Autore Topic: Rafaél Benìtez Maudes (Allenatore da 2013-2015)  (Letto 848963 volte)  Share 

0 Utenti e 9 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #240 il: 09 Ottobre, 2013, 15:50:32 pm »
un Allegri insomma...

Direi di no....ho detto che di solito tiene fino alla fine ma che è capitato sia di avere cali all'inizio sia a metà stagione......ma non è che per foza sono fisici specialmente quando ha iniziato male di solito e perchè era il primo anno della sua gestione quindi di adattamento al suo modo di giocare.....il fatto che il Liverpol con lui per 6 anni di seguito ha fatto la champions significa che le sue squadre hanno sempre avuto un rendimento medio buono, un paio di volte ha avuto anche un ottimo bottino di punti ma non ha mai vinto il campionato perchè le stagioni migliori del suo Liverpool trovarono il miglior Chelsea e Manchester United della storia probabilmente......   
Con Ancelotti a prescindere.....

Offline torello

  • *
  • Registrazione: Mag 2012
  • Post: 30303
  • Località: Strasburgo
  • Sesso: Maschio
  • Voglio grinta, cattiveria, LE PALLEEEEEEE
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #241 il: 09 Ottobre, 2013, 16:02:41 pm »
Direi di no....ho detto che di solito tiene fino alla fine ma che è capitato sia di avere cali all'inizio sia a metà stagione......ma non è che per foza sono fisici specialmente quando ha iniziato male di solito e perchè era il primo anno della sua gestione quindi di adattamento al suo modo di giocare.....il fatto che il Liverpol con lui per 6 anni di seguito ha fatto la champions significa che le sue squadre hanno sempre avuto un rendimento medio buono, un paio di volte ha avuto anche un ottimo bottino di punti ma non ha mai vinto il campionato perchè le stagioni migliori del suo Liverpool trovarono il miglior Chelsea e Manchester United della storia probabilmente......

beh ma allegri sarà una merda all'inizio, E ANCHE IN GENERALE, pero' le sue squadre obiettivamente finiscono come i treni
Non è con le fighe che si valuta il vero Uomo... ma con i cessi...

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #242 il: 09 Ottobre, 2013, 16:07:33 pm »
beh ma allegri sarà una merda all'inizio, E ANCHE IN GENERALE, pero' le sue squadre obiettivamente finiscono come i treni

Allegri lo scorso anno calò se no ci avrebbe superato anche se è veroche noi non perdemmo più un colpo, di solito comunque Allegri gli ultimi mesi ha spesso balbettato come quando ha perso lo scudetto con la Juve o con il cagliari in passato...

In ogni caso la preparazione di Benitez secondo me non c'entra niente con Allegri, per me è molto confortante invece che la squadra ha ottenuto risultati fin dall'inizio non è facile con cambiamenti così repentini, significa che tutti lo seguono fino in fondo cosa che per esempio non successe all'Inter....   
Con Ancelotti a prescindere.....

Online FistingTopo

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 28476
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • RINGHIOOOOOOOOOOOO
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #243 il: 09 Ottobre, 2013, 18:29:26 pm »
Allegri lo scorso anno calò se no ci avrebbe superato anche se è veroche noi non perdemmo più un colpo, di solito comunque Allegri gli ultimi mesi ha spesso balbettato come quando ha perso lo scudetto con la Juve o con il cagliari in passato...

In ogni caso la preparazione di Benitez secondo me non c'entra niente con Allegri, per me è molto confortante invece che la squadra ha ottenuto risultati fin dall'inizio non è facile con cambiamenti così repentini, significa che tutti lo seguono fino in fondo cosa che per esempio non successe all'Inter....

All'inter aveva praticamente spogliatoio contro a priori (in quanto tutti figliocci di Mourinho abbandonati, specialmente quella merda di Materazzi), per giunta una squadra appagata, e un mancato mercato la dove invece serviva un rinnovamento.

Comunque paragonare questo Napoli a quel Liverpool è improbabile. Il Liverpool era praticamente la tipica squadra all'inglese, dove tutti correvano dall'inizio alla fine senza mai stutarsi un secondo, forse faceva eccezione proprio Xabi Alonso (ma anche lui correva tantissimo), con la particolarità che al livello di gioco prendeva qualcosa sia dal calcio italiano che da quello inglese.  Il napoli invece ha elementi che a livello di resistenza fisica/ quantità di corsa, non sono esemplari, o che comunque dopo due prestazioni tirate hanno la lingua da fuori (vedi hamsik, Inler, Insigne, ecc.ecc.), ragion per cui a fianco ad un Behrami servirebbe un Mascherano, e come terzino destro qualcuno che corre e nun s ferm mai (e che abbia un minimo di piede).


Offline GeppiGeppi

  • *
  • Registrazione: Ago 2013
  • Post: 17170
  • Hysaj, djale shqiptar.
R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #244 il: 09 Ottobre, 2013, 18:34:12 pm »
Questo primo mese di campionato è stato come il primo mese di palestra. Dopo la sosta la forma fisica sarà in crescendo.

Ndё she ulkun e grekun, vrahj grekun e le ulkun. (Proverbio albanese)
[Se vedi il lupo e il greco, uccidi prima il greco e lascia il lupo.]

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #245 il: 09 Ottobre, 2013, 19:17:19 pm »
All'inter aveva praticamente spogliatoio contro a priori (in quanto tutti figliocci di Mourinho abbandonati, specialmente quella merda di Materazzi), per giunta una squadra appagata, e un mancato mercato la dove invece serviva un rinnovamento.

