Io non capisco perchè si debbano avere questi atteggiamenti binari, del tipo "è un fenomeno / non è un fenomeno", quando la carriera di un giocatore è in costante evoluzione e soggetta a fluttuazioni dovute ad una miriade di fattori. Donnarumma è forte, per tutti i motivi che sono stati elencati. Fa papere, per tutti i motivi che sono stati elencati. Non c'è bisogno di azzeccargli addosso un'etichetta fin da ora, e l'unica cosa che possiamo augurarci è che diventi un pataterno se viene da noi, o che muoia male se va da qualcun altro, quest'è. I giudizi perentori, monolitici e categorici, quelli che fanno rizzare il cazzo a chi poi annuncia tronfio "Io l'avevo detto!" li lasciamo a subdotati tipo Bargiggia ed altri pennivendoli del genere.