Due club legati da uno stesso filo. Rosso. Rende bene l’idea la pagina con cui il “Guardian†mette a confronto i problemi di Liverpool e Manchester United, divisi da una storica rivalità (ogni loro sfida è considerata il vero derby della Premier League) ma uniti da un presente fatto di debiti e guai finanziari. E la cattiva sorte che pare essersi abbattuta sulle due squadre trova riscontro su tutti i giornali di oggi, che riservano spazi pressoché identici al momentaccio di Reds e Red Devils, con i primi ad un passo dall’amministrazione controllata (e, quindi, dagli inevitabili 9 punti di penalizzazione, eventualità che il presidente del Liverpool, Martin Broughton, ha definito “una catastrofe†sul “Daily Telegraph†e i secondi che hanno dovuto mettere a bilancio una perdita record di 83,6 milioni di sterline, dovuta principalmente al pagamento degli interessi sul debito di 521,7 milioni del club.
RUSH: REDS DATEVI UNA MOSSA — Sempre di giocatori, ma questo caso Reds, parlano anche “Daily Star†e “The Independent", riportando lo sfogo della leggenda Anfield, Ian Rush, che punta il dito proprio contro i suoi colleghi per il pessimo avvio di stagione del Liverpool, invitandoli a smetterla di incolpare il caos societario e di darsi una mossa. Mossa che serve anche ai piani alti del club, perché la deadline di venerdì prossimo è dietro l’angolo: entro quella data, infatti, la Royal Bank of Scotland rivuole i soldi del prestito di 280 milioni di sterline rifinanziato da Tom Hicks e George Gillett che, però, si sono opposti alla cessione del Liverpool al connazionale John W. Henry e hanno portato il caso davanti all’Alta Corte, che dovrà decidere la prossima settimana. Stante i tempi stretti, potrebbe, dunque, profilarsi un altro scenario, tracciato ancora dal “Mirror Sportsâ€: ovvero, che i Reds decidano volontariamente di andare in amministrazione controllata (e quindi beccarsi la penalizzazione) pur di liberarsi dei due americani e facilitare il takeover della New England Sports Ventures