ricerca statistica. Un’operazione quest’ultima, che verrà ripetuta ogni tre anni per aggiornare il dato. L’ultimo 30% sarà ripartito invece tramite il concetto di “storia del club”, accertato così: 5% classifica dell’ultimo campionato (questa percentuale verrà calcolata a partire dalla stagione successiva, avrà riguardo cioè al campionato 2010-2011). Alla fine del campionato, verrà assegnato un coefficiente, che va dai venti punti alla prima classificata, ad un solo punto all’ultima; il che nelle intenzioni potrebbe servire a ravvivare un po’ anche le ultime giornate, quando i giochi sono già scritti: arrivare noni piuttosto che decimi farebbe guadagnare un punto in più. Il 15% (sempre di quest’ultimo 30%) terrà conto invece della classifica degli ultimi cinque campionati (conteggiato sempre con il coefficiente numerico da 20 a 1), mentre l’ultimo 10% si atterrà alla tradizione sportiva dei club, calcolata a partire dalla classifica del campionato 1946-’47, il primo organizzato dalla Lega Calcio. Sono stati calcolati in 900 i milioni che ogni anno dovranno dividersi le venti società di Serie A, attraverso i criteri esposti sopra. Una cifra ingente, che se da un lato potrebbe consentire alle grandi di tornare competitive anche in Europa, dall’altro potrebbe far si che anche squadre medio-piccole possano inserirsi, con una politica accurata, nelle sfere dell’alta classifica. Quindi per il Palermo, fare un grande campionato l’anno prossimo, consentirebbe ai rosanero di poter avere una discreta somma dal totale dei diritti tv. Bisognerà per forza di cose lanciare l’assalto ai piani nobili della classifica e farsi trovare pronti per la stagione successiva.


TMW


40% in parti uguali
+
30%, diviso in: 5% popolazione della citta' d'appartenenza + 25% in base ai sostenitori (termine che è la causa della lotta in Lega, perche' è un termine molto vago)
+
30%, diviso in: 5% classifica ultimo campionato (a partire da quest'anno) + 15% classifica ultimi 5 campionati + 10% tradizione sportiva del club dal '46-'47 (e qua le strisciate hanno vita facile)

Offline domyssj

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Re:Esposizione mediatica televisiva delle squadre di A ... dati disponibili! :-)
« Risposta #12 il: 31 Maggio, 2011, 17:31:30 pm »

Rendere più competitivo il campionato di Serie A. Ridurre la forbice tra i club cosiddetti “grandi” e quelli “medio-piccoli”. Questi in sostanza gli obiettivi che si pone il decreto legislativo 9/2008, meglio conosciuto come legge “Melandri-Gentiloni”, che all’articolo 3, comma 1, prevede il ritorno alla vendita centralizzata dei diritti televisivi. A partire dal campionato 2010-2011 infatti, la ripartizione di questi diritti avverrà attraverso un sistema che è utile scoprire, anche per comprendere le attuali strategie del Napoli. Che si sta rinforzando per sedersi al tavolo delle grandi, e avere una fetta cospicua della torta che bisognerà dividere a partire dal 2010. La Divisione avverrà sostanzialmente in questo modo. Il 40% verrà ripartito ugualmente tra tutte le squadre., ch Un 30% sarà suddiviso attraverso il concetto di “bacino d’utenza” che sarà a sua volta calcolato così: 5% in base alla popolazione della città d’appartenenza della squadra, 25% in base al numero di tifosi, che verrà quantificato grazie a indagini demoscopiche che la Lega affiderà a tre istituti diversi di ricerca statistica. Un’operazione quest’ultima, che verrà ripetuta ogni tre anni per aggiornare il dato. L’ultimo 30% sarà ripartito invece tramite il concetto di “storia del club”, accertato così: 5% classifica dell’ultimo campionato (questa percentuale verrà calcolata a partire dalla stagione successiva, avrà riguardo cioè al campionato 2010-2011). Alla fine del campionato, verrà assegnato un coefficiente, che va dai venti punti alla prima classificata, ad un solo punto all’ultima; il che nelle intenzioni potrebbe servire a ravvivare un po’ anche le ultime giornate, quando i giochi sono già scritti: arrivare noni piuttosto che decimi farebbe guadagnare un punto in più. Il 15% (sempre di quest’ultimo 30%) terrà conto invece della classifica degli ultimi cinque campionati (conteggiato sempre con il coefficiente numerico da 20 a 1), mentre l’ultimo 10% si atterrà alla tradizione sportiva dei club, calcolata a partire dalla classifica del campionato 1946-’47, il primo organizzato dalla Lega Calcio. Sono stati calcolati in 900 i milioni che ogni anno dovranno dividersi le venti società di Serie A, attraverso i criteri esposti sopra. Una cifra ingente, che se da un lato potrebbe consentire alle grandi di tornare competitive anche in Europa, dall’altro potrebbe far si che anche squadre medio-piccole possano inserirsi, con una politica accurata, nelle sfere dell’alta classifica. Quindi per il Palermo, fare un grande campionato l’anno prossimo, consentirebbe ai rosanero di poter avere una discreta somma dal totale dei diritti tv. Bisognerà per forza di cose lanciare l’assalto ai piani nobili della classifica e farsi trovare pronti per la stagione successiva.


