Autore Topic: L'Italia entra in guerra contro la Libia  (Letto 19012 volte)  Share 

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Offline Moebius

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #120 il: 20 Marzo, 2011, 17:10:47 pm »
io sto col colonnello  :sisi:
anch'io,ha fatto un discorso da  :sbav:
 :look:
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline WhiteManCanJump

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #121 il: 20 Marzo, 2011, 17:13:09 pm »
Ennesima porca occidentale.
I lobbisti sono il cancro di questo mondo.
Solidarietà al popolo libico martoriato da 40 anni di regime di un maiale infame che adesso si trova di fronte alle bombe degli "esportatori di civiltà" che piazzeranno qualche governo fantoccio e fascista ma che garantirà lo svolgimento di "libere" elezioni per i prossimi 40-50 anni. Mentre i porci atlantisti mangiano. Non c'è niente di più infame che spacciare una guerra per le risorse primarie e gli idrocarburi per una missione umanitaria. L'Onu non serve ad un cazzo,roba orwelliana.

L'ONU è una associazione semplicemente ridicola.
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

SpamMattia

Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #122 il: 20 Marzo, 2011, 17:14:42 pm »
io sono contro tutte le guerre

Offline djcarmine

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #123 il: 20 Marzo, 2011, 17:14:51 pm »
anch'io,ha fatto un discorso da  :sbav:
 :look:

ovviamente la parte in cui minaccia ritorsioni non mi è piaciuta tanto :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Lovercraft

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #124 il: 20 Marzo, 2011, 17:15:57 pm »
ovviamente la parte in cui minaccia ritorsioni non mi è piaciuta tanto :look:

secondo me colpirà i quartieri spagnoli, per fare più vittime :brr:
It's watermelón... INSIDE OF WATERMELÒN!


Offline djcarmine

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #125 il: 20 Marzo, 2011, 17:19:09 pm »
secondo me colpirà i quartieri spagnoli, per fare più vittime :brr:

fra 15 giorni c'è il derby di milano :sbav:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline ciccio-s

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #126 il: 20 Marzo, 2011, 17:19:29 pm »
secondo me colpirà i quartieri spagnoli, per fare più vittime :brr:
:nonquoto:

quella è la riserva di caccia del premier amico suo...  :look:

Offline Dimonios

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #127 il: 20 Marzo, 2011, 17:39:42 pm »
Bene bene... apro io un topic per parlare del militare e mi pareano malamente tutti quanti, ora che state tutti parlando di militaria nisciun ric nient...
Ah,poi ultimamente ho visto le foto di un ciattone biondo ,che si definiva metallaro,di cui non ricordo il nome,ma anche lui non scherzava in quanto a bruttezza :look:

Offline WhiteManCanJump

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #128 il: 20 Marzo, 2011, 18:09:06 pm »
io sono contro tutte le guerre

Quoto ma non proprio. Io, con moderazione e serietà e senza alcun interesse economico, interverrei anche con la forza contro il regime dello Yemen. Per fare un esempio eh. La guerra è sbagliata perchè è guerra, io vorrei che fosse semplicemente una difesa della civilità contro il potere dittatoriale o militare. Perchè se io difendo un popolo, non faccio la guerra.
Citazione da: Starfred
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Offline WhiteManCanJump

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #129 il: 20 Marzo, 2011, 18:10:07 pm »
Bene bene... apro io un topic per parlare del militare e mi pareano malamente tutti quanti, ora che state tutti parlando di militaria nisciun ric nient...

Sei serio? :sospetto:
Citazione da: Starfred
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Offline Full-of-lutamma

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #130 il: 20 Marzo, 2011, 18:12:20 pm »
Ci hanno inculato alla grande. Viscidi vermi.


 

Offline Dimonios

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Ah,poi ultimamente ho visto le foto di un ciattone biondo ,che si definiva metallaro,di cui non ricordo il nome,ma anche lui non scherzava in quanto a bruttezza :look:

Offline noel

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #132 il: 20 Marzo, 2011, 18:17:59 pm »
vabbè l'assetto politico odierno si è delineato nel 1945
si e no...ma le lotte di classe,quelle su cui si basa il mondo,non sono cambiate.
 :compagni: :look:

Offline noel

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #133 il: 20 Marzo, 2011, 18:19:39 pm »
io sto col colonnello  :sisi:
da buon berlusco-nano sei coerente e continui a baciargli la mano.
 :patt: :look:

Offline Full-of-lutamma

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #134 il: 20 Marzo, 2011, 18:23:32 pm »
da buon berlusco-nano sei coerente e continui a baciargli la mano.
 :patt: :look:

Si scrive berluscon-ano  :ok:


 

