Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. ha rilasciato un'intervista al quotidiano TuttoSport. ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net
Presidente De LaurenÂtiis, questa sera si gioca NaÂpoli- Juve, sfida tra le più belle del nostro campionaÂto. Inviterà John Elkann al San Paolo?
«Conoscevo l’Avvocato, sono amico di Lapo, anche con John ho un rapporto di conoscenza. Però non credo che sarà preÂsente».
La rimonta dell’andata ha rappresentato uno dei moÂmenti più emozionanti della sua presidenza?
«Confrontarsi con la Juve è sempre emozionante. Lo era anche negli anni della C, quanÂdo li ospitavamo per il Trofeo Moretti».
L’entusiasmo che circonda la partita è da grande evenÂto.
«Sì, faremo il tutto esaurito».
Abbiamo visto le immagini dei suoi giocatori che arriÂvavano al centro di allenaÂmento tra due ali di tifosi. Sembrava di rivedere la caÂrica a Maradona immortaÂlata da Emir Kusturica.
«Quello napoletano è un popoÂlo straordinario, per il quale il pallone rappresenta il rinnoÂvarsi della sfida eterna contro la vessazione. Il napoletano in sé ha questo spirito di rivinciÂta che trova la sua massima espressione nel calcio».
Alla Juve, di questi tempi, prevale la depressione.
«La Juve è un grande club a prescindere dal risultato di un singolo torneo. Non si può preÂtendere di vincere ogni anno, altrimenti saremmo in un reÂgime monocratico. MancherebÂbe lo spazio per gli altri».
La Serie A è obsoleta, ci vuole un torneo tra i 25 top club europei. Chi ha 12 milioni di tifosi non può misusarsi con altri che ne hanno 25 mila. Ma in questo calcio non c'è spazio per le novità . E' un continuo giocare che annebbia il cervello".
voglio tornare a casa sua a Milano
a caricarlo con una spranga in mano
e la guerriglia sarà
