Autore Topic: The Insider (Michael Mann, 1999)  (Letto 3672 volte)  Share 

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Offline YES I KNOW MY WAY

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The Insider (Michael Mann, 1999)
« il: 06 Novembre, 2010, 03:12:56 am »



Jeffrey Wigand (Russel Crowe) lavora come capo ricercatore e dirigente alla Brown & Williamson, azienda produttrice di tabacco. Quando decide di non poter più rimanere in silenzio di fronte alle manipolazioni cui assiste, Jeffrey viene messo di fronte ad una situazione irreversibile: o si adegua e resta o perde il posto. Licenziato, Jeffrey diventa il testimone chiave nella causa che lo stato del Mississippi ed altri 49 Stati intentano contro l'industria del tabacco. Tutto questo viene pagato a caro prezzo. Jeffrey prende contatti con Lowell Bergman (Al Pacino), un giornalista della CBS sempre in cerca di esclusive. Lowell decide di combattere questa battaglia a fianco di Jeffrey e lo convince a registrare una intervista-verità  all'interno della trasmissione di grande ascolto '60 minuti'. Qui Jeffrey fa dichiarazioni piuttosto compromettenti e il giorno della messa in onda arriva dai vertici della CBS l'ordine di toccare il programma. Jeffrey viene lasciato dalla moglie; Lowell rimane isolato all'interno della redazione. Quando le cause legali vanno avanti e si arriva ad una prima sentenza che condanna i produttori di tabacco, la CBS fa marcia indietro. Ma a quel punto Lowell si licenzia. Ormai il caso è all'attenzione di tutti. E questo rappresenta già  un successo.

"La stampa è libera soltanto per chi la possiede." :asd:

Tratto da una storia vera.
Film di denuncia, a tratti un po' lento, ma interessante e coinvolgente. Racconta e analizza la vicenda in tutte le sue prospettive mantenendo focalizzata l'attenzione sul dramma personale del protagonista e sulle ripercussioni mediatiche conseguenti alle scottanti rivelazioni...
Al Pacino mi è piaciuto molto, ottima anche l'interpretazione di Russell Crowe.
Lo consiglio.

***1/2

guallera

Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #1 il: 06 Novembre, 2010, 13:56:38 pm »
Un Michael Mann decisamente fuori dai suoi soliti registri abitudinari di fare film di genere comunque con tocchi autoriali, nonostante spesso il film prende la piega del classico thriller all'americana. A me all'epoca piacque decisamente molto nonostante la durata ai limiti dello sproposito, il connubio genere/denuncia sociale era veramente molto ben fatto,  alla faccia del cinema urlato e spesso stereotipato di Oliver Stone.
Bravo Russell Crowe forse alla prima degna opera recitativa (ed indubbiamente resta una delle sue migliori, niente a che vedere con il cialtronismo di filmettini come Il gladiatore, Cinderella Cazz e quell'altro di Ron Howard dove fa la parte del mentecatto genialoide, roba vista e rivista....), Al Pacino è forse nell'ultima interpretazione degna della sua carriera, tintura dei capelli troppo vistosa a parte  :cazzimm:.
Comunque Michael Mann per me è uno dei maggiori registi americani degli ultimi 30 anni, di film sbagliati completamente non ne ricordo, ci sono alcuni meno convincenti (per me ad esempio Miami Vice, una mezza delusione...) ma siamo sempre su livelli buoni .

bender89

Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #2 il: 06 Novembre, 2010, 14:07:07 pm »
Comunque Michael Mann per me è uno dei maggiori registi americani degli ultimi 30 anni, di film sbagliati completamente non ne ricordo, ci sono alcuni meno convincenti (per me ad esempio Miami Vice, una mezza delusione...) ma siamo sempre su livelli buoni .

Mai niente di veramente importante però, almeno tra quelli che ho visto (mi mancano Heat e Manhunter).
Tra gli altri i vari Alì, Collateral e L'ultimo dei Mohicani, considerati tra i migliori, sono tutt'altro che film da ricordare.
Ottimo l'ultimo, Nemico Pubblico, ma pure mi parve mancante, superficiale.

Offline wendell

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Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #3 il: 06 Novembre, 2010, 14:18:22 pm »
Per me invece Miami Vice è un gran film, così come Nemico pubblico. Mann è il re del cinema d'azione.
Capisco lo scetticismo sui contenuti da parte di Fiorenzo, ma l'apporto del regista americano è soprattutto una questione di forma, di stile.
Il suo uso del digitale, ad esempio, tra la saturazione di Miami Vice e l'iperealismo di Nemico pubblico, è assolutamente di importanza cruciale.
Anche il lavoro sui generi non è da sottovalutare.. ma ora non chiedetemi perchè, l'ho rimosso :look:

Come nella musica si possono osannare in Guns glissando sui testi, lo stesso si può fare col cinema... senza pretendere ogni volta la sollecitazione intellettuale.
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

guallera

Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #4 il: 06 Novembre, 2010, 14:25:01 pm »
Fiorenzo sei uno ma anche due step troppo avanti rispetto a noi a me, per questo non ti convince  :sisi: :look:. Lui fa un cinema più "popolare" secondo me alla stessa maniera di Scorsese, Eastwood o Coppola dei bei tempi, alla fine racconta storie che per me è la cosa più importante, senza pretendere di voler analizzare le massime filosofiche della vita o meglio avere la presunzione di farlo..  Come dice Peppe il solletico intelletuale non è che ci debba stare per forza.

