Autore Topic: CasaPound  (Letto 13561 volte)  Share 

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Offline CiruZZo

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Re:CasaPound
« Risposta #60 il: 15 Ottobre, 2009, 18:37:55 pm »
ma pò a voglio ricere sta strunzat,leggendovi pare che si legga la defizione di comunismo e fascismo su nonciclopedia...

Offline Yuber

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Re:CasaPound
« Risposta #61 il: 15 Ottobre, 2009, 18:46:21 pm »
perchè dici che i papaboys sn figli della cultura liberali?in che senso sono liberali?in che senso berlusconi è liberale?
parlo di forma di stato e quindi di organizzazione della comunità .
La forma di stato liberale è quella dove han vissuto questi ragazzi; in questa forma di Stato, che supporta la nascita ed affermazione della classe borghese, l'organizzazione della società  assume le finalità  della borghesia. Fra le finalità  culturali della borghesia possiamo elencare il profitto e... e?

I papa boys che scopano come ricci nei loro camping sono più vicini all'educazione dei valori borghesi o i valori cristiani? Ma è un OT che non c'entra col discorso, ho citato i papa boys come sfogo perché li schifo ma è un esempio improprio, perché almeno in teoria non dovrebbero rientrare fra i citati anche se nella pratica sono gioventù bruciata ugualmente.

Offline CiruZZo

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Re:CasaPound
« Risposta #62 il: 15 Ottobre, 2009, 18:49:08 pm »
allora ti invito a rispondermi perchè magari imparo qualcosa,se lo stato liberale è espressione della classe borghese(per quanto secondo me si può essere liberali senza essere liberisti),il fascismo e il comunismo sarebbe espressione della stessa classe sociale,il proletariato?

Offline Artem Dzyuba

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Re:CasaPound
« Risposta #63 il: 15 Ottobre, 2009, 18:51:40 pm »
allora ti invito a rispondermi perchè magari imparo qualcosa,se lo stato liberale è espressione della classe borghese(per quanto secondo me si può essere liberali senza essere liberisti),il fascismo e il comunismo sarebbe espressione della stessa classe sociale,il proletariato?
Se leggi il manifesto fascista nato  il 1919 a Milano, vedrai che si propone come un movimento per i ceti meno abbienti e anticlericale :rofl:
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Offline Yuber

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Re:CasaPound
« Risposta #64 il: 15 Ottobre, 2009, 18:56:23 pm »
allora ti invito a rispondermi perchè magari imparo qualcosa,se lo stato liberale è espressione della classe borghese(per quanto secondo me si può essere liberali senza essere liberisti),il fascismo e il comunismo sarebbe espressione della stessa classe sociale,il proletariato?
in due forme diverse.
Il comunismo prevede una dittatura di una delle classi sociali (appunto il proletariato) sulle altre finché i conflitti sociali vengano risolti. In seguito a ciò la sovrastruttura dello Stato può anche dissolversi.
Il fascismo prevede la costituzione di uno Stato assoluto esattamente come il comunismo (tanto è vero che entrambe prendono le mosse dalla dottrina di Hegel) ma per finalità  diverse: il superamento dei conflitti sociali deve sì avvenire con la socializzazione, ma in questa costruzione lo Stato non ha un ruolo di stampella. Lo Stato è assoluto, ed è questo che da una identità  alla massa di persone rendendola popolo, non è il contrario.
In altre parole i fini del comunismo sono la giustizia sociale per mezzo dell'assimilazione economica-culturale di tutte le classi ad una, i fini del fascismo sono la giustizia sociale per mezzo dello Stato organico sociale, assoluto, legittimato non da dio né da particolari fasce di popolazione che dominano su altre, ma dall'identità  stessa data dalla Tradizione locale.

Se leggi il manifesto fascista nato  il 1919 a Milano, vedrai che si propone come un movimento per i ceti meno abbienti e anticlericale :rofl:
non vedo cosa ci sia da ridere
« Ultima modifica: 15 Ottobre, 2009, 18:58:36 pm da Yuber »

Offline Artem Dzyuba

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Re:CasaPound
« Risposta #65 il: 15 Ottobre, 2009, 19:01:11 pm »
in due forme diverse.
Il comunismo prevede una dittatura di una delle classi sociali (appunto il proletariato) sulle altre finché i conflitti sociali vengano risolti. In seguito a ciò la sovrastruttura dello Stato può anche dissolversi.
Il fascismo prevede la costituzione di uno Stato assoluto esattamente come il comunismo (tanto è vero che entrambe prendono le mosse dalla dottrina di Hegel) ma per finalità  diverse: il superamento dei conflitti sociali deve sì avvenire con la socializzazione, ma in questa costruzione lo Stato non ha un ruolo di stampella. Lo Stato è assoluto, ed è questo che da una identità  alla massa di persone rendendola popolo, non è il contrario.
In altre parole i fini del comunismo sono la giustizia sociale per mezzo dell'assimilazione economica-culturale di tutte le classi ad una, i fini del fascismo sono la giustizia sociale per mezzo dello Stato organico sociale, assoluto, legittimato non da dio né da particolari fasce di popolazione che dominano su altre, ma dall'identità  stessa data dalla Tradizione locale.
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Rido perchè il fascismo  è poi diventato il partito dei grandi industriali e degli accordi con il Vaticano.
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Offline CiruZZo

