Autore Topic: L'angolo della lettura  (Letto 301199 volte)  Share 

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Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #880 il: 21 Marzo, 2013, 09:44:24 am »
Se si patrla di bellezza o di gusto ce ne sono tanti (io per dire Boll non lo amo affatto, ma tant'è) se si parla di creazione di una forma diversa di romanzo, c'è poco da fare ed è codificato anche in accademia ( :look:) che i tre pilastri della svolta siano Joyce, Proust e Musil (a cui io personalemte aggiungo con gioia sia Doblin che Gadda, ma si ritorna al concetto che son gusti).

p.s. se hai amato Boll perchè è manifesto di una disgregazione della società tedesca ti consiglio con tutto il cuore Berlin Alexandreplatz che ti assicuro troverai molto dippiù che un capolavoro.
:ok:
uno dei romanzi più sottovalutati nel '900.....io ai 3 di cui sopra, anche se per Musil ho qualche perplessità accennata già, non per la qualità della sua opera, ma per la sua carica innovativa rispetto al romanzo dell'800, aggiungo anche Svevo e Pirandello....
non sono un amante della letteratura francese, ma adoro Celìne di Morte a Credito , Viaggio a termine della notte e dell'assurdo Casse-pipe( :love:)....è stato uno scrittore davvero controverso e molto sui generis(interessanti le interviste che gli hanno fatto, qualcosa trovate su youtube)....amato dalla destra e corteggiato dalla sinistra è un personaggio che affascina indubbiamente e la sua scrittura è di una potenza incredibile, carnale e visionaria al tempo stesso....lo rileggo sempre con tanta passione...
« Ultima modifica: 21 Marzo, 2013, 09:51:21 am da Bruce Colotti »

Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #881 il: 21 Marzo, 2013, 10:08:32 am »
:ok:
uno dei romanzi più sottovalutati nel '900.....io ai 3 di cui sopra, anche se per Musil ho qualche perplessità accennata già, non per la qualità della sua opera, ma per la sua carica innovativa rispetto al romanzo dell'800, aggiungo anche Svevo e Pirandello....

Lo Svevo di Zeno (perchè Senilità e una vita sono splendidi, ma tuttosommato meno innovativi) è meraviglioso, ma etremamente Joyciano (il che, sia chiaro, è un pregio ma gli togli un minimo di originalità)

Di Pirandello io riconosco la grandezza come creatore di trame e come portatore di una nuova idea di ironia nella letteratura del 900 (mutuata per me da alcune prose Leopardiane) che ne hanno fatto un grandissimo scrittore di teatro, ma francamente paga una penna assolutamente non all'altezza del plot che, come scrittore di romanzi principalmente, lo penalizzano parecchio.
Giovanni Macchia, che è un critico letterario molto bravo e divertente da leggere, dice una cosa che mi ha divertito parecchio quando dice che le cose migliori di Pirandello sono le commedie di eduardo dopo che eduardo si innammora di piarandello (diciamo che si riferisce principalemnete alle voci di dentro)
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #882 il: 21 Marzo, 2013, 10:30:20 am »
Lo Svevo di Zeno (perchè Senilità e una vita sono splendidi, ma tuttosommato meno innovativi) è meraviglioso, ma etremamente Joyciano (il che, sia chiaro, è un pregio ma gli togli un minimo di originalità)

Di Pirandello io riconosco la grandezza come creatore di trame e come portatore di una nuova idea di ironia nella letteratura del 900 (mutuata per me da alcune prose Leopardiane) che ne hanno fatto un grandissimo scrittore di teatro, ma francamente paga una penna assolutamente non all'altezza del plot che, come scrittore di romanzi principalmente, lo penalizzano parecchio.
Giovanni Macchia, che è un critico letterario molto bravo e divertente da leggere, dice una cosa che mi ha divertito parecchio quando dice che le cose migliori di Pirandello sono le commedie di eduardo dopo che eduardo si innammora di piarandello (diciamo che si riferisce principalemnete alle voci di dentro)
:rotfl:
Macchia lo conosco, ho letto di lui Tutti gli scritti su Proust.....andrò a vedere per l'appunto le Voci di Dentro con i Servillo Bros all'Argentina di Roma....vediamo che ne tirano fuori....per quanto riguarda Pirandello io invece l'apprezzo più come romanziere che drammaturgo...ma è un parere del tutto personale....e cmq preferisco leggere il suo teatro ...forse perchè magari ho avuto pessime esperienze durante alcune rappresentazioni delle sue opere(sabato sempre all'argentina La Trappola, opera minore...e ci andrò perchè caca il cazzo mia moglie se no appendevo...)

Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #883 il: 21 Marzo, 2013, 10:35:41 am »
:rotfl:
Macchia lo conosco, ho letto di lui Tutti gli scritti su Proust.....andrò a vedere per l'appunto le Voci di Dentro con i Servillo Bros all'Argentina di Roma....vediamo che ne tirano fuori....per quanto riguarda Pirandello io invece l'apprezzo più come romanziere che drammaturgo...ma è un parere del tutto personale....e cmq preferisco leggere il suo teatro ...forse perchè magari ho avuto pessime esperienze durante alcune rappresentazioni delle sue opere(sabato sempre all'argentina La Trappola, opera minore...e ci andrò perchè caca il cazzo mia moglie se no appendevo...)

Di Macchia sull'argomento c'è uno splendido libro che si chiama Pirandello o la stanza della torura che ti consiglio perchè oltre ade essere interessante Macchia è proprio un grande scrittore (lo conosci e lo sai già)
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Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #884 il: 21 Marzo, 2013, 10:39:21 am »
Di Macchia sull'argomento c'è uno splendido libro che si chiama Pirandello o la stanza della torura che ti consiglio perchè oltre ade essere interessante Macchia è proprio un grande scrittore (lo conosci e lo sai già)
immagino che era lì la frase a cui ti riferivi?....lo accatto su Internet perchè testi così non credo si trovino facile in libreria...ma se hai letto Macchia hai forse frequentato lettere alla Federico??

Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #885 il: 21 Marzo, 2013, 10:41:42 am »
immagino che era lì la frase a cui ti riferivi?....lo accatto su Internet perchè testi così non credo si trovino facile in libreria...ma se hai letto Macchia hai forse frequentato lettere alla Federico??

No la frase la disse a uno convegno, ma la base è nel libro

Si ho studiato Lettere alla federico secondo
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Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #886 il: 21 Marzo, 2013, 10:44:49 am »
No la frase la disse a uno convegno, ma la base è nel libro

Si ho studiato Lettere alla federico secondo
e mi sa che forse il periodo di studio è lo stesso del mio...io però ho studiato filosofia...ma agli esami di letteratura nelle parti relative ai seminari c'erano i testi di Macchia....il docente era uno riccio ...grassoccio...mi pare Di Girolamo si chiamasse....ci fece studiare su un testo di letteratura parecchio interessante della Bollati Boringhieri se non sbaglio...poi se ricordo questo docente morì poco prima che mi laureassi...

Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #887 il: 21 Marzo, 2013, 10:54:28 am »
e mi sa che forse il periodo di studio è lo stesso del mio...io però ho studiato filosofia...ma agli esami di letteratura nelle parti relative ai seminari c'erano i testi di Macchia....il docente era uno riccio ...grassoccio...mi pare Di Girolamo si chiamasse....ci fece studiare su un testo di letteratura parecchio interessante della Bollati Boringhieri se non sbaglio...poi se ricordo questo docente morì poco prima che mi laureassi...

Diciamo che ho studiato dal 94 al 2000 circa
Il testo era, immagino, Brioschi DiGirolamo, che è il miglior manuale di letteratura italiana in commercio.

p.s. sicuramente ci saremo incontrati tante volte.
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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #888 il: 21 Marzo, 2013, 11:02:10 am »
Diciamo che ho studiato dal 94 al 2000 circa
Il testo era, immagino, Brioschi DiGirolamo, che è il miglior manuale di letteratura italiana in commercio.

p.s. sicuramente ci saremo incontrati tante volte.
è lo stesso periodo...io mi sono iscritto nel 95 e la laurea l'ho presa a marzo 2000....si Brioschi DiGirolamo....lo utilizzammo per il primo e per il secondo esame di letteratura...era molto interessante....aveva un'organizzazione non solo cronologica ma anche di genere....scritto  a più mani....a seconda dell'epoca o del genere trattato....molto bella la parte sulla novellistica pre-boccaccesca....o la parte sulla letteratura contemporanea....e mi piaceva molto il fatto che si soffermasse moltissimo sui minori e sui generi meno noti....mi rimase impressa nella parte realativa al '900 l'attenzione concessa alla cultura pop, alla musica autoriale italiana....ricordo anche la menzione di Nino D'angelo.... :sad: :sad:

