Vi confesso di una cosa di cui mi vergogno.
Correva l'anno 1994, e un pomeriggio mi trovavo come al solito a fare allenamento. Parlando con i miei compagni di squadra, quella sera, tutti avrebbero tifato per il Milan. Io, che odio il Milan, che a Barcellona ho un amico di famiglia, che a Barcellona c'ero stato due anni prima, io che devo essere diverso (

) per forza, io ho con forza attaccato le strisciate del cesso e portato in alto l'arrogante Barcellona cruiffiano. Speravo in una sonante mazzata verso i milanesi.
Quella sera, che come avrete capito era la sera della finale di Atene, sappiamo come andò a finire, il Milan diede una grande lezione di calcio ai catalani, una cosa da leccarsi i baffi anche se non si è tifosi. Ma quello che successe di strano è che io mi trovai a "tifare" Milan. Le virgolette sono d'obbligo, perché se non c'è il Napoli non posso parlare di tifo, diciamo di simpatia, di piacere se segna uno piuttosto che un altro.
Qual è la morale di questa perdita di tempo che è questo post? La morale è che da allora ho smesso di dire "preferisco vinca questo", "preferisco vinca quest'altro" e lascio che mi venga spontaneo simpatizzare per una parte piuttosto che un'altra durante la partita. Perciò io non so chi preferisco vinca, credo che comunque vada casco in piedi, perché in un caso sfotto gli interisti, nell'altro infierisco sugli juventini...