Figurati capisco peraltro son d'accordo con te che sono due giocatori molto diversi proprio nel senso che dicevi tu.
E' che dopo leggo "questo Lobotka è due spanne sopra Jorginho" e non capisco il senso di questa affermazione (ovviamente senza nulla aver da ridire con paraw, solo non ne capisco il senso io) e in generale è un po' che leggo e sento dappertutto i paragoni con i nostri attuali ed i nostri ex ed è un gioco che, personalmente capisco poco.
Detto poi per inciso Jorginho è uno che da titolarissimo col Napoli ha quasi vinto uno scudetto e dopo ha vinto da titolarissimo una Champions, un campionato Europeo ed ha fatto terzo al pallone d'oro, solo per ricordare di chi stiamo parlando.
Provo a spiegarne il senso. Vero che sono due giocatori diversi, ma hanno esattamente lo stesso ruolo. Perché mai non si possono confrontare? A me piace molto di più come lo interpreta lobotka, rispetto a come lo interpretava jorginho.
Anche sulle coppe vinte credo che in assoluto, sulla valutazione tecnica, conti veramente poco. Il calcio è un gioco di squadra, puoi essere il più forte di tutti, ma se non giochi in una squadra che ti mette in condizione di vincere trofei, potrebbe anche non accadere mai. Il primo esempio che mi viene in mente è Totti. Tecnicamente molto superiore ad alcuni altri nel suo ruolo che hanno vinto nettamente di più.
E poi vorrei porre l’accento su di un altro aspetto. Così come si ha la sensazione che si voglia screditare le squadre del passato facendo paragoni (magari è quello che hai percepito tu), così io spesso ho la sensazione che si tenda a proteggere oltremodo quello che fu, anche quando obiettivamente ad oggi abbiamo di meglio. Questo succede anche quando provi ad intavolare un confronto tra il Napoli che ha vinto quegli scudetti e questo, che ugualmente magari ne vincerà qualcuno. Qualcuno si trincererà dietro un “ma era un calcio diverso” e io avrò sempre la sensazione che sia solo un modo di proteggere un ricordo e magari non accettare che il presente è molto meglio di quello che fu allora.