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Re:CasaPound
« Risposta #66 il: 15 Ottobre, 2009, 19:01:41 pm »
ottimo,in che misura lo stato assoluto è espressione del popolo?che strumenti di garanzia ha il popolo nello stato fascista
il fine ultimo di entrambi i modelli è il superamento del concetto di classe sociale?

Offline Vino a Tavola

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Re:CasaPound
« Risposta #67 il: 15 Ottobre, 2009, 19:27:00 pm »
siccome sono maestro di rigiramento della frittata mi cimento: allora allo scoppio della rivoluzione francese i popolani non avevano diritto ad esprimere il loro disagio perchè o' rre aveva dato loro delle concessioni? Ma di che stiamo parlando?
Il fascismo, esattamente come il comunismo, è anti-sistema, è rivoluzione. Andare a sbattere una costituzione in faccia a dei rivoluzionari è una mossa demagogica, di effetto e pretestuosa. Insomma sostanzialmente inutile. Le carte i rivoluzionari le usano per pulircisi il culo. E non è un'espressione offensiva del vostro ordine garantitovi dai padroni americani, perché ti porto pure l'esempio di marx che non riconosceva manco la dichiarazione dei diritti dell'uomo. La rivoluzione non è sti trattati.
ah ecco, allora già  c'è un primo passo indietro. Non si criticano le metodologie perché si sa che poi si risponde che lo squadrismo sta pure dall'altra parte, a partire dalle tanto martirizzate case del popolo che erano covi di squadristi a loro volta (ma guai a dirlo in questa patria di revisionismo storico, mi raccomando! :asd: ).
Bene, allora si critica la deriva reazionaria che ha avuto il fascismo. Ebbene il fascismo, così come QUALUNQUE movimento politico nella storia dell'umanità  ha avuto due correnti al suo interno: quella socialista (ma Berto Ricci, Bombacci non dicono niente a nessuno, mi sa) e quella reazionaria. Il fatto che sia poi prevalsa la seconda non significa che l'altra componente non abbia avuto una sua rilevanza in una serie di scelte politiche.
Per di più si continua a volere assimilare, per una qualche strana fisima che non ho ancora capito, il fascismo all'idealismo, proprio quando negli ultimi secoli non si riscontra nulla di più anti-idealista, pragmatico, politicamente realista del fascismo stesso.
Il neo-fascismo, per altro, vive nella nostalgia a priori una sua patologia. E' la rielaborazione critica che è necessaria.
il partito comunista, lo stesso che ha dimenticato Berlinguer.
Lo stesso che aveva appoggiato il massacro della gioventù ungherese, lo stesso che aveva fatto silenzio alla primavera di Praga... se è possibile una rielaborazione critica di questo movimento (dovuta!) lo stesso va fatto dall'altra parte.
questa gara a chi è meno schifoso è degradante... ma davvero stiamo facendo?! Eh sì certo, bisogna ammirare chi ha seguito metodi staliniani di SCHEDATURA della gente (anche di povera gente) per poi poter colpire senza pietà .
La rivoluzione si fa in molti modi, e se io non santifico Concutelli dall'altra parte non vedo come bisogna giocare ai rivoluzionari con raziocinio. Non ve ne era, era solo freddo calcolo. Chi in italia è stato rosso e chi nero mi sembra abbastanza chiaro.
l'impoverimento culturale è qualcosa coltivato da quelli che voi assimilate alla dottrina fascista (per ripeto: non so quale fisima), ma che altro non sono che i padroni capitalisti.
Per farti capire: i ciellini, i papa boys, i sostenitori di berlusconi sono tutti figli di una educazione liberale, io sono figlio di una educazione gentiliana e fascista. In quale dei due esempi vedi impoverimento culturale?

risposta farcita di processi alle intenzioni (mi dai implicitamente del rivoluzionario quando mi sembra di aver fatto capire che mi riconosco pienamente nella repubblica nata dalla resistenza, da un paese distrutto e in miseria che ha avuto la forza di unirsi per partorire la più bella tra le carte costituzionali occidentali). processi le mie intenzioni anche quando fai finta di non capire (e decontestualizzi) il parallelo tra br e i vari fioravanti e compagnia bella.