TMW


40% in parti uguali
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30%, diviso in: 5% popolazione della citta' d'appartenenza + 25% in base ai sostenitori (termine che è la causa della lotta in Lega, perche' è un termine molto vago)
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30%, diviso in: 5% classifica ultimo campionato (a partire da quest'anno) + 15% classifica ultimi 5 campionati + 10% tradizione sportiva del club dal '46-'47 (e qua le strisciate hanno vita facile)
Che è proprio merda. Io sono per la vendita LIBERA, ogni società tratta con le TV e vende a chi offre meglio e fa il suo prezzo.

Se proprio non si può non si dovrebbe contare la storia ma GROSSA % al bacino d'utenza (almeno 50%) un 10% classifica ultimo anno e 10% ultimi 5 anni, il restante 30 uguale.

Offline Hwarang

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Re:Esposizione mediatica televisiva delle squadre di A ... dati disponibili! :-)
« Risposta #13 il: 31 Maggio, 2011, 17:38:51 pm »
Che è proprio merda. Io sono per la vendita LIBERA, ogni società tratta con le TV e vende a chi offre meglio e fa il suo prezzo.

Se proprio non si può non si dovrebbe contare la storia ma GROSSA % al bacino d'utenza (almeno 50%) un 10% classifica ultimo anno e 10% ultimi 5 anni, il restante 30 uguale.

La vendita libera è irrealizzabile perchè scatterebbe immediatamente la corsa ai magheggi...soprattutto papy è cazzo di fatturare 1 mld d'euro in modo illecito  :asd:

Per me bisognerebbe attribuire l'ultimo 30% tutto in base all'ultimo campionato disputato; mentre l'altro 30% dovrebbe essere calcolato su basi certe, che sono solamente la media audience tv, il numero di abbonati, la media pubblico allo stadio in fin dei conti.
Stu "sostenitori" che significa? Non l'ha capito nessuno, manco quelli che l'hanno scritta sta legge..

Offline domyssj

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Re:Esposizione mediatica televisiva delle squadre di A ... dati disponibili! :-)
« Risposta #14 il: 31 Maggio, 2011, 17:40:59 pm »
La vendita libera è irrealizzabile perchè scatterebbe immediatamente la corsa ai magheggi...soprattutto papy è cazzo di fatturare 1 mld d'euro in modo illecito  :asd:

Per me bisognerebbe attribuire l'ultimo 30% tutto in base all'ultimo campionato disputato; mentre l'altro 30% dovrebbe essere calcolato su basi certe, che sono solamente la media audience tv, il numero di abbonati, la media pubblico allo stadio in fin dei conti.
Stu "sostenitori" che significa? Non l'ha capito nessuno, manco quelli che l'hanno scritta sta legge..
secondo me non è giusto dare troppo importanza all'ultimo campionato. Magariglu ultimi 3-5. Perchè così come non è giusto che una big sia avvantaggiat dalla storia, una piccola magari incarra l'anno e si fotte un sacco di soldi. Invece su più anni non può essere un incarra l'anno ma si premiano i progetti

Offline Hwarang

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Re:Esposizione mediatica televisiva delle squadre di A ... dati disponibili! :-)
« Risposta #15 il: 31 Maggio, 2011, 17:48:46 pm »
secondo me non è giusto dare troppo importanza all'ultimo campionato. Magariglu ultimi 3-5. Perchè così come non è giusto che una big sia avvantaggiat dalla storia, una piccola magari incarra l'anno e si fotte un sacco di soldi. Invece su più anni non può essere un incarra l'anno ma si premiano i progetti

Mah, gli introiti vengono ripartiti ogni anno. Quindi per me è giusto ed anche abbastanza logico che una percentuale degli introiti relativi al 2010/2011 venga diviso in base al campionato relativo, il 2010/2011.

E' giusto che se l'Udinese, il Chievo, il Bari o il Lecce fanno un campionato assolutamente eccezionale, vengano premiate. Viceversa non è giusto secondo me che una stagione storta (vedi Udinese l'anno scorso) influisca sui guadagni economici di ben 5 anni...

I progetti verrebbero cmq premiati cosi..perche' se un Napoli s'assesta nelle prime 3 per un quinquennio, alla fine avra' guadagnato (meritatamente) molto piu' di una Juve, con un progetto fallimentare, che un anno fa 4, l'altro 7, l'altro 6..
« Ultima modifica: 31 Maggio, 2011, 17:50:37 pm da Hwarang »