Non è che deve fare altri 20 gol in 14 partite per essere considerato un giocatore interessante e un potenziale crack.
Questo è arrivato in Italia a 23 anni e, con buona pace dei suoi detrattori, ha già segnato 15 gol con due maglie differenti.
Un girone di andata può essere una casualità, penso a quello di Kalinic che comunque arrivò più vecchio, ma segnare gol di quella fattura a quest'età, con questa continuità, di primo pelo e soprattutto in una squadra come il Genoa è roba che non può essere banalizzata.
Uno straniero che arrivava da un campionato di seconda fascia europea, praticamente sconosciuto ai più e faceva questo poco al suo primo anno non si vedeva dai tempi di Sheva, il quale però aveva un trascorso di tutto rispetto in Europa a differenza sua.
È chiaro che potrebbe essere anche un "one-season-man" però a oggi è più probabile che parliamo di un rullo compressore che di un bluff.
Poi il paragone su Milik per me è totalmente a suo favore.
Ha molta più potenza fisica, ha un bagaglio tecnico più completo, è più reattivo in area di rigore.
Poi tutto nel calcio cambia abbastanza velocemente, ma dal campo questo scorgo.
È chiaro che a ottobre 2018, data delle ultime partite nazionali, il titolare della Polonia (rectius: la panchina di Lewandowski o, nel caso, il paggetto di quest'ultimo) sia il centravanti del Napoli con una certa esperienza in campionati maggiori e non uno che gioca da due mesi in Italia in una squadra salvezza ma la situazione potrebbe capovolgersi se Piatek continua così.
Bisognerà aspettare per avere la certezza ma a sensazione e con qualche dato alla mano per me il Milan ha in mano un diamante.
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