decontestualizzi il riferimento al PCI, che ho fatto relativamente agli anni di piombo, parlandomi del 56 quando era legato a mosca o del 68 quando stava iniziando, lentamente, a smarcarsi. per non parlare di quando parli di un berlinguer dimenticato, sfondi uncancello aperto.

esponi falsità  storiche. nella risposta di prima avrei dovuto approfondire l'assurda affermazione per cui l'attacco a casapaund sarebbe uguale alla reazione al biennio rosso.

prima differenza: gli squadristi di allora erano foraggiati e sostenuti dal padronato capitalista che voleva continuare a sfruttare la forza lavoro senza lacci e senza resistenza, mentre coloro che subivano attacchi erano persone che lottavano per rendere più giuste le proprie condizioni di vita. quali interessi oscuri si celerebbero, oggi, dietro gli attacchi a casapund?

seconda: lo squadrismo degli anni 20 ha fatto morti e centinaia di feriti. quanti figli di papà  di casapund stanno all'ospedale?

terza: l'antifascismo oggi ha la sua ragione storica nel fatto che c'è stato un "piccolo" precedente nazionale, 20 anni di dittatura e una guerra che ha devastato le città  e ridotto alla miseria e alla fame un intero popolo. negli anni 20 non esisteva nessun precedente nazionale che potesse legittimare quella che tu definisci "paura per il biennio rosso".

sull'ultima parte, dico solo che tra i sostenitori di berlusconi ci sono sempre stati gruppi o partitucoli di estrema destra.

puoi lamentarti finchè vuoi sul fatto che la storia la scrivano i vincitori. magari se andava bene e avessimo vinto la guerra la guerra, il regime avrebbe portato benessere ed equità  all'intero paese, chissà . non è andata così e sinceramente non mi metto a parlare di aria fritta.

il nazifascismo è giustamente crollato, non solo sotto i colpi degli americani. il prezzo è stato pagato col sangue dei partigiani, rossi, cattolici e liberali. e da Napoletano vado fiero per quella medaglia d'oro al valor militare conferita alla mia città 
   Â« Con superbo slancio patriottico sapeva ritrovare, in mezzo al lutto ed alle rovine, la forza per cacciare dal suolo partenopeo le soldatesche germaniche sfidandone la feroce disumana rappresaglia. Impegnata un'impari lotta col secolare nemico offriva alla Patria, nelle "Quattro Giornate" di fine settembre 1943, numerosi eletti figli. Col suo glorioso esempio additava a tutti gli Italiani, la via verso la libertà , la giustizia, la salvezza della Patria.
Napoli, 27 - 30 settembre 1943
Conferimento della medaglia d'oro al valor militare alla città  di Napoli (10 settembre 1944) »


è la mia ultima risposta. per quel che mi riguarda, le basi di questo confronto sono il riconoscimento delle verità  storiche e della carta costituzionale. mancando le basi, viene meno il confronto

Offline Vino a Tavola

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Re:CasaPound
« Risposta #68 il: 15 Ottobre, 2009, 19:32:06 pm »
partially OT, per enfatizzare il valore aggiunto della quattro giornate di Napoli nel quadro nazionale:

   
Citazione
« Dopo Napoli la parola d'ordine dell'insurrezione finale acquistò un senso e un valore e fu allora la direttiva di marcia per la parte più audace della Resistenza italiana »
(Luigi Longo, "Un Popolo alla macchia", Editori Riuniti, Roma, 1974, ISBN 9788835906056, pag. 102)

Offline Artem Dzyuba

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Re:CasaPound
« Risposta #69 il: 15 Ottobre, 2009, 19:33:49 pm »
25 milioni di russi morti..........................Ricordiamo che il vero  vincitore della 2 Guerra Mondiale fu Stalin.......
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Offline Yuber

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Re:CasaPound
« Risposta #70 il: 15 Ottobre, 2009, 19:45:23 pm »
ottimo,in che misura lo stato assoluto è espressione del popolo?che strumenti di garanzia ha il popolo nello stato fascista
il fine ultimo di entrambi i modelli è il superamento del concetto di classe sociale?
lo stato assoluto fascista è espressione del popolo, lo è nel soddisfacimento di tutti quanti i suoi bisogni sociali.
Il popolo nello stato fascista in cosa dovrebbe avere garanzie? L'economia nello stato fascista pienamente realizzato andrebbe direttamente in mano al popolo stesso, in quanto l'economia si baserebbe sulle prestazioni di lavoro e non su valori arbitrari (così come funzionava la valuta adottata dal terzo reich che non era basata su riserve auree).

