Machete è un ex agente federale messicano tradito dall'organizzazione che lo ha assoldato per uccidere un senatore americano. Con l'aiuto di suo fratello, un prete alquanto atipico, l'uomo pianifica ed esegue una sanguinosa vendetta nei confronti dell'organizzazione e del suo boss.Tra il cine-fumetto (poco) e l'exploitation (molto), è un accumulo artificioso (studiato a tavolino) di trashume. Il succedersi senza posa di violenza e tamarraggine annulla qualsiasi possibilità di climax, è semp' a stessa storia. Dopo una ventina di minuti sembra che ne siano passati novanta, ci si aspetta i titoli di coda. Rodriguez è lo scarto fisiologico di Tarantino. Quest'ultimo i canoni del b-movie li ha veramente rivisitati ad uso e consumo del mainstream. Il fatto che il messicano percorra nel 2010 binari dimostratisi morti già tre anni fa con Grindhouse (che per Tarantino era un divertito omaggio più che un film...) dimostra la sua povertà di idee.
Poi, se vogliamo, almeno Quentin nel suo ricordare l'era dell'exploitation faceva ricorso ad interpreti della periferia hollywoodiana (a parte l'azzeccatissimo Kurt Russell), Rodriguez si affida a De Niro, Lindsay Lohan (tanto di capetiello

), Jessica Alba e Michelle Rodriguez. Più pezzotto non si può. E' ora di finirla cu 'sti strunzate, soprattutto perchè noiosissime.
Voto: **