Autore Topic: L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale  (Letto 733761 volte)  Share 

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Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2460 il: 15 Giugno, 2011, 20:10:22 pm »
Io ho cambiato gusti :sisi: Spoiler
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline kowalski

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2461 il: 15 Giugno, 2011, 20:21:52 pm »
Rosemary's Baby è un film perfetto. :nanda:
Polemico ergo sum

Offline Dimonios

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2462 il: 16 Giugno, 2011, 21:12:41 pm »
Sto vedendo un film cagata: Battle Royal, ormai ho perso mezz'ora me lo vedo tutto, è sfizioso ma niente più.
Un horror a lieto fine  :maronn: che poi definirlo horror  :asd: :asd: :asd:
« Ultima modifica: 16 Giugno, 2011, 22:37:58 pm da Dimonios »
Ah,poi ultimamente ho visto le foto di un ciattone biondo ,che si definiva metallaro,di cui non ricordo il nome,ma anche lui non scherzava in quanto a bruttezza :look:

Offline noel

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2463 il: 20 Giugno, 2011, 02:21:38 am »
Ho visto "A sud del confine",documentario borderline di Oliver Stone.
Americani bastardi.

Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2464 il: 20 Giugno, 2011, 11:00:18 am »
Io m'aggia verè altri film dell'elitario :cool: Bela Tarr. L'ultimo deve essere un capatone assurdo:

“Il  3 gennaio del 1889, Friedrich Nietzsche esce dalla sua casa situata al numero sei della Via Carlo Alberto a Torino. Poco lontano un carrettiere che non riesce più a fare partire il suo cavallo inizia a frustarlo con furia; Nietzsche si avvicina, abbraccia il cavallo per proteggerlo ed inizia a singhiozzare. Qualcuno lo riporta a casa; Nietzsche passa due giorni steso a letto in silenzio, poi proferisce le sue ultime parole famose: “Madre, sono uno stolto”. Passerà gli ultimi dieci anni della sua vita in uno stato di demenza docile curato amorevolmente dalla madre e dalla sorella.”

Questo è quanto successe a Nietzsche. Ma cosa ne fu del cavallo e del suo carrettiere? The Turin Horse ci racconta il seguito di questa storia.


:sbav:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline pappasouth

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2465 il: 20 Giugno, 2011, 11:58:19 am »

Questo è quanto successe a Nietzsche. Ma cosa ne fu del cavallo e del suo carrettiere?




emigrarono in brasile e furono i pionieri dell'erotismo interspecie nel porno, mi pare... :sisi:

Offline grohl

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2466 il: 20 Giugno, 2011, 12:51:46 pm »
Io m'aggia verè altri film dell'elitario :cool: Bela Tarr. L'ultimo deve essere un capatone assurdo:

“Il  3 gennaio del 1889, Friedrich Nietzsche esce dalla sua casa situata al numero sei della Via Carlo Alberto a Torino. Poco lontano un carrettiere che non riesce più a fare partire il suo cavallo inizia a frustarlo con furia; Nietzsche si avvicina, abbraccia il cavallo per proteggerlo ed inizia a singhiozzare. Qualcuno lo riporta a casa; Nietzsche passa due giorni steso a letto in silenzio, poi proferisce le sue ultime parole famose: “Madre, sono uno stolto”. Passerà gli ultimi dieci anni della sua vita in uno stato di demenza docile curato amorevolmente dalla madre e dalla sorella.”

Questo è quanto successe a Nietzsche. Ma cosa ne fu del cavallo e del suo carrettiere? The Turin Horse ci racconta il seguito di questa storia.


:sbav:
emigrarono in brasile e furono i pionieri dell'erotismo interspecie nel porno, mi pare... :sisi:

:rofl: :rofl: :rofl: :rofl:

Offline kowalski

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2467 il: 20 Giugno, 2011, 13:18:07 pm »
Io m'aggia verè altri film dell'elitario :cool: Bela Tarr. L'ultimo deve essere un capatone assurdo:

“Il  3 gennaio del 1889, Friedrich Nietzsche esce dalla sua casa situata al numero sei della Via Carlo Alberto a Torino. Poco lontano un carrettiere che non riesce più a fare partire il suo cavallo inizia a frustarlo con furia; Nietzsche si avvicina, abbraccia il cavallo per proteggerlo ed inizia a singhiozzare. Qualcuno lo riporta a casa; Nietzsche passa due giorni steso a letto in silenzio, poi proferisce le sue ultime parole famose: “Madre, sono uno stolto”. Passerà gli ultimi dieci anni della sua vita in uno stato di demenza docile curato amorevolmente dalla madre e dalla sorella.”