Rido perchè il fascismo  è poi diventato il partito dei grandi industriali e degli accordi con il Vaticano.
il tradimento della componente movimentista è derivato dalla situazione stessa della politica italiana. Come ho spiegato prima il ventennio (al contrario dell'esperienza nazionalsocialista) è stato il fenomeno storico più anti-idealista che mi venga in mente. Ma di fenomeno storico e di contingenze storiche stiamo parlando allora, non di fascismo in senso ampio.

decontestualizzi il riferimento al PCI, che ho fatto relativamente agli anni di piombo, parlandomi del 56 quando era legato a mosca o del 68 quando stava iniziando, lentamente, a smarcarsi. per non parlare di quando parli di un berlinguer dimenticato, sfondi uncancello aperto.
non c'è una cippa da contestualizzare quando dall'altra parte c'è una assurda assimilazione di idealismo e scelta politica. Che risposta ti aspettavi?

Citazione
esponi falsità  storiche. nella risposta di prima avrei dovuto approfondire l'assurda affermazione per cui l'attacco a casapaund sarebbe uguale alla reazione al biennio rosso.

prima differenza: gli squadristi di allora erano foraggiati e sostenuti dal padronato capitalista che voleva continuare a sfruttare la forza lavoro senza lacci e senza resistenza, mentre coloro che subivano attacchi erano persone che lottavano per rendere più giuste le proprie condizioni di vita. quali interessi oscuri si celerebbero, oggi, dietro gli attacchi a casapund?
Chiamami paranoico ma secondo me gli attacchi continuati a casapound nascono dall'interesse dei padroni a creare un clima di scontro politico violento per spaventare la gente. Io non credo che sia solo perché la sinistra antagonista ha perso quasi del tutto la sua base popolare, perché la gente a certe ciance non crede più: sono convinto che ci sia una lunga mano che sta colpendo Casapound aspettandosi una reazione violenta.

Se fossero stati i "fasci" a volere questo scontro a quest'ora già  c'erano episodi pesanti, ma pesanti sul serio.

Gli squadristi erano gli stessi che erano stati carne da cannone durante la guerra mondiale, e l'eventuale citazione gli arditi del popolo non confuterebbe il discorso.
Fu fatta una scelta di ribalta, una scelta pragmatica. Quelli che foraggiarono il fascismo furono poi gli stessi che foraggiarono l'antifascismo di quelli che poi confluirono nella democrazia cristiana. La prima legge antifascista non fu per la pace, l'uguaglianza, i diritti delle donne, il laicismo o tutte le tematiche che volete cacciare fuori come veste di verginità : il primo provvedimento fu la de-socializzazione del sistema economico.

Citazione
seconda: lo squadrismo degli anni 20 ha fatto morti e centinaia di feriti. quanti figli di papà  di casapund stanno all'ospedale?
nessun figlio di papà . In questo momento c'è un ragazzo in ospedale. Segue diversi altri, ne seguiranno altri ancora perchè si vuole arrivare allo scontro politico.

Citazione
terza: l'antifascismo oggi ha la sua ragione storica nel fatto che c'è stato un "piccolo" precedente nazionale, 20 anni di dittatura e una guerra che ha devastato le città  e ridotto alla miseria e alla fame un intero popolo. negli anni 20 non esisteva nessun precedente nazionale che potesse legittimare quella che tu definisci "paura per il biennio rosso".
sbagliato. Il precedente storico era internazionale ma c'era. Quanti erano morti in russia nei moti rivoluzionari? La collettivizzazione e la successiva dittatura comunista erano uno spettro da evitare.
Per altro se lo spirito di oggi deve essere quello del 1945 devo farvi i miei complimenti, questa sì che è avanguardia :asd:

Citazione
il nazifascismo è giustamente crollato, non solo sotto i colpi degli americani. il prezzo è stato pagato col sangue dei partigiani, rossi, cattolici e liberali. e da Napoletano vado fiero per quella medaglia d'oro al valor militare conferita alla mia città 
   Â« Con superbo slancio patriottico sapeva ritrovare, in mezzo al lutto ed alle rovine, la forza per cacciare dal suolo partenopeo le soldatesche germaniche sfidandone la feroce disumana rappresaglia. Impegnata un'impari lotta col secolare nemico offriva alla Patria, nelle "Quattro Giornate" di fine settembre 1943, numerosi eletti figli. Col suo glorioso esempio additava a tutti gli Italiani, la via verso la libertà , la giustizia, la salvezza della Patria.
Napoli, 27 - 30 settembre 1943
Conferimento della medaglia d'oro al valor militare alla città  di Napoli (10 settembre 1944) »


è la mia ultima risposta. per quel che mi riguarda, le basi di questo confronto sono il riconoscimento delle verità  storiche e della carta costituzionale. mancando le basi, viene meno il confronto
il nazionalsocialismo è stato battuto dalla possente armata di uomini senza volto e senza identità  dell'est, dell'unione sovietica. 4 scugnizzielli che mordevano le caviglie di un esercito stanco e distrutto non sono rilevanti in uno scenario storico così enorme.
25 milioni di russi morti..........................Ricordiamo che il vero  vincitore della 2 Guerra Mondiale fu Stalin.......
ecco, mentre scrivevo c'è stato chi su sto punto ti ha risposto per me.
Antifa :rofl:
« Ultima modifica: 15 Ottobre, 2009, 19:49:40 pm da Yuber »

