Mi associo al " Dopo Diego c'è Cavani". E lo è per continuità di rendimento, personalità, incisività, per la sicurezza che trasmette ai compagni e per il timore che incute negli avversari.
Il suo addio, peraltro ignobilmente stimolato da tempo dai media, e al di là delle motivazioni individuali, rappresenterà uno dei momenti più duri per noi tifosi. Oltre che il passaggio decisivo ad una nuova fase della gestione del romano, che sarà chiamato in prima persona a metterci la faccia nella scelta dei nuovi protagonisti.