Per me non è demenziale l'acquisto di Ounas.
Hai quattro uomini di alto livello per tre posti: Mertens, Milik, Insigne e Callejon.
Il trio titolare è Insigne/Mertens/Callejon, quello di riserva Insigne/Milik/Callejon, quello da turnover Mertens/Milik/Callejon, da schierare nelle rare partite in cui facciamo riposare Lorenzo.
Tale composizione dell'attacco serve a garantire un minutaggio da titolare a Milik, l'acquisto più caro della storia del Napoli dopo Higuain e un patrimonio della società, accontentando nello stesso tempo la fame ed il gioco a memoria degli altri tre.
A quel punto serviva mettere come quinto attaccante un giocatore giovane, che potesse giocare le briciole lasciate da Callejon (esterno di cui Sarri non fa mai a meno, neanche ai tempi di Higuain e con Mertens panchinaro) e da crescere, con caratteristiche diametralmente opposte allo spagnolo. L'acquisto di Ounas segue questa logica.
In più, c'era anche Giaccherini a fare il soldatino in Coppa Italia.
L'errore è stato cedere sia Pavoletti che Zapata, perché non puoi affidare tutto il tuo ricambio offensivo ad uno che viene da un crociato spaccato e contestualmente acquistare Roberto Inglese, un centravanti di ventisei anni con qualità equivalenti a quelli che già avevi in rosa e tra l'altro lasciato in prestito a Verona.
Strategia oscena.
Questo è quanto.
La Juventus ha cinque giocatori (Higuain, Dybala, Manduzkic, Costa, Bernardeschi) per tre posti, dite ? Certo, ma loro hanno altre risorse e la gestione della squadra è lasciata ad un allenatore che cambia continuamente formazione titolare, e comunque guardate le (non) presenze che sta facendo Bernardeschi, e smettete di chiedervi se il Napoli possa spendere quaranta sacchi per prendere il quinto ricambio offensivo, dandogli tre milioni a stagione: la risposta è no.
Senza contare che lo stesso Bernardeschi, a fare il quinto a Napoli con un allenatore molto schematico e dalla lunga gestazione prima nell'inserimento nei titolari, non sarebbe venuto.
Con l'infortunio di Milik e la sua uscita definitiva dai piani societari e tecnici (per me è sicura cessione a giugno e non ci darà più alcuna mano in questa stagione), adesso sono cambiate molte cose: considerando il profilo di medioman di Inglese, c'è lo spazio per un calciatore che agisca da quarto nelle gerarchie, effettivamente occupando lo spazio vitale prima destinato al polacco. Giocatore che mi auspico sia acquistato e che spero risponda al nome di Simone Verdi, esterno in grado di giocare su entrambe le fasce e di condividere con lo stesso Inglese l'onere di funzionare da centravanti quando Mertens verrà costretto al riposo.
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