Offline Yuber

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Re:CasaPound
« Risposta #71 il: 15 Ottobre, 2009, 19:55:55 pm »
ah, e naturalmente A NAPOLI, città  della pagnotta per eccellenza, quelli che vollero cacciare i nazisti lo fecero perché tutti animati da alto sentimento di antifascismo, erano tutti convinti critici di Heidegger, Schmitt, Himmler, Evola, della "mia battaglia", e quant'altro... non era gente affamata e stanca che non voleva più bombardamenti e che veniva da anni e anni di guerra. Certissimo! :sisi:

Offline CiruZZo

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Re:CasaPound
« Risposta #72 il: 15 Ottobre, 2009, 20:22:10 pm »
yuber però io sono ignorante mi devi far capire(ovviamente se vuoi :asd:)
in che modo lo stato fascista gestisce l'economia?
cmq più ti leggo e più mi pare che le differenze siano minime,e più mi sento liberale,cmq grazie per risposte

Offline Vino a Tavola

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Re:CasaPound
« Risposta #73 il: 15 Ottobre, 2009, 20:41:19 pm »

non ho bisogno di vesti di verginità . nessuno è vergine. ma io scelgo di stare da una parte. parlando di 60 o 80 anni fa dalla parte del proletariato, in Italia e in russia.

Parlando di oggi sì, penso che lo spirito dovrebbe essere quello del 45. è lì che è nato lo stato italiano. se non ti piace ti puoi rifare allo stato monarchico, o se andiamo ancora più indietro allo stato borbonico.
Ti fa ridere sto fatto del 45 (possiamo anche dire 48...). La costituzione americana è del 1776. In america la costituzione è sacra. Con tutte le schifezze che hanno fatto in giro per il mondo non hanno mai perso quest'identità  e ora stanno provando a svoltare. come quando ci fu la lotta per i diritti civili dei neri. Viceversa noi abbiamo smarrito totalmente lo spirito della fondazione delle Stato Democratico. e per quanto ho sempre odiato gli usa, dopo che loro hanno eletto obama e noi di nuovo berlusconi, credo che abbiamo perso il diritto di parlarne male.

Su casapound: spero che ti sbagli, avessi ragione sarebbe preoccupante.
sulla sinistra, (cosidetta) estrema, sono daccordo quando parli di ciance. noi compagni dovremmo riflettere moltissimo su che senso ha essere comunisti nel 2008, e trovare un modo nuovo per esserlo, se questo modo esiste.
Siamo correi della deriva attuale, perchè abbiamo agitato le braccia senza criterio, senza strategia, senza personalità  che sapessero ben indirizzare quei valori che ci spingono a fare 'o burdello. Valori che rivendico come miei, ma che hanno bisogno di uno sfogo più razionale e coerente con la realtà  che cambia. Valori che ritengo senza dubbio superiori ad altri. In fondo, sono partigiano

[/quote]


il nazionalsocialismo è stato battuto dalla possente armata di uomini senza volto e senza identità  dell'est, dell'unione sovietica. 4 scugnizzielli che mordevano le caviglie di un esercito stanco e distrutto non sono rilevanti in uno scenario storico così enorme.ecco, mentre scrivevo c'è stato chi su sto punto ti ha risposto per me.
scugnizzi, sit pop strunz: potevate starvene al calduccio, tanto c'erano i russi e gli americani.  :wall:
seriamente, inutile dire che il valore morale del sangue di chi è caduto per la libertà  va ben oltre l'analisi delle forze in gioco. guardacaso, è lo stesso valore morale che trovi nella carta
ah, e naturalmente A NAPOLI, città  della pagnotta per eccellenza, quelli che vollero cacciare i nazisti lo fecero perché tutti animati da alto sentimento di antifascismo, erano tutti convinti critici di Heidegger, Schmitt, Himmler, Evola, della "mia battaglia", e quant'altro... non era gente affamata e stanca che non voleva più bombardamenti e che veniva da anni e anni di guerra. Certissimo! :sisi:
proprio per questo il loro sacrificio vale ancora di più, e tu lo hai infangato una volta di troppo. evidentemente non riesci a cogliere questi significati. Io sì, ed è per questo che sono di sinistra

Offline cavallopazzo

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Re:CasaPound
« Risposta #74 il: 15 Ottobre, 2009, 20:47:30 pm »
ah, e naturalmente A NAPOLI, città  della pagnotta per eccellenza, quelli che vollero cacciare i nazisti lo fecero perché tutti animati da alto sentimento di antifascismo, erano tutti convinti critici di Heidegger, Schmitt, Himmler, Evola, della "mia battaglia", e quant'altro... non era gente affamata e stanca che non voleva più bombardamenti e che veniva da anni e anni di guerra. Certissimo! :sisi:
quella sottolineata è robba mia....cupiò

