Ragionerò male io, ma onestamente mi pare più discriminatorio incazzarsi come una belva tanto da arrivare alle mani se ti danno del frocio piuttosto che dare del frocio alla gente. Se ti incazzi significa che ritieni estremamente offensivo essere paragonato ad un frocio, e che quindi li discrimini come gli appestati. È come se domani vai da un tedesco alto e biondo, gli dai del negro e quello ti caccia il ferro, è più razzista lui che la prende e chesta maner sul personale o tu che l'hai additato in modo puerile? Questo proprio dal punto di vista logico e morale. Non ha chiamato negro un nero, né ricchione un omosessuale, ne consegue che l'offesa discriminatoria in realtà non esiste, perché non stai discriminando nessuno.
Poi è ovvio che magari Sarri si deve stare attento a come parla ora che non è più un pittoresco uomo di mezza età che allena la banda di vecchie glorie e giovani virgulti e quindi è costantemente sotto i riflettori e basta un pirito per scatenare il pandemonio, ma mai come stavolta mi pare che sia stato costruito un caso sul nulla cosmico.
Se lo squalificano è, onestamente, ridicolo e sarebbe il risultato di una concezione falso moralista dilagante che ci ha onestamente abboffato gli zebedei. Ovviamente, quindi, lo squalificheranno.