A Paviglianiti, il signor Giuseppe Paviglianiti, all’arioso indelebile richiamo di quest’uomo, non posso negarmi.
Film fumoso e sniffoso con la classica sala giochi di spaccio.
Indimenticabile il cacamiento di cazzo perpetuo del Sabein…
Il profilo aquilone di Carrarmat …e il baffo big hairy del camionista…chillu du dente…
Gente thrash che sappiamo bene, ma a Napule non ci sono vie di mezzo tra Sorrentino e Ciro Ippolito.
Non orbo di qualche buon messaggio sociale, nella scena in cui il fumettoso subalterno e incasato capa e coca dal Boss…e dalla pacifica nullafacenza della maria passa all’euforia idiota della bianca, provocando risse al grido…Stong A traemeil…Oppure acuta introspezione psicologica sul problema della dipendenza dal gioco...Incalzante la minimal techno di Iusco.
A Mustacciolo