Vlad idolissimo

F O R T I S S I M I !
La società traccia le linee guida. Sarà un Napoli vincente!
Chi viene, chi va. Gente di mare o che al mare vuole approdare, Napoli è porto assai frequentato ed il via vai si preannuncia cospicuo.
Si parte da un presupposto fondamentale e che prenderà corpo non appena questa stagione avrà detto tutto: il Napoli riparte da questo Napoli, nessuno manderà via nessuno, figuriamoci i tenori. L'obiettivo nemmeno tanto nascosto della dirigenza è rinforzare club e squadra, il prossimo anno dovrà essere l'anno della consacrazione nel grande calcio, con ambizioni importantissime.
L'unico che potrebbe fare le valigie è Lavezzi, per i motivi mandati ormai a memoria da tutti: clausola e voglia di evasione.
Il nuovo Napoli di De Laurentiis e Bigon e, forse, anche di Uva in qualità di dg alla Moggi, sorgerà sulle orme di una continuità che difficilmente verrà smentita.
Il presidente ha tracciato le linee generali, vorrebbe riconfermare in blocco le persone di cui si fida, anche Mazzarri. Qui la situazione, però, si fa un tantino più complicata, perchè potrebbe essere Mazzarri a disimpegnarsi, in chiave Inter, ma ne deve passare ancora acqua sotto questi ponti per poter affrontare questo tarlo. L'intenzione, registriamo almeno quella, della dirigenza azzurra sarebbe pressoché questa: ripartire dalle certezze, poche, ma tutte cristallizzate.
Bigon, Mazzarri, poi un paio di cariche dirigenziali da implementare per irrobustire l'organigramma, in attesa di possibili sviluppi e risvolti nelle fantasiose trattative con sceicchi e ricconi d'Oriente.
La squadra subirà una minirivoluzione: due difensori, un esterno, un centrocampista ed un attaccante, forse due se partirà il Pocho.
Chivu e Benatia in pole, ma anche altri nomi al vaglio per rinforzare la retroguardia e ridisegnare un bunker che non c'è più. M'Vila o Capouè oltre a Kongodbia per irrobustire la mediana, Bastos o Armero e perchè no anche Cissokho per rendere le corsie dei binari da attraversare di corsa e poi Farfan o Nolito, Gabbiadini o Destro per rinforzare il parco attaccanti.
E se partisse Lavezzi?De Laurentiis ha un nome, solo uno, su cui punterebbe tutto, ma proprio tutto: Jovetic. Dovesse partire il Pocho potrebbe essere la volta del serbo gigliato, unico grande candidato a divenire nuovo idolo della folla azzurra.
De Laurentiis ha già abbozzato la trattativa con l'amico Della Valle,
ma è presto per numeri e particolari.
Le partenze? Tante. Colombo, Grava (per lui un posto in società), Dossena, Donadel, Santana, Lucarelli, Fideleff, forse Pandev. Il presidente vorrebbe tenerlo, ma alle sue condizioni, che sono il rinnovo del prestito, questa volta con diritto di riscatto a favore del Napoli, con pagamento del 70 % dell'ingaggio da parte del club azzurro. Ma bisognerà rimettersi d'accordo con Moratti ed anche col giocatore, che rimanendo, chiederebbe un altro tipo di garanzie.
Cavani resta, non v'è dubbio, a dispetto di tentativi poco ortodossi e fantasiosi. Il Napoli non se ne priverà nemmeno per 50 milioni di euro, questa è l'intenzione. E giammai lo lascerebbe partire per rinforzare una rivale come la Juventus, poco ma sicuro. Il Napoli a fine stagione gli prospetterà anche il rinnovo con adeguamento fino a 3 milioni più premi e bonus (cosa che gli frutterebbe un ingaggio che rasenterebbe i 4 milioni a stagione).
De Laurentiis ha intenzione di investire per far si che il Napoli non venga preso di mira come uno Shopping Center, innalzando il tetto ingaggi ed accontentando i calciatori che, con un ritocco, firmerebbero di buon grado (Hamsik, De Sanctis, Cavani, Gargano).
Basta con le sirene dei club del Nord, basta con le chiacchiere, nessuno più dovrà guardare Napoli come terra di conquista, semmai dovranno abituarsi ad averne paura e rispetto.
Resta da capire cosa farà Mazzarri, al cospetto dell'intenzione di De Laurentiis di lasciare tutto inalterato. Il vero rebus resta, al momento, questo e se Mazzarri dovesse fare le valigie, forse cambierebbero anche le strategie di mercato, che al momento restano ferme e congelate in attesa del finale di stagione.
Dovesse sgretolarsi il sodalizio con il tecnico toscano, De Laurentiis farebbe scattare il piano B: dentro Montella e con lui Lo Monaco, già sondato e conquistato, con Bigon che farebbe le valigie verso Firenze.
Il Napoli percorrerebbe questa seconda via, mantenendo inalterate le
linee guida: ovvero conferma dei pilastri della squadra e consolidamento della rosa, nell'ottica, però, di un diverso modulo tattico e, forse, di una filosofia più briosa e fresca.