Per me parlare di calcio limitando a variabile marginale la presenza degli avversari è veramente una cosa priva di qualsiasi senso. Essendo il calcio uno sport in cui si affrontano due squadre è evidente che la prestazione dell'una sia condizionata da quella dell'altra. Ora, premesso che ovviamente siamo tutti d'accordo che quella di ieri non sia stata una delle nostre migliori partite e che in particolare diversi singoli abbiano fatto mestamente cagare, affermazioni del tipo "ieri avremmo perso contro chiunque" oppure "la sconfitta è solo demerito nostro" non stanno nè in cielo nè in terra. Ieri, giusto per ricordarlo, abbiamo giocato contro una squadra imbattuta in casa in campionato da anni e che giusto venti giorni fa ha chiuso il 2010 conquistando il quinto trofeo su sei. Una squadra che, a detta dei critici (e di chi ha gli occhi per vedere) ieri ha ritrovato logicità tattica, ma soprattutto motivazione e convinzione. Che ha dei singoli in grado di fare la differenza e che ti inventano gol fantastici (come il primo di ieri).
Noi siamo sempre la squadra da quinto - sesto posto al netto delle defaillance avversarie, quella di gente come Aronica, Gargano, Pazienza ecc. che bestemmiamo un giorno sì e l'altro pure, ma da cui pretendiamo a tutti i costi il risultato a San Siro (e non si dica "c'è modo e modo di perdere": nei giudizi sul forum non ho mai notato tale differenza se c'è, tutte e dico tutte le sconfitte si concludono con insulti ai giocatori e "Mazzarri: 3" nelle pagelle).
Manteniamo un minimo di equilibrio e soprattutto i piedi per terra, ci aspettano altre battaglie, quasi tutte decisamente più alla portata di quella di ieri.
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