Per me è vergognoso quello che è accaduto a Ferrara.
Il VAR attualmente è un coltello in mano a dei tagliagole. Vai di lente d'ingrandimento se devi favorire/sfavorire qualcuno e per lo stesso motivo eviti invece di andare a vedere quando serve. Di fatto ha prodotto solo difformità di giudizio: con il presupposto che può intervenire solo in caso di manifesto errore arbitrale puoi perseguire qualsiasi scopo.
È manifesto errore arbitrale l'arbitro che concede un giallo invece che un rosso e dunque può intervenire il VAR (vedi la Juventus a Milano o in Supercoppa), ma è anche non manifesto errore arbitrale quello del direttore di gara che sanziona con un giallo un fallo da rosso perché ha valutato la situazione dopo aver visto il fallo live, e quindi non può intervenire il VAR.
Uguale sui rigori: Pavoletti contro la Juventus, l'anno scorso, viene buttato giù e l'arbitro non vede o valuta erroneamente, poi la Juventus segna. Spiegazione ? L'arbitro ha visto ma non l'ha ritenuto sanzionabile e quindi non doveva andare a bordo campo a verificare. Oggi l'arbitro ha visto, ha lasciato correre ma è stato comunque chiamato al monitor.
Praticamente ci sono situazioni di fatto identiche a cui seguono conseguenze differenti però entrambe giustificabili con lo stesso principio: quello, appunto, del manifesto errore.
Quando ci troviamo davanti a una situazione cervellotica del genere, significa solo una cosa: l'uso dello strumento è diventato del tutto arbitrario, totalmente dipendente dagli uomini che vi sono dietro, i quali estendono o restringono la portata del VAR a seconda del loro modo di approcciarsi alla tecnologia o, per i malpensanti, a seconda delle squadre in campo.
Allo stato attuale siamo davanti a un vero disastro e chissà che non fosse una fine voluta dal "palazzo" in modo da mandare in soffitta qualsiasi tipo di moviola nel pallone per i prossimi decenni.
Inviato dal mio FRD-L09 utilizzando Tapatalk