Credo tu stia generalizzando e distorcendo la realtà: nessuno crede che l'asterisco sia la panacea di tutti i mali. È solo un aspetto di una questione molto complessa.
Purtroppo la mia esperienza dice il contrario. Ho visto scrivere fiumi di inchiostro fisico e virtuale a proposito delle desinenze di genere o della loro omissione, ricordo trafiletti scritti (spesso da quei cialtroni dei Cinquestelle Sammontana) a proposito di questo o quel politico di turno che plaude all'uso di termini come "assessora" come enorme passo avanti nel riconoscimento della paritèà dei sessi; allo stesso tempo, quando ero ancora iscritto a quell'aborto che è diventato Facebook, ricordo di appiccichi monumentali su quelle insulse pagine che seguivo di sinistroidi e sinistrati mentali, su questa cosa dell'asterisco, gente che accusava tout court chi non lo usava di essere un fascista o un leghista o entrambi.
Intendiamoci, io non sono contro l'asterisco, e se mi viene gentilmente richiesto lo uso senza alcun problema, non mi cambia l'esistenza: quel che non tollero è la veemenza che usano taluni imbecilli, che lo ergono a propria bandiera nel nome del politically correct, autoleccandosi lo scroto ogni volta che possono fare i sapientini, puntare cristianamente il dito ed accusare il prossimo loro di essere un maschilista. Ripeto quel che ho scritto nel mio post precedente, è una battaglia che dovrebbe avere bassa priorità.
Comunque il benaltrismo non è mai un buon argomento a sfavore di una tesi.
Perdonami, ma questo è diventato un leitmotiv che parte in automatico ogni qualvolta vengano menzionate questioni di tipo diverso da quelle in esame: basta invocare il "benaltrismo" per assumere automaticamente una posizione di presunta superiorità. Secondo te, detto onestamente, l'asterisco a fine parola ha la stessa rilevanza sociale delle tematiche da me citate? In una giornata ci stanno 24 ore per tutti, il quantitativo di risorse fisiche, mentali e sociali che una persona può devolvere in favore di un qualsiasi progetto è limitato: non sarebbe forse il caso di dedicare più tempo e spazio a tematiche di importanza un filofilo superiore, come il fatto che ci stiamo dirigendo di nuovo verso una situazione in cui le donne non potranno abortire? O magari un'opposizione alla stampa connivente che quasi quasi assegna la colpa di uno stupro alla vittima, piuttosto che allo stupratore?
Poi oh, non sta a me decidere per voi quali battaglie combattere: semplicemente sappiate che in quella per l'asterisco non sarò in prima linea.