a me risulta che il cristianesimo,qualunque sia stata la sua forma arcaia,si sia affermato soprattutto per la sua dottrina escatologica,che rappresenta un tratto di reale innovazione rispetto al culto pagano tradizionale.Grazie proprio a questa particolarità del culto(l'enfasi sulla vita ultraterrena e sulla beatitudine eterna) è riuscito a "battere la concorrenza" in un periodo turbolento come quello tardoantico,quando i romani vedevano la loro cultura e il loro mondo seriamente minacciati dai fattori esterni...
quando invece si parla di messaggio rivoluzionario,immagino in particolare riferendosi all'emancipazione dei poveri e a cose simili,in genere si tende a dimenticare che i primi a recepire il messaggio cristiano non furono affatto i poveri ma i ricchi abitanti delle città romane,perchè culturalmente pronti a confrontarsi con i caratteri filosofici più innovativi della nuova dottrina...
non a caso la parola pagano deriva da pagus(=villaggio) perchè le popolazioni dei villaggi,evidentemente più povere,rimanevano ancora legate ai culti tradizionali...e si tende a dimenticare troppo spesso che la chiesa ha adoperato gli schiavi nei propri possedimenti sal periodo tardoantico fino all'alto medioevo
probabilmente tutt stu messaggio rivoluzionario nella chiesa antica non c'è mai stato(quest'ultima considerazione è mia e la potete pure ignorare)