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[10 - 30/10] Fiorentina 1-2 Napoli [Postpartita]

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calvin:
Io credo che nella lettura di questa partita si stia sminuendo un aspetto fondamentale del calcio: al di la della partita nata male o bene, della tattica, della foga nel pallone, molto più che in altri sport, conta mettere in campo "il gesto".

Ieri il Napoli ha messo in campo due gesti di altissima scuola calcistica ed ha vinto.

Vino a Tavola:

--- Citazione da: isab1987 - 31 Ottobre, 2013, 00:40:45 am ---brà, stasera alfredo e luigi pure mi stanno facendo scippare.. il furto perche ha giocato meglio l'altra squadra senza ricordarsi il particolare che gli elegantoni  nonostante lo strapotere a centrocampo hanno tirato in porta tre volte???? hanno picchiato per tutto il tempo senza prendere cartellini mentre noi, eccetto quello di albiol, abbiamo collezionato i cartellini piu ridicoli della storia.. un giallo ad aquilani nel primo tempo era sacrosanto, cosi come la seconda al difensore mulatto viola. il rigore del primo tempo è generoso ed insisto che o vanno fischiati tutti e non ogni 4-5 partite, inoltre se dai quello e non dai quello su mertens poi è normale che all'arbitro un po' di mariuolo in corpo causa millemila simulazioni viene(sempre perche gli elegantoni non sanno tirare in porta solo il rigore andavano trovando...), è stato un caso che alla fine un rigore sacvrosanto non gliel'abbia dato, ma gli episodi e la gestione della partita chiariscono EVIDENTEMENTE che si è trattato di un caso, dunque non rompete le palle e non fate gli ebeti francescani

--- Termina citazione ---
:brà: :brà:

torello:
Quello che mi fa essere fiducioso oggi è che stiamo facendo punti fondamentali avendo fuori 2 titolari Britos e Zuniga, di cui uno essenziale e con almeno 2 /3 uomini chiave (Hamsik, Insigne e, meno, Higuain) in precaria condizione, non so se fisica o mentale

Nel caso dovessimo recuperarli al Top, dove arriveremmo??

per questo dico che siamo quelli con più margini di miglioramento ad oggi

Genny Fenny:
Ja, ma vi scurnate ancora appresso all'arbitraggio della partita, che è una cosa veramente complessa e talvolta indecifrabile.
L'importante, visto che viene e va, è che quando ci gira a sfavore a noi non fate la palla cosmica voi i complotti, diamo fastidio, ci vogliono danneggiare, iscriviamoci alla nigre uan ecc.
Io sto ancora godendo per la partita perché Firenze è veramente un campo di merda per chiunque, perché abbiamo dimostrato come ogni squadra competitiva deve, solidità difensiva e capacità di massimizzare il risultato di  un apporto offensivo scientifico (cosa che si ottiene attraverso la QUALITA'). E poi sappiamo come mai come quest'anno sarà importante fare bottino pieno in quanti più scontri diretti è possibile.
Pensate che nel girone di ritorno avremo in casa nostra Roma, Juve e Fiorentina (per me i violacei finiscono sopra Inter e Milan perché sono più forti).

pappasouth:
gli articoli su fiorentina.it poi sono sempre autopariamenti bellissimi:

    
   
L'ira dei viola per lo scippo. L’arbitro aveva preso di mira Cuadrado

31/10/2013
La Fiorentina gioca, il Napoli vince in contropiede e nel finale trova la complicità dell’arbitro in stato confusionale che non vede un fallo da rigore di Inler su Cuadrado (espulso addirittura per simulazione!). Beffa tripla in una serata amarissima, come la lezione nella prima notte senza Gonzalo in difesa, assenza che forse con poca eleganza utilizziamo per spiegare una sconfitta che sciupa la scalata viola: ma la sostanza è che il Napoli entra tre volte in area e segna due reti, mentre il possesso palla viola raggiunge stime da record, depotenziandosi nella zona del campo dove servirebbe più concretezza. Un palo e una prodezza di Reina salvano il Napoli, che dà una dimostrazione di cinismo più che di forza. Per i viola è in un certo senso una sconfitta-choc come quella subita lo scorso anno in casa contro la Roma, anche se i tempi dei gol sono stati diversi.
La soddisfazione di aver giocato una buona partita certo non basta in questo momento alla Fiorentina, che vede allontanarsi di nuovo il club delle primissime. E certamente trova nel comportamento di Calvarese un altro, clamoroso motivo per recriminare.
La Fiorentina punta da subito sul possesso palla, esercizio di sapienza che fa restare il Napoli sulle sue fino a quando _ prima vera dimostrazione di esistenza _ Higuain pesca Callejon con un esterno destro che trova Compper fuori tempo nel salto: il destro dello spagnolo sfrutta la libertà d’esecuzione, ma è davvero un bel colpo angolato e Neto può solo sperare che la mira sia sbagliata (ma succede il contrario). La Fiorentina arriva da due rimonte in campionato _ contro Juve e Chievo _ e siccome sono passati solo 11 minuti ricomincia a disegnare una ragnatelona per intrappolare il Napoli. I viola sono sicuri di sé e accettano tutti i duelli personali, finendo spesso per vincerli con una facilità che autorizza a essere ottimisti; il fatto è che il Napoli si chiude facendo un torto apparente alla sua posizione di classifica, ma dimostrando una praticità che a Benitez non dispiace. La Fiorentina invece è molto più elegante, sembra divertirsi nonostante lo svantaggio. Montella passa al 4-3-3 con Joaquin a destra e Cuadrado a sinistra, ma sono dettagli, anche se speedy Guillermo comincia a partire largo per accentrarsi e cercare il tiro.
La sostanza è il rigore che arriva al 27’ per una spinta di Albiol a Savic, già impostato per colpire un assist di Borja: Rossi segna il nono gol con un sinistro che manda Reina a cercare il pallone dalla parte opposta. La Fiorentina s’infiamma (c’è subito un palo di Cuadrado) ma poi offre lo spot ideale per certificare l’importanza di Gonzalo in difesa: troppo facile per Mertens entrare in area e battere Neto con un sinistro sul palo opposto. Potrebbe pareggiare quasi subito Borja, che vince un rimpallo in area e s’innamora forse troppo della sua abilità arrivando a tu per tu con Reina per batterlo con uno scavetto. Bilancio modesto per i viola alla fine del primo tempo, visto il senso della partita: il Napoli segna due gol entrando tre volte in area, la Fiorentina pattuglia il circondario di Reina eppure è sotto. Montella non cambia e la Fiorentina si ripresenta con la stessa buona volontà accerchiatrice, lasciando il contropiede al Napoli. Benitez per non sbagliarsi sostituisce Higuain con Hamsik e dà ancora più consistenza al centrocampo. Partita spezzettata. Rossi chiede un calcio di rigore per un contarsto con Fernandez (ammonito Borja Valero per proteste). Entra Insigne per Mertens e Benitez manda un segnale a Montella: occhio al contropiede. La Fiorentina ci crede ancora e costruisce belle azioni di prima, con Borja punto di raccordo fra le linee. Manca consistenza in area, perché il Napoli ha muscoli e centimetri, si chiude bene e la Fiorentina deve per forza passare dal basso, perché non ha colpitori di testa. Rossi ci prova da lontano (decisivo Reina) e Montella ci prova con Matos al posto di Joaquin e poi con Vargas per Pasqual. Ma la partita della buona volontà non cambia risultato.

Fonte: Angelo Giorgetti, La Nazione

Redazione Fiorentina.it

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