Starfred

R: Re:L'angolo della lettura
« Risposta #889 il: 21 Marzo, 2013, 11:11:55 am »
Se si patrla di bellezza o di gusto ce ne sono tanti (io per dire Boll non lo amo affatto, ma tant'è) se si parla di creazione di una forma diversa di romanzo, c'è poco da fare ed è codificato anche in accademia ( :look:) che i tre pilastri della svolta siano Joyce, Proust e Musil (a cui io personalemte aggiungo con gioia sia Doblin che Gadda, ma si ritorna al concetto che son gusti).

p.s. se hai amato Boll perchè è manifesto di una disgregazione della società tedesca ti consiglio con tutto il cuore Berlin Alexandreplatz che ti assicuro troverai molto dippiù che un capolavoro.


Berlin Alexanderplatz l'ho visto su YouTube l'estate scorsa, capolavoro.

Comunque Musil io l'ho sempre schifato. "I turbamenti del giovane Torless"...Basini...che munnezza

Offline calvin

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Re:R: Re:L'angolo della lettura
« Risposta #890 il: 21 Marzo, 2013, 11:18:31 am »

Berlin Alexanderplatz l'ho visto su YouTube l'estate scorsa, capolavoro.

Comunque Musil io l'ho sempre schifato. "I turbamenti del giovane Torless"...Basini...che munnezza

Non giudicare Musil da Torless, è un errore immenso. Torless è opera prima di un giovane scrittore ancora in cerca di una sua via e, francamente, concordo con te che non è nulla di che....Musil si giudica per L'uomo senza qualità e di assicuro che non è affatto una munnezza.
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« Risposta #891 il: 21 Marzo, 2013, 11:18:54 am »
Quanto avrei voluto studiare Lettere :sad:

Starfred

R: Re:R: Re:L'angolo della lettura
« Risposta #892 il: 21 Marzo, 2013, 12:10:48 pm »
Non giudicare Musil da Torless, è un errore immenso. Torless è opera prima di un giovane scrittore ancora in cerca di una sua via e, francamente, concordo con te che non è nulla di che....Musil si giudica per L'uomo senza qualità e di assicuro che non è affatto una munnezza.

Lo recupererò, promesso

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #893 il: 21 Marzo, 2013, 12:20:27 pm »
permettete l'intrusione di un illetterato.

L'uomo senza qualità è pacificamente considerato un capolavoro e non mi passa manco per l'anticamera del cervello metterlo in discussione.

Parliamo però di gusti. Cioè, a voi o ver ve piace?  :look: un mattone incomprensibile in cui ogni riga ha l'effetto di una goccia di valium? ho provato più volte ad attaccarlo (ero anche molto giovane, tipo 17) ma non mi è mai riuscito ad andare oltre le 50 pagine (in totale sono più di un migliaio, e per giunta è pure incompiuto  :look:)

mi scusassero.

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #894 il: 21 Marzo, 2013, 12:35:01 pm »
permettete l'intrusione di un illetterato.

L'uomo senza qualità è pacificamente considerato un capolavoro e non mi passa manco per l'anticamera del cervello metterlo in discussione.

Parliamo però di gusti. Cioè, a voi o ver ve piace?  :look: un mattone incomprensibile in cui ogni riga ha l'effetto di una goccia di valium? ho provato più volte ad attaccarlo (ero anche molto giovane, tipo 17) ma non mi è mai riuscito ad andare oltre le 50 pagine (in totale sono più di un migliaio, e per giunta è pure incompiuto  :look:)

mi scusassero.
E' un romanzo molto complesso....come lo sono moltissimi tra la fine dell'800 e l'inizio del '900.....ma credo che valga la pena sforzarsi di superare il primo arduo impatto....romanzi come questo, oppure come l'Ulisse di Joyce ...sono quei romanzi che molti approcciano e che magari non finiscono di leggere....ti consiglio provare a riprendere L'Uomo senza qualità....e sono certo che cambierai giudizio...non aver fretta di terminarlo...puoi anche differirne la lettura nel tempo...magari come faceva Calvino...leggere una decina al massimo di pagine ogni tanto...siamo ormai abituati ad una letteratura di impatto....coinvolgente e rilassante...per cui opere del genere possono spaventarci....
e a proposito di opere complesse vi consiglio Horcynus Orca del siciliano D'Arrigo...mi pare del 1975....romanzo molto melvilliano(scrittore che adoro non solo per il suo Moby Dick che trovo tra le migliori di tutti i tempi)per alcuni aspetti, ma anche molto simile all'Ulisse di Joyce.....questo è davvero un gran bel mattone....ma è un bellissimo romanzo...ahimè poco conosciuto anche in Italia proprio a causa della sua complessità