Offline wendell

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Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #5 il: 06 Novembre, 2010, 14:29:38 pm »
Vado in parte OT e propongo questa lunga intervista di Ghezzi a Mann. Si parla per lo più di Nemico Pubblico, ma ci si riallaccia al resto del cinema manniano. Ricordo che la trovai molto bella, col regista che spesso smentiva Ghezzi :asd:

Spoiler

Intervista a Michael Mann - parte II

Intervista a Michael Mann - parte III

Intervista a Michael Mann - parte IV
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

bender89

Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #6 il: 06 Novembre, 2010, 14:34:12 pm »
Fiorenzo sei uno ma anche due step troppo avanti rispetto a noi a me, per questo non ti convince  :sisi: :look:. Lui fa un cinema più "popolare" secondo me alla stessa maniera di Scorsese, Eastwood o Coppola dei bei tempi, alla fine racconta storie che per me è la cosa più importante, senza pretendere di voler analizzare le massime filosofiche della vita o meglio avere la presunzione di farlo..  Come dice Peppe il solletico intelletuale non è che ci debba stare per forza.

E' inutile che sfutt. :asd:
Ho capito chell ca ricite vuje, però nella valutazione di una filmografia intera ci sta da valutare altro per dare certe definizioni. Poi i film so' buoni, nessuno lo mette in dubbio. Nemico Pubblico è una cosa di gran classe visiva (e pure uditiva, aggiungo), però manca come gli altri di un'impronta personale decisa. Ne viene un lavoro un po' asettico, per cui facilmente dimenticabile. Nu poco 'e tamarragine insomma, servesse giusto questo. :look:
Citi Eastwood che è l'opposto. Di tutta la morale da due soldi che gli esce dalle orecchie ne puteva presta' nu poco a qualcuno. :paura:
Scorsese poi è un padreterno di talento e personalità . Sta quindici universi avanti rispetto ai sopracitati.

guallera

Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #7 il: 06 Novembre, 2010, 15:18:38 pm »
Attenzione mio toscanuccio, non sto dicendo che Scorsese è lo stesso livello dei sopracitati, ho detto solo che fanno un cinema per certi versi simile, raccontano storie per lo più delle volte nei classici canoni del film di genere, come da tradizione del cinema americano.

Offline 814ckp0w3r

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Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #8 il: 08 Novembre, 2010, 04:44:02 am »
Sono in parte d'accordo con bender, in parte con wendell e in disaccordo parziale con guallera.

Offline ziumberto

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Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #9 il: 09 Novembre, 2010, 19:32:49 pm »
In fondo forse è la scorza televisiva che emerge in alcune sfumature, e che Mann non riesce a scrollarsi, quello che gli impedisce di realizzare il capolavoro assoluto.
:boh:
Cmq per me ‘The Insider’ sfiora le quattro stelle, Dillinger mi ha convinto un pò meno giusto perchè viene dopo 'Heat' che è (forse)quasi quattro pieno.
Il paragone con Eastwood è pure plausibile, e anzi nel gioco delle perle di vetro tra i due frantumo il Reja del deserto. 

:look: :look: :look:   :dilemma:


« Ultima modifica: 12 Novembre, 2010, 13:38:28 pm da ziumberto »

Offline wendell

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Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #10 il: 02 Marzo, 2011, 12:12:53 pm »
Visto ieri sera su Iris.
E' effettivamente lento. Troppo materiale di contorno assolutamente prescindibile, soprattutto nella prima parte. Non mi ha convinto neanche la colonna sonora che tenta di riempire di pathos anche i frangenti "scientifici", di inchiesta. Fastidiosa poi la camera a mano che rende convulsa anche una semplice ripresa domestica.
La vicenda in se è interessante e le interpretazioni importanti (forse un po' monocorde quella di Crowe). Non il miglior Mann a mio giudizio.

***
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

bender89

Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #11 il: 02 Marzo, 2011, 12:24:12 pm »
L'ho visto pure io ieri sera. L'ho trovato assolutamente prescindibile.
Bene la prima parte, quella del conflitto tra uomo medio e poteri forti per raccontare la verità. Facilotta e lenta la seconda, quella del conflitto tra poteri forti e uomo bucchinaro per mandare in onda la verità.
Tecnicamente Mann è sempre ineccepibile. Fotografia curatissima e grandi musiche.
Per quanto riguarda le interpretazioni a me è piaciuto soprattutto Crowe, che nelle vesti del pisciotto scoppiato (poi riprese con maggiore enfasi con il John Nash di Howard) risulta credibile quanto in quelle del cignalotto aggressivo.
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Offline wendell

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Re:The Insider (Michael Mann, 1999)
« Risposta #12 il: 02 Marzo, 2011, 12:25:58 pm »
L'ho visto pure io ieri sera. L'ho trovato assolutamente prescindibile.
Bene la prima parte, quella del conflitto tra uomo medio e poteri forti per raccontare la verità. Facilotta e lenta la seconda, quella del conflitto tra poteri forti e uomo bucchinaro per mandare in onda la verità.
Tecnicamente Mann è sempre ineccepibile. Fotografia curatissima e grandi musiche.
Per quanto riguarda le interpretazioni a me è piaciuto soprattutto Crowe, che nelle vesti del pisciotto scoppiato (poi riprese con maggiore enfasi con il John Nash di Howard) risulta credibile quanto in quelle del cignalotto aggressivo.
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Praticamente hai scritto tutt' o cuntrario di quello che ho scritto io :look:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.