È toccato a Claudio Anellucci, il procuratore di Edinson Cavani avvertire il campione uruguaiano del furto nella sua villa di Baia.
«Come vuole che stia? Sta come uno a cui i ladri sono entrati a casa per rubare. È arrabbiato, furibondo».
"È una faccenda che lo ha molto infastidito, è ovvio. Ho notato dal sopralluogo che ho fatto che la maggior parte dei trofei e dei ricordi sportivi del campione sono tutti lì, anche quasi tutte le magliette da gioco non sono state toccate. Degli oggetti rubati non so, bisogna attendere il ritorno suo e della moglie»".
Luis, il papà del campione, prova a minimizzare
"Non hanno portato via roba di gran valore ma a quanto pare solo un po' di abiti di Edi".