Questo è quanto successe a Nietzsche. Ma cosa ne fu del cavallo e del suo carrettiere? The Turin Horse ci racconta il seguito di questa storia.


:sbav:
E' gruoss Bela Tarr. :sisi:

Un altro grande capatone ghezziano è Artur Aristakisyan, un regista russo-moldavo veramente sconosciuto, che però è effettivamente un grandissimo. Praticamente Ghezzi è l'unico che si è accorto di lui al mondo...
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Offline ziumberto

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2468 il: 20 Giugno, 2011, 16:46:15 pm »
uanema...Però Aristaki va più sul documentario. Almeno il primo che arricordo na speci predica su immagini mute di varia rottamaglia umana.

Offline kowalski

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2469 il: 20 Giugno, 2011, 16:59:51 pm »
uanema...Però Aristaki va più sul documentario. Almeno il primo che arricordo na speci predica su immagini mute di varia rottamaglia umana.
Io ho visto il secondo, la storia di una comune che lentamente degenera nella malattia e nella scarogna più micidiali. Meraviglioso.  :love:
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Offline Genny Fenny

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2470 il: 20 Giugno, 2011, 17:20:06 pm »
Ultimamente m'aggia visto diversi film, però mi so' cacato il cazzo di aprire i topic.

Pi greco - Il teorema del delirio, il meno conosciuto di Aronofsky, è il suo miglior film. Claustrofobico e disfunzionale, bianco e nero di chiara ispirazione lynchiana.

Ho visto pure Il vangelo secondo Matteo, che nella sua semplicità è forse la miglior sintesi del pensiero sociale pasoliniano.

Di Antonioni Cronaca di un amore, melodrammone classico, e Deserto rosso, film da quattro stelle abbondanti, probabilmente il suo migliore.

Capitolo Wong Kar-Wai. 2046 è più film di In the mood for love, e immagino che non sarete d'accordo.
Ma nun me piace 'o terreno dint agli alberi pe' annasconnere i segreti, tenimm n'età.

Offline kowalski

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2471 il: 20 Giugno, 2011, 17:36:42 pm »


Capitolo Wong Kar-Wai. 2046 è più film di In the mood for love, e immagino che non sarete d'accordo.
Ma nun me piace 'o terreno dint agli alberi pe' annasconnere i segreti, tenimm n'età.

2046 è una specie di variazione free-jazz su In the mood for love... Tutti i film di Wong Kar Wai sono gruoss comunque, pure quello co Norah Jones.
Comunque secondo me il tizio dentro al buco ci allucca, non ci dice i segreti.  :look:
Polemico ergo sum

Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2472 il: 20 Giugno, 2011, 18:21:12 pm »
2046 è una specie di variazione free-jazz su In the mood for love... Tutti i film di Wong Kar Wai sono gruoss comunque, pure quello co Norah Jones.
Comunque secondo me il tizio dentro al buco ci allucca, non ci dice i segreti.  :look:

Secondo me jastemma. E' tipo l'uncensored del film.

Ritengo In the Mood for Love un film più compiuto di 2046, proprio perchè riesce a veicolare più o meno gli stessi contenuti all'interno di un impianto narrativo più convenzionale, senza eccedere nei vezzi stilistici. Complessivamente Wong Kar-wai è un grande regista ma come sceneggiatore ha abbastanza abbuffato le palle. Happy togheter, In the mood for love, 2046, Hong Kong Express e Angeli perduti: i primi due film a caso che vedi tra questi ti sembrano i migliori, poi denunci la ripetitività. E' semp' a stessa menestra, varia giusto qualche ingrediente.

Il teorema del delirio è forse il film più affascinante di Aronofsky. A me il bianco e nero, videoclipparo e sovraesposto, ha fatto pensare a Tetsuo di Tsukamoto, non a Lynch.
« Ultima modifica: 20 Giugno, 2011, 18:22:19 pm da wendell »
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Offline kowalski

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2473 il: 20 Giugno, 2011, 19:20:18 pm »
Secondo me jastemma. E' tipo l'uncensored del film.

