Un Michael Mann decisamente fuori dai suoi soliti registri abitudinari di fare film di genere comunque con tocchi autoriali, nonostante spesso il film prende la piega del classico thriller all'americana. A me all'epoca piacque decisamente molto nonostante la durata ai limiti dello sproposito, il connubio genere/denuncia sociale era veramente molto ben fatto, alla faccia del cinema urlato e spesso stereotipato di Oliver Stone.
Bravo Russell Crowe forse alla prima degna opera recitativa (ed indubbiamente resta una delle sue migliori, niente a che vedere con il cialtronismo di filmettini come Il gladiatore, Cinderella Cazz e quell'altro di Ron Howard dove fa la parte del mentecatto genialoide, roba vista e rivista....), Al Pacino è forse nell'ultima interpretazione degna della sua carriera, tintura dei capelli troppo vistosa a parte

.
Comunque Michael Mann per me è uno dei maggiori registi americani degli ultimi 30 anni, di film sbagliati completamente non ne ricordo, ci sono alcuni meno convincenti (per me ad esempio Miami Vice, una mezza delusione...) ma siamo sempre su livelli buoni .