Offline Yuber

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Re:CasaPound
« Risposta #75 il: 15 Ottobre, 2009, 20:56:16 pm »
yuber però io sono ignorante mi devi far capire(ovviamente se vuoi :asd:)
in che modo lo stato fascista gestisce l'economia?
cmq più ti leggo e più mi pare che le differenze siano minime,e più mi sento liberale,cmq grazie per risposte

il modello della terza posizione è alternativa non solo al comunismo, ma anche e soprattutto al capitalismo.
Quando mi chiedono come sia possibile questo in economia copio direttamente questo articolo sul funzionamento del modello economico. Io non so spiegarlo bene perchè il mio campo non è quello dell'economia, quindi mi affido alla storia dell'economia:

Citazione
"Non siamo stati così sciocchi da creare una valuta [collegata all’] oro, di cui non abbiamo disponibilità , ma per ogni marco stampato abbiamo richiesto l’equivalente di un marco in lavoro o in beni prodotti... ci viene da ridere tutte le volte che i nostri finanzieri nazionali sostengono che il valore della valuta deve essere regolato dall’oro o da beni conservati nei forzieri della banca di stato”. Adolf Hitler
(e infatti la convertibilità  con l'oro non esiste più, oggi l'emissione di moneta è nelle mani dei privati delle banche centrali che stampano seguendo i loro piani.)
( per essere chiari: la moneta è il mezzo di misura del valore, serve per favorire gli scambi di merci e pagare servizi e prestazioni)

Quando Hitler arrivò al potere, il paese era completamente, disperatamente in rovina. Il Trattato di Versailles aveva imposto al popolo tedesco risarcimenti che lo avevano distrutto, con i quali si intendeva rimborsare i costi sostenuti nella partecipazione alla guerra per tutti i paesi belligeranti. Costi che ammontavano al triplo del valore di tutte le proprietà  esistenti nel paese. La speculazione sul marco tedesco aveva provocato il suo crollo, affrettando l’avvento di uno dei fenomeni d’inflazione più rovinosi della modernità .

Al suo apice, una carriola piena di banconote, per l’equivalente di 100 miliardi di marchi, non bastava a comprare nemmeno un tozzo di pane. Le casse dello stato erano vuote ed enormi quantità  di case e di fattorie erano state sequestrate dalle banche e dagli speculatori. La gente viveva nelle baracche e moriva di fame. Nulla di simile era mai accaduto in precedenza: la totale distruzione di una moneta nazionale, che aveva spazzato via i risparmi della gente, le loro attività  e l’economia in generale. A peggiorare le cose arrivò, alla fine del decennio, la depressione globale. La Germania non poteva far altro che soccombere alla schiavitù del debito e agli strozzini internazionali. (eh si era proprio uno stato libero la repubblica di weimar)

O almeno così sembrava. Hitler e i NazionalSocialisti, che arrivarono al potere nel 1933, si opposero al cartello delle banche internazionali iniziando a stampare la propria moneta. In questo presero esempio da Abraham Lincoln, che aveva finanziato la Guerra Civile Americana con banconote stampate dallo stato, che venivano chiamate “Greenbacks”.(le banche internazionali possedevano anche la banca centrale tedesca, quella che aveva la funzione di emettere moneta..come possiedono ancora oggi quasi tutte le banche centrali...lincoln per la cronaca fini assassinato)
Hitler iniziò il suo programma di credito nazionale elaborando un piano di lavori pubblici. I progetti destinati a essere finanziati comprendevano le infrastrutture contro gli allagamenti, la ristrutturazione di edifici pubblici e case private e la costruzione di nuovi edifici, strade, ponti, canali e strutture portuali. Il costo di tutti questi progetti fu fissato a un miliardo di unità  della valuta nazionale. Un miliardo di biglietti di cambio non inflazionati, chiamati Certificati Lavorativi del Tesoro. Questa moneta stampata dal governo non aveva come riferimento l’oro, ma tutto ciò che possedeva un valore concreto. Essenzialmente si trattava di una ricevuta rilasciata in cambio del lavoro e delle opere che venivano consegnate al governo. Hitler diceva: “Per ogni marco che viene stampato, noi abbiamo richiesto l’equivalente di un marco di lavoro svolto o di beni prodotti”. I lavoratori spendevano poi i certificati in altri beni e servizi, creando lavoro per altre persone. (in pratica nazionalizzò il sistema bancario tedesco, riconquisto la sovranità  monetaria, il potere di emettere moneta togliendolo ai quei banchieri privati e iniziò a rilanciare l'economia emettendo una moneta su cui non gravava più il debito verso banchieri e relativi interessi, una moneta che andava a finanziare opere pubbliche, creare occupazione senza generare inflazione in quanto il valore della moneta emesso era pari a quello dei beni e dei servizi prodotti...come ha detto anche ezra pound è una cazzata dire che non ci sono soldi per fare una cosa, i soldi sono un mezzo di misura del valore, dal momento che io ho manodopera e materie prime per creare dei beni posso anche emettere moneta equivalente al valore creato con il lavoro...hitler legò la moneta al lavoro...oggi invece incatenati dall'usura dei grandi banchieri viviamo in stati sempre più indebitati, con più o meno alti livelli di disoccupazione, stati dove si tagliano sempre più servizi con la scusa del debito pubblico truffa, ci dicono non ci sono soldi per questo, per ripianare svendonop il patrimonio pubblico sempre a questi sciacalli, aumentano le tasse, l'economia è soffocata non riesce a decollare, ci tengono in catene ma queste catene la gente non riesce a vederle)