Offline djcarmine

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #135 il: 20 Marzo, 2011, 18:28:41 pm »
L’Italia è in guerra: in poco più di 48 ore dalle pompose celebrazioni del centocinquantesimo dell’Unità  ci ritroviamo in un conflitto dal quale abbiamo tutto da perdere.
In ossequio ai voleri anglo-francesi che reclamano la divisione della Libia e la secessione della  Cirenaica per poterne sfruttare le risorse petrolifere e del gas, l’Italia, ostaggio dei Paesi succitati e dei loro protettori, rinuncia ai suoi interessi nell’area del Mediterraneo, ma ne subirà tutte le conseguenze in termini di immigrazione, di perdita dei contratti commerciali e petroliferi e di instabilità dell’area.
Non basta  l’ipocrita e immancabile scusa di proteggere i  “civili”, cioè gli insorti tribali inquadrati dai monarchici  e sostenuti dagli egiziani, che in futuro assicureranno ai Paesi imperialisti i contratti petroliferi in Libia, al posto di quelli stipulati dall’ENI.
In questa fase anche Berlusconi  è ostaggio dell’imperialismo anglofrancese promosso dagli americani e ha dovuto incassare la sconfitta di quasi tutti i suoi alleati geo-energetici per mano statunitense, nonché l'iniziale placet russo, in seguito ritirato, alla spedizione contro Gheddafi.
Il governo, chiaramente impotente, ha inizialmente provato a fischiettare, il che già di per sé non è bello, ma poi ha fatto di peggio, ha oscillato vergognosamente. Emblematiche in tal senso le esternazioni alternate di segno opposto del ministro Frattini.
Di posizioni ferme e chiare neppure l'ombra.
Sicché il premier, accerchiato in casa e fuori, viene oggi incalzato dai lacché professionisti di City e Wall Street che, nelle figure di Casini, Di Pietro e Fini, si stanno scalmanando nelle lodi al terrorismo aereo, ovviamente democratico e buonista, che si è scatenato sui cieli libici.
Berlusconi, onde non farsi scalzare, ha quindi pensato opportuno concedere la propria disponibilità ai registi angloamericani sperando con ciò di restare almeno personalmente a galla. Il che poi è tutto da dimostrare.
Il risultato di tutto ciò è avvilente. La  totale insignificanza politica e militare italiana – che non diverge molto da quella dell'Europa – viene furbescamente mascherata con una complicità supina nei confronti di chi, con sfrontata prepotenza, pur combatte contro i nostri interessi.
Abbiamo così compiuto un voltafaccia mortificante, imbarazzante e che non promette niente per la nostra credibilità futura.
Non si può cambiare cavallo con tanta disinvoltura e accodarsi così rapidamente a chi sta bombardando un Paese che gode dello statuto di nostro partner, sperando, in futuro, di poter stipulare nuove alleanze con chicchessia.
Né si può affidare l'ufficialità del nostro disappunto per  azioni militari assolutamente ingiustificate e per giunta per noi deleterie, al solo governatore della regione Lombardia.
Nemmeno possiamo aggrapparci esclusivamente alle posizioni neutraliste della Lega, le sole sensate e decorose oggi, posizioni che ricalcano quelle della Germania, unica potenza economica e politica  europea ad aver fatto una scelta non servile.
Né infine ci possiamo consolare per il fatto che peggio ancora dei rappresentanti del governo e dell'opposizione, da noi si stanno comportando gli immancabili pacifisti, che stavolta, invece, mancano eccome.
Perché, probabilmente, non ricevono fondi per blaterare contro quest'intervento militare.
E, si sa, quella è gente che s'indigna a comando, e in solido.
Morale della favola: eccoci ad applaudire e a sostenere lo sforzo militare e bombardiero compiuto proprio da due delle tre potenze che più di tutte in passato - con la strategia della tensione e lo stragismo - insanguinarono la Penisola nell'intento di cacciarci dal Mediterraneo e che oggi stanno coronando la loro azione bellica contro di noi.
Cornuti e mazziati; cornuti, mazziati e contenti. Il nostro centocinquantunesimo anno unitario non poteva iniziare peggio.
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline manuelito

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #136 il: 20 Marzo, 2011, 18:51:03 pm »
io sto col colonnello  :sisi:
papà ha detto che se sgancia una bomba atomica su Arcore va a fare lo scudo umano per difenderlo :look:

Offline dostoieschi

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #137 il: 20 Marzo, 2011, 19:01:05 pm »
Prima di tutto voglio sottolineare che in questo discorso mi ci metto dentro io per primo; non era una critica rivolta a te ( :ok:), ma un'autocritica che - IMHO - dovremmo fare tutti ("noi" inteso come i Paesi Occidentali).

Appurato che il vero scopo di questa guerra è quello di prendere possesso delle risorse energetiche libiche (e/o tutelare interessi economici vari), il ragionamento che dovremmo fare è uno solo. Il nostro stile di vita è fondato su una serie di comportamenti, di comodità etc. che sfruttano direttamente o indirettamente le risorse dei Paesi poveri; tuttavia, se non usassimo la macchina, se mangiassimo di meno etc. verrebbero a mancare tutte quelle necessità che spingono i nostri "politicanti" a imbastire guerre con falsi ideali di pace e di libertà; guerre che fino ad ora abbiamo accettato tacitamente. 
Quindi si prefigurano davanti a noi due possibilità: 1) appoggiare la guerra perché vogliamo mantenere il nostro stile di vita consumistico (e ce ne fottiamo di quelli che crepano di fame...); 2) rinunciare al nostro benessere perché aborriamo la guerra e non vogliamo sfruttare la povera gente.
Dire che aborriamo la guerra senza rinunciare - preventivamente -  ai nostri benefici (ovvero le cause che hanno scaturito la guerra) è pura ipocrisia.

Il sistema capitalistico ha bisogno di supportare nuove guerre, non di ridurre i consumi  :smoke:

Offline noel

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #138 il: 20 Marzo, 2011, 19:10:07 pm »
Il sistema capitalistico ha bisogno di supportare nuove guerre, non di ridurre i consumi  :smoke:
:compagni:

Offline dostoieschi

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Re:L'Italia entra in guerra contro la Libia
« Risposta #139 il: 20 Marzo, 2011, 19:12:17 pm »
"Wouldn't it be fun if a country with a name like Libya had something to do with liberty? : D"

Questo il commento di Micheal J. Anderson, l'attore che impersona il nano di Twin Peaks, di cui sono orgogliosamente amico su Facebook  :look: