I chiattoni dicono tutti così...

ronaldo è chiatto perchè soffre di ipotiroidismo, cioè:
Effetti
Gli effetti della scarsa presenza di quest'ormone producono modificazioni sostanziali del metabolismo dell'intero organismo. L'appetito del paziente è compromesso, facile affaticabilità, diminuzione della frequenza cardiaca, vi è un calo della libido, talvolta aumento di peso, stipsi, torpore mentale, frequente sonnolenza per cui il paziente tende a dormire 10-14 ore al giorno, intorpidimento muscolare che vede i muscoli rilasciarsi lentamente dopo contrazione, ridotto metabolismo di tutte le ghiandole endocrine con i relativi scompensi che ne derivano, menorragia e polimenorrea ovvero flussi mestruali eccessivi o eccessivamente frequenti. A volte può essere riscontrata ipoglicemia reattiva (un calo della glicemia dopo un pasto ricco di carboidrati, con sintomi come sonnolenza e ansietà)[1]. Inoltre gli ormoni tiroidei stimolano la produzione di UCP1 (uncoupling protein), proteine disaccoppianti ovvero in grado di favorire la diffusione facilitata di protoni verso la matrice mitocondriale dissipando il gradiente di concentrazione. Questo processo favorisce il metabolismo cellulare incrementando così la produzione di calore. L'assenza dell'ormone determina quindi un abbassamento della temperatura corporea ed una conseguente sensazione di freddo.
L'ipotiroidismo spesso è conseguenza di un processo autoimmune e provoca un progressivo danno della ghiandola tiroide con esito in fibrosi; lo scarso funzionamento della ghiandola può essere talvolta dovuto al mancato apporto con la dieta delle giuste quantità di iodio circa 50 mg l'anno, può così scatenare gozzo endemico colloide, ovvero notevole ingrossamento della ghiandola tiroide circa 15-20 volte più delle normali dimensioni; altre cause per lo più genetiche dovute alla mancata captazione dello iodio o all'assenza di geni che codificano per enzimi essenziali nella formazione di Tiroxina e Triiodotironina causano gozzo endemico idiopatico con ingrossamento simile alla patologia precedente.
Se la patologia insorge durante l'infanzia, influisce sullo sviluppo, in particolare delle cellule cerebrali. Se non curata velocemente può portare a deficienza mentale permanente (cretinismo), a difetti della parola e dell'udito, disordini della stazione eretta, obesità o nanismo. Nell'adulto, la forma più comune di ipotiroidismo è la tiroidite di Hashimoto. Questa patologia è causata da degli anticorpi prodotti dal sistema immunitario che distruggono la tiroide.
Cure
C'è un'unica terapia cronica, e permette al paziente di condurre una vita normale. In genere avviene con la somministrazione di un ormone sintetico, la levotiroxina sodica, che appunto deve essere assunta dal malato per tutta la vita. La dose ottimale per ciascun paziente deve essere stabilita in base a criteri clinici ed alla determinazione dei livelli di TSH nel sangue. Il trattamento della patologia con Tiroxina assunta oralmente determina il quasi completo ripristino della normalità tanto che pazienti con ipotiroidismo hanno potuto raggiungere il novantesimo anno di età dopo 50 anni di terapia. La sospensione del farmaco può essere pericolosa per la sopravvivenza.
Epidemiologia
Un tempo era comune nelle Alpi Europee e nell'America del Nord (Grandi Laghi). Attualmente l'ipotiroidismo endemico viene prevenuto somministrando alla popolazione sale iodato e aggiungendo iodio all'acqua potabile. Ai giorni nostri questa patologia si riscontra ancora negli Stati del Terzo Mondo come il Nepal, la Nuova Guinea e lo Zaire.
Endocrinopatie con effetti comuni con l'ipotiroidismo
Alcuni dei sintomi dell'ipotiroidismo (quali ad esempio astenia, aumento di peso, perdita di massa muscolare e della libido, depressione) sono comuni ad altre endocrinopatie altrettanto diffuse quali ad esempio l'ipogonadismo (carenza di testosterone) e la sindrome di Cushing. Se si sospetta ipotiroidismo è sempre bene verificare anche i livelli di ACTH, GH, fattore di crescita insulino-simile, cortisolo (plasmatico e urinario), LH, FSH, testosterone libero e totale.
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