Brasileirao - Ronaldo dice basta "Lascio il calcio"

[kaiser-5]

Messi è un giocatore da playstation e gioca in una squadra da playstation. Xavi ed Iniesta sono i veri motori della squadra,i leader...quando c'è da caricarsi la squadra sulle spalle il buon Messi fa pfuuuuuuuu.
Maradona era un Dio e riusciva a vincere da solo le partite,mondiali e scudetti compresi.
Non c'è paragone tra i due,Ronaldo,Zidane e Ronaldinho dei tempi d'oro sono superiori al bimbominkia argentino,giusto la stampa smaniosa di trovare il next big thing può fare questi paragoni blasfemi.

ps: voglio questo pulsante tra le faccine 

[nocerino]

qui dentro si fa passare Ronaldo come una specie di quagliarella in stato di grazia....

infatti...tra l'altro giurerei che Isab avesse scritto una cosa del genere

[bart]

Ronaldo, a true great
(AFP) Monday 14 February 2011

Ronaldo, who confirmed his retirement from football today, will go down in history as one of the most prolific and devastatingly skilful strikers ever to have played the game. He scored with astonishing regularity for some of Europe's most glamorous clubs but it is for his exploits at the FIFA World Cup™ that he will perhaps be remembered most fondly.

From the breakthrough of 1994 to the broken records of 2006 via the despair of 1998 and the redemption of 2002, the dazzlingly gifted forward experienced the full spectrum of emotions at the sport's showpiece event.

A precocious goalscorer with Brazilian side Cruzeiro, Ronaldo Luiz Nazario de Lima was invited to the 1994 FIFA World Cup at the tender age of 17 as a non-playing member of the Brazil squad. He cheered from the sidelines as a team fired by the goals of Romario and Bebeto ended Brazil's 24-year wait for the trophy, before moving to Europe with Dutch side PSV Eindhoven.

Goalscoring Goliath
His phenomenal goalscoring record in the Netherlands, where he netted 54 goals in 57 games, alerted Barcelona, and he scored 47 goals in 49 matches in his only season at Camp Nou as the Catalans romped to the UEFA Cup Winners' Cup. Elected FIFA World Player of the Year in 1996, he was on the move once more a year later when Inter Milan brought him to Italy for a world record fee.

Ronaldo won the Ballon d'Or and was named World Player of the Year again in 1997, before arriving at the 1998 FIFA World Cup in France as the most complete striker on the planet. Clad in silver boots and terrifying defenders at every turn, Ronaldo scored four goals for the defending champions as they set up a meeting with the hosts in the final.

"We missed out on the joy we are feeling now at France 98, but we are living it now and it is such a pleasure for every Brazilian."
Ronaldo upon lifting the FIFA World Cup in 2002

The stage was set for Ronaldo, the pre-eminent player of his generation, to etch his name into FIFA World Cup folklore but on the eve of the game he suffered a mysterious fit and was taken out of the team. Thirty minutes before kick-off his name re-appeared on the team-sheet and to general bewilderment he took to the field, but was clearly out of sorts as Mario Zagallo's side slumped to a 3-0 defeat. "Ronaldo was scared about what lay ahead. The pressure had got to him and he couldn't stop crying," said room-mate Roberto Carlos of his pre-match crisis.

The Golden Ball for the tournament's best player was scant consolation to the 21-year-old and a year later he suffered a serious knee tendon injury that kept him out of the game for the best part of two years. Plenty of premature obituaries for Ronaldo's career were penned as he fought to overcome the first serious setback of his professional life but at the 2002 FIFA World Cup he emerged triumphant to exorcise the ghosts of Paris.

The focal point of a devastating attack that also featured Rivaldo and Ronaldinho, Ronaldo looked back to his best and scored eight times, including both goals in a 2-0 victory over Germany in the final in Yokohoma. "We missed out on the joy we are feeling now at France 98, but we are living it now and it is such a pleasure for every Brazilian," said a jubilant Ronaldo.

Triple crowned
His third World Player of the Year gong followed and in the aftermath of his FIFA World Cup redemption he joined the Galacticos of Real Madrid in another big-money move. With Real he won the 2003 Spanish title, but after initial success his injuries became a recurrent source of frustration.

As the 2006 FIFA World Cup approached he was struggling for form and looked overweight, but despite Brazil's quarter-final exit he netted three goals to become the outright top scorer in FIFA World Cup finals history with 15. He bowed out of international football with 62 goals in 97 games.

Ronaldo joined AC Milan in 2007 but suffered another serious knee injury in February 2008, prompting the end of his European odyssey and a return to Brazil with Corinthians. He had hoped to continue playing until the end of 2011 but injuries, and Corinthians' early exit from the Copa Libertadores, prompted him to call time on his incredible love affair with the global game at the age of 34.

http://www.fifa.com/worldfootball/news/newsid=1382744.html




Ronaldo lascia il calcio con un rimpianto
Pubblicato: Lunedì, 14 febbraio 2011, 16.35CET
L'ex attaccante del Brasile appende le scarpe al chiodo al termine di una sfolgorante carriera ma con un rammarico: non aver conquistato la Champions League. Come ha spiegato a UEFA.com.
 
