La questione rifiuti è duplice. Da una parte c'è il problema in sé. Io, dato che si parla di differenziata, posso dire che a casa mia è stato impossibile. Impossibile perché è assurdo pensare che nei Quartieri Spagnoli si lascino i sacchetti differenziati fuori ai portoni. Assurdo perché quando abbiamo provato a differenziare plastica/vetro/latta, gli operatori prendevano i sacchetti e li buttavano tutti insieme nel camion vanificando la differenziazione. A Pisa io differenzio carta, plastica/vetro/latta e umido. Quando vado a buttare la spazzatura ci sono sempre almeno un contenitore per tipologia (salvo la carta che viene ritirata due volte a settimana). Ovvio che la differenziata debba necessariamente partire in modo efficace a Napoli, ma bisogna capire bene anche il territorio e studiare un metodo fisicamente realizzabile.
Il secondo problema, che pure è stato già sollevato, è lo schifo di questo paese di merda che, di fronte ad una città in una tale situazione di emergenza, volta le spalle. Non voglio neanche entrare nei meriti delle responsabilità , perché il nord ha responsabilità almeno pari al sud se ora c'è questa situazione, ma anche se fossimo i soli colpevoli, è inaudito che in una società civile ci sia un comportamento del genere. Il razzismo e l'ignoranza che gli italiani sono in grado di dimostrare in queste vicende mi fanno ribrezzo, personalmente non voglio avere niente a che fare con questa nazione, non me ne frega niente dei Borboni, io sono Napoletano e basta. L'Italia, da oggi, per me non esiste più. Sono davvero troppo schifato.