Il modello Udinese funziona perché per sopravvivere una squadra che non può contare su un bacino di risorse molto ampio è costretta a puntare sulla qualità . Qualità che significa prendere i giocatori a basso prezzo e rivenderli a prezzo maggiore dopo averli valorizzati per un po'. Questo presuppone la presenza di gente che sa fare il proprio mestiere in maniera più che buona.
Al Napoli la situazione è diversa, perché l'esigenza di vendere non è così pressante, perché ci sono molte più risorse. Io sono tendenzialmente d'accordo ad una crescita graduale e credo che il presidente abbia ragione nel fare le cose con calma, io non avrei comprato due o tre campioni pagandoli tantissimo anche di ingaggio, il presidente sta creando qualcosa di solido. Però ci sono due fattori che devono essere tenuti in considerazione. Il primo, è che contemporaneamente devi puntare sulla qualità , perché devi fare concorrenza a squadre come l'Udinese, scovando i giocatori prima dell'Udinese piuttosto che pagarli il doppio dall'Udinese permettendo all'Udinese di rimanere a galla. E dato che non l'ho detto abbastanza in questa frase, lasciatemi scrivere di nuovo "Udinese". Il secondo fattore è che la crescita deve essere graduale ma ci deve essere, se no i giocatori di livello finiranno per andarsene attratti da piazze più importanti. Ora il presidente deve smetterla con le manie di onnipotenza, e delegare a persone capaci e investire davvero nel lungo termine, se no perde anche la fiducia della gente, perché lungo termine non significa solo comprare un giovane di prospettive, significa porre le basi affinché la società possa rimanere stabilmente a certi livelli.