Nell’arco di due anni, il problema della disoccupazione era stato risolto e il paese si era rimesso in piedi. Possedeva una valuta solida e stabile, niente debito, niente inflazione, in un momento in cui milioni di persone negli Stati Uniti e in altri paesi occidentali erano ancora senza lavoro e vivevano di assistenza. (prezzi stabili, salari aumentati, piena occupazione, niente debito e quindi dipendenza da banchieri, servizi e stato sociale per i lavoratori, come aveva fatto il fascismo in italia..era un modello che andava distrutto)
La Germania riuscì anche a ripristinare i suoi commerci con l’estero, nonostante le banche estere le negassero credito e dovesse fronteggiare un boicottaggio economico internazionale. Ci riuscì utilizzando il sistema del baratto: beni e servizi venivano scambiati direttamente con gli altri paesi, aggirando le banche internazionali. Questo sistema di scambio diretto avveniva senza creare debito né deficit commerciale. L’esperimento economico della Germania, proprio come quello di Lincoln, ebbe vita breve; ma lasciò alcuni durevoli monumenti al suo successo, come la famosa Autobahn, la prima rete del mondo di autostrade a larga estensione gratuita. (fu creata pure la Volkswagen l'auto per il popolo di allora, il lavoratore tedesco oltre a lavorare in impianti moderni e sicuri, oltre ad avere tutele, 8 ore lavorative, assicurazioni contro infortuni e pensione, stipendio alto, poteva per la prima volta gestire il suo tempo libero e viaggiare..tutte cose che oggi si danno per scontate)

A proposito del consenso di cui godeva Hitler Stephen Zarlenga, in The Lost Science of Money, afferma che ciò era dovuto al fatto che egli salvò temporaneamente la Germania dalle teorie economiche inglesi. Le teorie secondo le quali il denaro deve essere scambiato sulla base delle riserve aurifere in possesso di un cartello di banche private piuttosto che stampato direttamente dal governo. Secondo il ricercatore canadese Henry Makow, questo fu probabilmente il motivo principale per cui Hitler doveva essere fermato; egli era riuscito a scavalcare i banchieri internazionali e a creare una propria moneta.
"“[Hitler] si era impadronito del privilegio di fabbricare il denaro, e non solo il denaro fisico, ma anche quello finanziario; si era impadronito dell’intoccabile meccanismo della falsificazione e lo aveva messo al lavoro per il bene dello stato... se questa situazione fosse arrivata a infettare anche altri stati... potete ben immaginarne le implicazioni controrivoluzionarie” . (C. G. Rakovsky, uno dei fondatori del bolscevismo sovietico e intimo di Trotzky, che finì sotto processo nell’URSS di Stalin..citato da Makow nelle sue ricerche)

E ancora L’economista Henry C. K. Liu ha scritto sull’incredibile trasformazione tedesca:
“I nazionalsocialisti arrivarono al potere in Germania nel 1933, in un momento in cui l’economia era al collasso totale, con rovinosi obblighi di risarcimento postbellico e zero prospettive per il credito e gli investimenti stranieri. Eppure, attraverso una politica di sovranità  monetaria indipendente e un programma di lavori pubblici che garantiva la piena occupazione, il Terzo Reich riuscì a trasformare una Germania in bancarotta, privata perfino di colonie da poter sfruttare, nell’economia più forte d’Europa, in soli quattro anni, ancor prima che iniziassero le spese per gli armamenti” .

In Billions for the Bankers, Debts for the People [Miliardi per le Banche, Debito per i Popoli], (1984), Sheldon Emry commenta:

“Dal 1935 in poi, la Germania iniziò a stampare una moneta libera dal debito e dagli interessi, ed è questo che spiega la sua travolgente ascesa dalla depressione alla condizione di potenza mondiale in soli 5 anni. La Germania finanziò il proprio governo e tutte le operazioni belliche, dal 1935 al 1945, senza aver bisogno di oro né di debito, e fu necessaria l’unione di tutto il mondo capitalista e comunista per distruggere il potere della Germania sull’Europa e riportare l’Europa sotto il tallone dei banchieri. Questa vicenda monetaria non compare oggi più neanche nei testi delle scuole pubbliche”.