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #895 il: 21 Marzo, 2013, 14:10:39 pm »
E' un romanzo molto complesso....come lo sono moltissimi tra la fine dell'800 e l'inizio del '900.....ma credo che valga la pena sforzarsi di superare il primo arduo impatto....romanzi come questo, oppure come l'Ulisse di Joyce ...sono quei romanzi che molti approcciano e che magari non finiscono di leggere....ti consiglio provare a riprendere L'Uomo senza qualità....e sono certo che cambierai giudizio...non aver fretta di terminarlo...puoi anche differirne la lettura nel tempo...magari come faceva Calvino...leggere una decina al massimo di pagine ogni tanto...siamo ormai abituati ad una letteratura di impatto....coinvolgente e rilassante...per cui opere del genere possono spaventarci....
e a proposito di opere complesse vi consiglio Horcynus Orca del siciliano D'Arrigo...mi pare del 1975....romanzo molto melvilliano(scrittore che adoro non solo per il suo Moby Dick che trovo tra le migliori di tutti i tempi)per alcuni aspetti, ma anche molto simile all'Ulisse di Joyce.....questo è davvero un gran bel mattone....ma è un bellissimo romanzo...ahimè poco conosciuto anche in Italia proprio a causa della sua complessità
ti ringrazio, anche se non mi hai detto niente di nuovo  :look:

PS il fatto di calvino lo dice in "perchè leggere i classici", eh bucchinà? ;)  :look:

Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #896 il: 21 Marzo, 2013, 14:12:25 pm »
ti ringrazio, anche se non mi hai detto niente di nuovo  :look:

PS il fatto di calvino lo dice in "perchè leggere i classici", eh bucchinà? ;)  :look:
:ok:
ma lo ribadisce in diverse interviste

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #897 il: 21 Marzo, 2013, 18:21:18 pm »
La letteratura non deve essere lo specchio/la fotografia della società. La letteratura non è sociologia, non deve riflettere un mondo bensì inventarne di nuovi. Anche il più bieco degli scribacchini può fotografare la società...

Gogol' è un artista perché i suoi scritti creano mondi nuovi, NON perché rifletterebbe chissà quale società russa dell'epoca...

Comunque, oggi il caso mi ha portato ad imbattermi nel libro di Boll (di cui non ho mai letto nulla) da voi citato. Gratuitamente, per di più  :sisi: Lo leggerò, prima o poi  :bacino:

Starfred

R: L'angolo della lettura
« Risposta #898 il: 21 Marzo, 2013, 18:34:14 pm »
Zola, Flaubert, de Maupassant scribacchini :look:

Alemao

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #899 il: 21 Marzo, 2013, 18:40:35 pm »
Sì ma non trovo accettabile mettere scrittori della lost generation in un confronto con la letteratura russa ottocentesca.
Kerouac, Miller, etc sembrano solo voler dimostrare di essere gente che se la vive in un certo modo, non è l'arte a spingerli a scrivere. Autoreferenziali. Inoltre, letti una volta, dubito possano invogliare ad essere riletti. Mentre i grandi classici russi offrono stupefacenti nuovi spiragli ad ogni rilettura  :sisi:

P.s.: i due pilastri del Novecento, piacciano o meno, sono Alla ricerca del tempo perduto di Proust e Ulisse di Joyce, due libri che non hanno nulla di americano.

Ho parlato di produzione letteraria, senza fare alcun paragone sui singoli scrittori, dicendo che per produzione letteraria quanto accadde per la Russia nell'800 è accaduto negli Stati Uniti nel 900 con L'Europa che fino agli anni sessanta ha retto culturalmente con autori e capolavori, ma che dai sessanta in poi a differenza degli Stati Uniti ha prodotto pochissimo di davvero rilevante. Quindi, se parliamo di secolo scorso, è evidente che nel complesso ciò che è accaduto con la produzione letteraria russa si è verificato per quella statunitense. Queste due rispettivamente tra 800 e 900 hanno primeggiato su quella europea.

Infine mi riferivo a Dostoevskij, perché è stato il primo a indagare l'essere umano in modo così profondo e moderno. Gogol no. Non arriva a quel livello maniacale d'indagine.