L’ex centravanti del Brasile Ronaldo ha annunciato oggi l’addio al calcio. Come lui stesso ha raccontato a UEFA.com, lascia una “eredità importante” e un unico rimpianto: non aver conquistato la UEFA Champions League.

Ronaldo, 34 anni, ha deciso di mettere il punto finale a una brillante carriera con 12 mesi di anticipo rispetto al previsto sulla scia dell’eliminazione a sorpresa dell’SC Corinthians in Coppa Libertadores agli inizi del mese, per mano dei colombiani del CD Tolima. "Come potete immaginare re avete sentito per l'intero fine-settimana, chiudo la mia carriera di calciatore professionista", ha detto. A un giornale aveva invece spiegato: ""Il mio fisico non regge più. Avrei voluto continuare, ma non è possibile. Penso a una giocata [in partita] e non riesco a realizzarla. Il mio tempo è scaduto; ma diavolo se è stato bello!”.

Ronaldo è stato sicuramente uno dei migliori giocatori dell’ultimo quarto di secolo. Tre volte vincitore del FIFA Player of the Year – riconoscimento che condivide con l’ex compagno di squadra al Real Madrid CF Zinédine Zidane -, Ronaldo è il miglior realizzatore di sempre nella storia delle fasi finali dei Mondiali FIFA, 15 gol di cui due nella finale vinta nel 2002. Per oltre un decennio la sua stella ha illuminato la scena calcistica europea, realizzando 273 gol in 402 partite con le maglie di PSV Eindhoven, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Real Madrid e AC Milan.

Ha conquistato titoli con tutti i club salvo il Milan, compresa la Coppa delle Coppe UEFA nel 1997 con il Barcellona e, l’anno seguente, la Coppa UEFA con l’Inter. La UEFA Champions League gli è invece sempre sfuggita. "Il calcio mi ha dato molte cose – aveva confidato a UEFA.com -. Ma lo vivo con una tale passione che non riesco a darmi pace per non aver vinto la Champions League: il trofeo che chiunque vorrebbe conquistare”.

Tuttavia, uno dei momenti più fulgidi della sua carriera l’ha vissuto proprio nella massima competizione continentale. Ad aprile 2003, il Real Madrid arriva ad Old Trafford forte del 3-1 dell’andata per giocare il ritorno dei quarti di finale contro il Manchester United FC. Il tecnico degli inglesi Sir Alex Ferguson spiegherà che la chiave per ribaltare la situazione era riuscire a contenere Ronaldo, ma che alla fine “non c’è stato niente da fare”.

Quando lascia il terreno di gioco a metà ripresa ricevendo la standing ovation del pubblico di casa, Ronaldo ha già infranto i sogni dello United realizzando una straordinaria tripletta. Il Real Madrid non riuscirà però a superare l’ostacolo rappresentato dalla Juventus, in quella che sarà l’unica presenza di Ronaldo in una semifinale: vittoria complessiva per 4-3 dei bianconeri.

Sempre prolifico, Ronaldo ha realizzato 62 gol in 97 presenze con il Brasile, contribuendo in maniera decisiva alla conquista della Coppa del Mondo nel 2002. Gli infortuni non gli hanno dato tregua al Milan e hanno continuato ad affliggerlo dopo il rientro in Brasile nel 2008, fino a determinare la decisione odierna. "Credo di lasciare un’eredità importante nel calcio, ma adesso è arrivato il mio momento di lasciare”.

"Ai ragazzi che oggi muovono i primi passi nel calcio vorrei dire che questo sport non è solo allegria: esige dedizione assoluta e disciplina militare. Il calcio non è quello che i bambini sognano davanti al televisore. Bisogna lottare e saper soffrire per affermarsi e lasciare il proprio segno”. Cose che Ronaldo ha certamente fatto in modo indelebile.

La storica tripletta di Ronaldo con il Real Madrid a Old Trafford sarà argomento della rubrica UEFA Champions League Classics di lunedì prossimo.


http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=1594170.html

[SalvyTheCrow]

Messi è un giocatore da playstation e gioca in una squadra da playstation. Xavi ed Iniesta sono i veri motori della squadra,i leader...quando c'è da caricarsi la squadra sulle spalle il buon Messi fa pfuuuuuuuu.
Maradona era un Dio e riusciva a vincere da solo le partite,mondiali e scudetti compresi.
Non c'è paragone tra i due,Ronaldo,Zidane e Ronaldinho dei tempi d'oro sono superiori al bimbominkia argentino,giusto la stampa smaniosa di trovare il next big thing può fare questi paragoni blasfemi.

