Bah, io cercavo dei commenti, speravo di leggere dei pregi/difetti della trama e invece mi ritrovo azzeccamienti su sta cosa o altre robe forzate per dire male del film.
Ma infatti non è un film che ha la fissità di altri capolavori del genere, però secondo me tutte queste superpippole tecniche, vuoi su qualche buco nella scrittura, vuoi su qualche forzatura finale per conciliare il tema scientifico a un certo tipo di dinamiche umane di stampo spielberg-iano (siamo sempre ammerecani), finiscono come immondizia cosmica nella pattumiera del film, che, come dicevo prima, sta proprio nel voler assimilare, gesso e bacchetta alla mano, un concetto di amore elevatissimo ad una quinta dimensione fisica, rendendolo quasi un banale surrogato dell'attrazione gravitazionale.
Senza questo stritolante richiamo ad una lezione evidentemente fallace e limitata, senza lo sforzo di mettersi l'universo come un pallino in una mano, il film sarebbe pura sospensione e meraviglia, perché ci sono riprese che, e lo dico senza esagerare, ti fanno alzare due metri dalla poltrona e ti fanno perdere le cerevella.
Per questo prima parlavo di "esperienza".
Da fare al cinema, non a casa.