Ho appena cominciato a leggere Storia di Roma, primo volume della Storia d'Italia del grande Montanelli. mi sembra di essere tornato al liceo, con la differenza che al liceo un libro di testo così bello non l'ho mai avuto..
... andai a sfogliare anche tutti gli altri storici e memorialisti romani. E fu come dar vita alla pietra. Di colpo quei protagonisti che a scuola ci hanno presentato mummificati in un atteggiamento, sempre quello, non uomini, ma astratti simboli, persero la loro minerale immobilità , si animarono, si colorarono di sangue, di vizi, di debolezze, di tic, di piccole e grandi manie, insomma diventarono vivi e veri. [...]
Ciò che fa grande la storia di Roma non è che sia stata fatta da uomini diversi da noi, ma che sia stata fatta da uomini come noi. Essi non avevano nulla di soprannaturale. E se lo avessero avuto, a noi mancherebbero le ragioni di ammirarli. [...]
Credo che il torto più grande che si possa fare a costoro sia quello di sottacere la loro umana verità , come se si temesse di vederli da essa diminuiti. Al contrario. Roma fu Roma non perchè gli eroi della sua storia non abbiano commesso delitti e balordaggini, ma perchè nemmeno i loro delitti e le loro balordaggini, poterono intaccare il suo diritto al primato. [...]
Tutto quello che qui racconto è già stato raccontato. Io spero solo di averlo fatto in una maniera più semplice e cordiale, in uno stile più piano e facilmente accettabile dalla grande messa dei lettori, che attraverso una serie di ritratti che illuminano i protagonisti di una luce più vera, spogliandola dei parametri che ce li nascondevano.