lo voto 
comunque ho trovato l'articolo
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=150595Ballottaggio, sfida di piazze e artisti
Per Lettieri canta Gigi D'Alessio
Arbore, De Sio, 99Posse con De Magistris
di Pietro Treccagnoli
NAPOLI - CantaNapoli,Napoli in ballottaggio. Certo, si canta ma non si depongono le armi. Anzi si è scatenata la guerra aperta per piazza del Plebiscito e anche per gli artisti.
Domani si chiudono i comizi ufficiali e i due candidati sparano gli ultimi colpi. Altro che programmi politici, qui di fa spettacolo.
Gianni Lettieri, da destra, lancia la bomba Gigi D’Alessio, che è tornato apposta da Miami e stasera canterà a Milano, per la Moratti, a piazza Duomo, scatenando le contestazioni su Facebook. È annunciato alle 21: insieme con lui alcuni calciatori, Rosario Miraggio e soprattutto Sal Da Vinci. «La mia presenza» ha spiegato l’ex-voce di «Scugnizzi» «è un gesto di speranza per il futuro della mia città. Sono refrattario alle manifestazioni politiche, ma ho voluto fare qualcosa per Napoli insieme al mio amico Gigi». Palcoscenico a piazza del Plebiscito. Ne è venuta fuori una battaglia che adombra la par condicio. Lettieri ha rischiato di dover ripiegare su piazza Dante.
Da sinistra, Luigi de Magistris, presenta, invece, un drappello molto più numeroso. Con l’ex-pm (alle 19, alla Rotonda Diaz) dovrebbero esserci, Teresa De Sio, Enzo Gragnaniello, i 99 Posse, ’A 67 e l’Orchestra Napoli Opera e un’assortita compagnia di attori e comici (Dario Vergassola, Francesco Paolantoni, Patrizio Rispo, Giacomo Rizzo).
Artisti a parte, il segno più eloquente del clima arroventato di questo finale di partita, molto da teatro dell’assurdo, è stato quello delle piazze. In un primo momento sia lo staff di Lettieri che quello di de Magistris, per la chiusura della campagna, volevano piazza Dante. Era stata assegnata al candidato del centrodestra che l’aveva prenotata prima. Così l’ex-pm aveva optato per la Rotonda Diaz. Sembrava fatta. Ma Lettieri ha deciso di spostarsi a piazza Mercato e poi, quando ha avuto l’ok di D’Alessio, ha chiesto piazza del Plebiscito, più grande e scenario ambito che tutti si contendono, anche a rischio di non riempirla.
La scelta non è andata giù all’Idv, che, attraverso il segretario cittadino, Enzo Ruggiero, e insieme al resto del centrosinistra, ha gridato alla violazione degli accordi. Sull’uso di piazza del Plebiscito, c’era una sorta di "entente cordiale": per averla bisogna chiederla con molto anticipo. Ma era un patto valido solo per il primo turno, replicano da centrodestra. Il ballottaggio avrebbe riaperto le danze. Alla fine una commissione coordinata dalla Questura ha dato ragione a Lettieri. Il Pd, per voce del segretario regionale, Enzo Amendola, ha protestato: «Vince la legge del più forte e dell’arroganza»
Un altro giallo ha avuto come protagonista Simone Schettino che è annunciato sul palco del centrodestra. Il napoletano fondamentalista però smentisce: «Sarò con de Magistris. La mia presenza alla serata di Lettieri era stata prevista a mia insaputa. Forse perché lunedì scorso l’ho affiancato, per qualche minuto, a Miano. Anche lì sono andato senza sapere che si trattava di una serata politica. I miei agenti non me l’avevano detto. Per non deludere il pubblico, lunedì mi sono limitato a un saluto».
E conclude: «Non sono schierato e ora mi trovo, mio malgrado, a essere un comico par condicio».
Vada come vada, la battaglia dello spettacolo, almeno numericamente sembra averla vinta de Magistris. Certo D’Alessio da solo è un peso massimo, ma l’ex-pm in questi giorni ha schierato Roberto Vecchioni, Enzo Avitabile, Peppe Barra, Eugenio Bennato, James Senese, aiutato anche dal fratello Claudio, manager musicale che giocava in casa.
Così sono arrivati a raffica gli "endorsement", le adesioni, di Renzo Arbore, Leo Gullotta e ieri sera quella del commissario Montalbano, al secolo Luca Zingaretti, con un video postato sul sito.