Nemmeno io, se è per quello. Jung ottimo, molto importanti i suoi lavori sulla sindrome di Asperger.
Beh la tua regressione mi impone di parlare utilizzando il tuo linguaggio per rendermi comprensibile a te. Penso che sia un approccio che può portare frutti all'inizio. Bisogna procedere per gradi. Liberarti dalle sovrastrutture da pseudo allenatore che tieni, dalla “visuale grandangolare che impedisce a Llorente di segnare al Torino perché contrastato da un difensore”, dalla “decontestualizzazionendelncontesto” ad esempio, da tutta la micragnosità nfrevata che tieni e dai cavilli che utilizzi per non affrontare la realtà che è certamente complessa, ma non così piena di sovrastrutture come la vedi.
È un processo lento. Sei arrivato persino ad ammettere di odiare il “mio allenatore”, mio, tuo, vostro e questo è un progresso. Tempo al tempo e ridiventerai un tifoso ignorante come me, che rutta, impreca e ama il calcio da profano.