Anche un nemico (ma leale) del Terzo Reich Hitleriano il generale britannico J.F.C. Fuller nel suo libro A Military History of the Western World, (Minerva Press, 1956, pp. 368 e segg) spiega che le reali ragioni della seconda guerra mondiale sono di natura economica, poichè il modello economico-sociale tedesco costituivano un pericolo per l'elitè finanziaria internazionale.
Fuller attribuisce ad Hitler il seguente pensiero:
"La comunità  delle nazioni non vive del fittizio valore della moneta, ma di produzione di merci reali, la quale conferisce valore alla moneta. E questa produzione ad essere la vera copertura della valuta nazionale, non una banca o una cassaforte piena d'oro"..quindi decise:
1) di rifiutare prestiti esteri gravati da interessi, e di basare la moneta tedesca sulla produzione invece che sulle riserve auree.
2) di procurarsi le merci da importare attraverso scambio diretto di beni baratto e di sostenere le esportazioni quando necessario.
3) di porre termine a quello che era chiamato libertà  dei cambi, ossia la licenza di speculare sulle [fluttuazioni delle] monete e di trasferire i capitali privati da un paese allaltro secondo la situazione politica.
4) di creare moneta quando manodopera e materie prime erano disponibili per il lavoro, anziché indebitarsi prendendola a prestito.
Fuller pare aver compreso perfettamente la frode fondamentale, il meccanismo per cui la finanzia estrae il suo tributo perpetuo dal lavoro umano. Infatti scrive: Hitler era convinto che, finché durava il sistema monetario internazionale [], una nazione, accaparrando loro, poteva imporre la propria volontà  alle nazioni cui loro mancava. Bastava prosciugare le loro riserve di scambio, per costringerle ad accettare prestiti ad interesse, sì da distribuire la loro ricchezza e la loro produzione ai prestatori"

E aggiunge:
La prosperità  della finanza internazionale dipende dall'emissione di prestiti ad interesse a nazioni in difficoltà  economica; leconomia di Hitler significava la sua rovina. Se gli fosse stato permesso di completarla con successo, altre nazioni avrebbero certo seguito il suo esempio, e sarebbe venuto un momento in cui tutti gli stati senza riserve auree si sarebbero scambiati beni contro beni; così che non solo la richiesta di prestiti sarebbe cessate e loro avrebbe perso valore, ma i prestatori finanziari avrebbero dovuto chiudere bottega".

naturamente questo portato avanti da hitler era il massimalismo, l'idea ultima di emancipazione dal capitale inteso come lo è ancora oggi. Questo è socialismo applicato, ma quello che ho spiegato prima sulle finalità  della socializzazione fa capire bene quale sia la differenza con il socialismo come fenomeno che ha preso le mosse dalla sinistra hegeliana.
Il fascismo italiano, come analizzato anche dalla scuola di pensiero evoliana, ha dovuto fare i conti con la chiesa cattolica, con le difficoltà  economiche derivate dallo sforzo etiope, in germania questo modello ha invece avuto una applicazione più efficace

kowalski

Re:CasaPound
« Risposta #76 il: 15 Ottobre, 2009, 23:13:11 pm »
Noooo, pure qua Yuber cu' sta storia e' Casa Pound! :tafazzi:

AyeyeBrazov

Re:CasaPound
« Risposta #77 il: 15 Ottobre, 2009, 23:14:22 pm »
Noooo, pure qua Yuber cu' sta storia e' Casa Pound! :tafazzi:
l'avimma purtà  a Casapesenna, a 'vutà  'e mmel annurche.

Offline noel

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Re:CasaPound
« Risposta #78 il: 15 Ottobre, 2009, 23:36:45 pm »
yuber però io sono ignorante mi devi far capire(ovviamente se vuoi :asd:)
in che modo lo stato fascista gestisce l'economia?
cmq più ti leggo e più mi pare che le differenze siano minime,e più mi sento liberale,cmq grazie per risposte
Differenze minime?
voi mi sa che dovete giusto sventolare le bandiere rosse nelle emoticons..e basta.

Offline Artem Dzyuba

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Re:CasaPound
« Risposta #79 il: 16 Ottobre, 2009, 02:10:31 am »
Differenze minime?
voi mi sa che dovete giusto sventolare le bandiere rosse nelle emoticons..e basta.
Sono sconvolto anche io  :asd:!Odio il revisionismo,ricordiamo che quello che conta veramente sono i fatti e la storia...............
Adda venì Baffone!