Ritengo In the Mood for Love un film più compiuto di 2046, proprio perchè riesce a veicolare più o meno gli stessi contenuti all'interno di un impianto narrativo più convenzionale, senza eccedere nei vezzi stilistici. Complessivamente Wong Kar-wai è un grande regista ma come sceneggiatore ha abbastanza abbuffato le palle. Happy togheter, In the mood for love, 2046, Hong Kong Express e Angeli perduti: i primi due film a caso che vedi tra questi ti sembrano i migliori, poi denunci la ripetitività. E' semp' a stessa menestra, varia giusto qualche ingrediente.

Non sono tanto d'accordo, nel senso che indubbiamente c'è una continuità di temi e stilistica, però personalmente lo vedo come un pregio... Un autore deve lavorare così. E comunque ha fatto anche cose un po' diverse... As Tears Go By è un poliziesco tipico di Hong Kong, anche se già si vedono le particolarità tematiche e stilistiche di Wong ( o di Kar Wai, a scelta :look:), Ashes Of Time non l'ho mai visto ma è un wuxiapian.
Il wongkarwaismo vero e proprio inizia con Days Of Being Wild, che però, pur avendo gli stessi temi del dittico Hong Kong Express/Angeli Perduti, ha uno stile molto diverso, ritmo lento, inquadrature prolungate...
My Blueberry Nights poi, sul tipico canovaccio sentimentalesco del Nostro, innesta tutto un'omaggio all'America e ai suoi simboli che è molto godibile... Pura divagazione e divertissement ma godibile...
Ma comunque in definitiva quello che me lo fa apprezzare è che è regista, è uomo di cinema. Te ne accorgi da certi spunti e intuizioni che non mancano mai nei suoi film. Mi viene in mente, mi pare in Angeli Perduti, tutta la parte nella quale il ragazzo riprende il padre ossessivamente con la telecamerina, e poi (non dico troppo per non spoilerare per chi dovesse capitare da queste parti e non ha visto il film) quelle stesse immagini vengono riproposte più avanti nel film. Secondo me questo è quello che rende il cinema, alla fine, un fatto abbastanza checazzo quando è usato bene, la capacità di trasmettere una idea o un'emozione (commozione in questo caso) con una soluzione linguisticamente, o narrativamente, innovativa o brillante. Alcuni registi ci riescono, e Wong è uno di questi, per cui tanto di cappello a costoro...
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Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2474 il: 20 Giugno, 2011, 19:34:54 pm »
My Blueberry Nights poi, sul tipico canovaccio sentimentalesco del Nostro
Ecco, io a questo mi riferivo. Tutte le variazioni sono innestate sulla stessa struttura. Alla lunga ogni film ribadisce certi concetti e poi li amplia in una direzione diversa. Da un lato può essere ricerca e coerenza, dall'altra ripetitività. Proprio My Blueberry Nights mi ricordò pari pari un altro film (Hong Kong Express?), cambiava solo il ruolo di uomo (amante) e donna (amata). Bello per gli occhi e per il gusto cinefilo ma finisce là.
Nessun appunto dal punto di vista estetico-formale. E' un maestro come pochi.
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Offline Genny Fenny

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2475 il: 25 Giugno, 2011, 10:09:36 am »
Miracolo a Sant'Anna di Spike Lee è buono?

Offline wendell

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2476 il: 25 Giugno, 2011, 11:23:09 am »
Miracolo a Sant'Anna di Spike Lee è buono?
Se non erro lo recensì molto tempo fa Giovanni e disse che era una chiavica.
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Offline pappasouth

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2477 il: 25 Giugno, 2011, 11:23:50 am »
non vedo l'ora di andare al cinema a vedere 13 assassini del mio amato Takashi Miike:

13 Assassini - Trailer Italiano

Offline joint

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« Risposta #2478 il: 27 Giugno, 2011, 17:20:28 pm »
Ultimamente m'aggia visto diversi film, però mi so' cacato il cazzo di aprire i topic.

Pi greco - Il teorema del delirio, il meno conosciuto di Aronofsky, è il suo miglior film. Claustrofobico e disfunzionale, bianco e nero di chiara ispirazione lynchiana.

Filmone di livello assoluto.L'unica nota dolente è forse l'eccessiva voglia del regista di fare paralleli con Lynch,però non risulta mai banale,almeno non in modo eccessivo.

Offline kowalski

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Re:L'angolo dei filmettari - Topic di discussione generale
« Risposta #2479 il: 28 Giugno, 2011, 12:13:33 pm »
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