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Ribadisco, tolta la parentesi maradoniana questo non è il curriculum di una grande. E' il curriculum di una buona squadra che per vari motivi ha vissulto alterne fortune.
Giusto per tornare in tema, se l'idea della dirigenza (ma la dirigenza ha idee, a parte come fare sempre più soldi?) è quella di mantenersi in scia con questi risultati, la politica attuale va benissimo. Mazzarri è l'allenatore ideale in tal senso, perchè storto o morto di calcio ne capisce, perchè non è uno che ad oggi sia in grado di gestire efficacemente gli alti livelli (e chissà se si sente destinato/pronto/capace a diventare un top).
Fatto sta che le dichiarazioni di oggi non sono altro che la verità . Poi se volete un capopopolo che ve lo faccia arrizzare dicendo in conferenza stampa "nuje simm o Napule, uè!" la cosa cambia. E non dimentichiamoci che il capopopolo lo tenevamo a Napoli, e ha fatto la fine dei tracchi.
In definitiva: è giusto contestare la società nella figura del presidente (lotamma!) e dei dirigenti? Assolutamente sì.
E' giusto includere in tale contestazione anche Mazzarri? Sì, ma non a prescindere e non totalmente. Le sue responsabilità iniziano e finiscono nell'aver accettato l'approssimazione e l'inadeguatezza dei programmi societari, rispetto alle aspettative dell'ambiente. I calciatori, amici cari, quelli sono. Il mercato quello è stato. Lui quando dice che non è che si possa pretendere la luna da questa squadra non fa altro che dire la verità , non bisogna tacciarlo di provincialismo. O meglio, la sua è una mentalità da provinciale, ma che si sposa benissimo con la dimensione e le ambizioni attuali del Napoli, di cui non è certo sua la responsabilità .