Tralascio gli inutili post di spam che stavolta non erano neanche dei più divertenti, tranne le offese a bender alle quali mi associo a priori.
Mi riallaccio al discorso tra Albericchio e Nanda.
Io ho avuto una esperienza simile, l'ho presa in culo amaramente e sono stato molto male, anche se a ben vedere il periodo di depressione è stato molto breve, a me ogni istante sembrava lungo un giorno, ogni giorno un anno (se qualcuno -bender- si azzarda a fare la corretta proporzione giuro lo mangio!).
La mia idea è che tutto sia abitudine. All'abitudine si dà spesso un'accezione negativa, invece abitudine è rincuorante, rassicurante. E l'uomo si abitua a tutto. Solo, i transitori possono essere devastanti. Comunque al di là di cosa si può pensare, ho imparato una cosa. Ognuno di noi ha a stento il controllo su se stesso, non può controllare gli altri. Per cui io personalmente sono tendenzialmente ottimista e do fiducia, non trovo che un'esperienza passata debba influenzare negativamente il mio futuro, anche perché non è giusto che le persone che conoscerò paghino per le colpe di quelle che ho già conosciuto, e in conclusione io sto con le persone che mi fanno stare bene ora. Il resto non conta.