 

[micoste]

Messi è un giocatore da playstation

 

[noel]

Mettila come vuoi,ma è blasfemo solamente pensare che messi possa essere accostato al D10S.
Mi sorprendo però dei napoletani che fanno questi assiomi,non tanto dei genoani...

[micoste]

Mettila come vuoi,ma è blasfemo solamente pensare che messi possa essere accostato al D10S.
Mi sorprendo però dei napoletani che fanno questi assiomi,non tanto dei genoani...

non ho fatto alcun paragone ma sminuire messi è cattiva coscienza 

[joint]

Dire che Messi è più forte di Zidane è un'offesa al calcio.Sono ancora curioso di vedere Messi in un campionato "normale" come bundesliga o serie A.

Zidane ha fatto sfraceli ovunque,Real,Juve e nazionale Francese.E poi non è assolutamente monotono e ripetitivo come l'argentino...

[noel]

non ho fatto alcun paragone ma sminuire messi è cattiva coscienza 

Ste,mica l'ho sminuito...fare numeri da playstation è quasi un complimento...certo che a me non emoziona per nulla come giocatore. Un po come usare pes2010 e farci il cazzo che voglio...dopo un po mi annoia.
 

[Hwarang]

Ronaldo per un periodo in cui giocava nella Selecao fu obbligato a usare pannolini. Lo ha rivelato alla stampa brasiliana Vanderlei Luxemburgo, oggi allenatore del Flamengo, nel 1999 ct della nazionale brasiliana. "Fu un'esperienza divertente, non posso non raccontarla - ha detto Luxemburgo ai cronisti sportivi brasiliani - In Coppa America Ronaldo era già sovrappeso, e cercavamo di fargli perdere chili in tutti i modi. Il medico gli ha dato un farmaco per dimagrire chiamato Xenical, che però aumenta le evacuazioni. Così per evitare incidenti Ronaldo era obbligato ad andare in campo con il pannolino geriatrico, ed era imbarazzatissimo".

 

[vampyr8]

[Pierstuort]

Che peccato, uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi!

[signor groucho]

Io non sono mai stato un grande ammiratore di Ronaldo, specialmente nel pieno della sua forza. Non amo il calcio che esprimeva all'epoca. Zidane invece mi faceva sborrare. Quando inizio' a perdere la sua mobilita' e la sua fisicita' mi piaceva gia' di piu', perche' mostrava che anche da fermo poteva fare la differenza, perche' usava la testa. Ciononostante, pur non amandolo, voglio dire che al ragazzino accanto a lui se lo magna. 

[WhiteManCanJump]

Secondo me Ronaldo è la dimostrazione palese che quando conduci dai 16-17 anni fino ai 36-37 anni una vita da atleta completo, dopo hai un'altissima possibilità di prendere peso e perdere il fisico quando sei inattivo.

[bat86]

quanto ti sei fatto!

[domyssj]

Secondo me Ronaldo è la dimostrazione palese che quando conduci dai 16-17 anni fino ai 36-37 anni una vita da atleta completo, dopo hai un'altissima possibilità di prendere peso e perdere il fisico quando sei inattivo.

hai un metabolismo altissimo e bruci tantissimo mangiando di conseguenza.

Appena smetti, non riesci subito a mangiare meno e prendi peso.

Ronaldo cmq soffre di ipotireodismo.

[Umano]

Ok, avevo scritto un reply kilometrico ma mi sono disconnesso ed è andato tutto perduto

Comunque per me il paragone con Van Basten non sussiste, ruoli e modo di giocare completamente diversi (l'olandese resta comunque il miglior centravanti "boa" mai visto), lo stesso dicasi per Zidane (che aveva qualità da regista offensivo)

Gli unici giocatori (fra quelli che conosco quindi escludo dal discorso i vari Cruijff, Pelé etc.) che ricordo in grado di vincere le partite veramente "da soli" sono stati Ronaldo, Maradona e Baggio

[SpamMattia]

sottovalutate troppo zizou

['O Capetiello Nnammurato]

Per me Ronaldo è stato il Calcio qualche spanna sotto rispetto a Baggio e al pari del Ronaldinho re tiemp bell (non avendo visto Maradona).
Non a caso da piccino ero interista.

[Artem Dzyuba]

Zidane è n'ata cosa, non scherziamo. Ronaldo era fortissimo, però era un giocatore con poca personalità e carisma,che ,quando ha vinto, l'ha fatto in condizioni di estrema facilità, cioè nel 2002 in Corea, ma nel Real ha fatto abbastanza cacare,mentre all'Inter è stato distrutto degli infortuni. Ronaldo per me rimarrà sempre un incompiuto e non sarà mai paragonabile a un Baggio o un Zidane.