Comunque paragonare questo Napoli a quel Liverpool è improbabile. Il Liverpool era praticamente la tipica squadra all'inglese, dove tutti correvano dall'inizio alla fine senza mai stutarsi un secondo, forse faceva eccezione proprio Xabi Alonso (ma anche lui correva tantissimo), con la particolarità che al livello di gioco prendeva qualcosa sia dal calcio italiano che da quello inglese.  Il napoli invece ha elementi che a livello di resistenza fisica/ quantità di corsa, non sono esemplari, o che comunque dopo due prestazioni tirate hanno la lingua da fuori (vedi hamsik, Inler, Insigne, ecc.ecc.), ragion per cui a fianco ad un Behrami servirebbe un Mascherano, e come terzino destro qualcuno che corre e nun s ferm mai (e che abbia un minimo di piede).
Non era proprio all'inglese quella squadra un anno furono obbligati a conprare giocari britanici e giocatori per le giovanili perche' per le regola della champions non ne avevano sufficenti in rosa...erano quasi tutti stranieri a parte Gerrard e Carragher...certamente era una squadra diversa  dalla nostra
« Ultima modifica: 09 Ottobre, 2013, 19:18:22 pm da Freddo »
Con Ancelotti a prescindere.....

Online FistingTopo

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 28476
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • RINGHIOOOOOOOOOOOO
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #246 il: 09 Ottobre, 2013, 19:26:18 pm »
Non era proprio all'inglese quella squadra un anno furono obbligati a conprare giocari britanici e giocatori per le giovanili perche' per le regola della champions non ne avevano sufficenti in rosa...erano quasi tutti stranieri a parte Gerrard e Carragher...certamente era una squadra diversa  dalla nostra

No aspè intendevo per quantità di corsa (aspetto tipico delle squadre inglesi), non per nazionalità. Per dire Gerrard si faceva un mazzo tanto, kuyt che giocava come esterno alto andava a sbattere fino sulla propria linea di fondo, Riise che la parola camminare non la conosceva nemmeno durante la vita privata.... (insomma tutta gente che gettava il sangue).

Della nostra squadra l'unico ad avere questa caratterista è Behrami (non a caso dal campionato inglese arriva) e in parte Callejon e Maggio.

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #247 il: 09 Ottobre, 2013, 19:44:53 pm »
No aspè intendevo per quantità di corsa (aspetto tipico delle squadre inglesi), non per nazionalità. Per dire Gerrard si faceva un mazzo tanto, kuyt che giocava come esterno alto andava a sbattere fino sulla propria linea di fondo, Riise che la parola camminare non la conosceva nemmeno durante la vita privata.... (insomma tutta gente che gettava il sangue).

Della nostra squadra l'unico ad avere questa caratterista è Behrami (non a caso dal campionato inglese arriva) e in parte Callejon e Maggio.

Benitez spiegò anche questo nel calcio in Inglese si gioca ad un ritmo molto alto più che in Italia e si gioca molto aperti, la tattica non conta nulla o quasi. E' chiaro che era una squadra un pò diversa dalla nostra....Mentre in Inghilterra non credo fosse considerata così inglese per cui era considerata una squadra tattica....
Quando ho letto il libro una cosa mi ha fatto ridere. L'anno in cui il Liverpool  fece un campionato pazzesco con tipo 25 vittorie e solo 4 sconfitte, fu fregato dal Manchester che era si una squadra molto inglese con i difensori che avevano piedi di legno che non sapevano impostare il gioco ma per il resto erano fortissimi....il Liverpool vinsp lo scontro diretto pressando alti i difensori...Benitez andò in conferenza stampa e volontariamente rivelò come tatticamente aveva vinto con il Manchester sperando che qualche squadre seguisse il suo esempio e levasse qualche punto al Manchester.....purtroppo solo due o tre squadre gli diedero retta, le altre continuarono a giocare all'arma bianca contro la squadra di Ferguson che infatti le vinse tutte e quindi il campionato.....per dire quanto sono diverse le squadre inglesi.....   
Con Ancelotti a prescindere.....

Offline torello

  • *
  • Registrazione: Mag 2012
  • Post: 30303
  • Località: Strasburgo
  • Sesso: Maschio
  • Voglio grinta, cattiveria, LE PALLEEEEEEE
Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #248 il: 10 Ottobre, 2013, 10:46:08 am »
Questo primo mese di campionato è stato come il primo mese di palestra. Dopo la sosta la forma fisica sarà in crescendo.

se cosi' fosse, se davvero andassimo in crescendo, allora sarebbe davvero importante questo inizio
Non è con le fighe che si valuta il vero Uomo... ma con i cessi...

Online FistingTopo

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 28476
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • RINGHIOOOOOOOOOOOO
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #249 il: 10 Ottobre, 2013, 11:33:41 am »
Benitez spiegò anche questo nel calcio in Inglese si gioca ad un ritmo molto alto più che in Italia e si gioca molto aperti, la tattica non conta nulla o quasi. E' chiaro che era una squadra un pò diversa dalla nostra....Mentre in Inghilterra non credo fosse considerata così inglese per cui era considerata una squadra tattica....
Quando ho letto il libro una cosa mi ha fatto ridere. L'anno in cui il Liverpool  fece un campionato pazzesco con tipo 25 vittorie e solo 4 sconfitte, fu fregato dal Manchester che era si una squadra molto inglese con i difensori che avevano piedi di legno che non sapevano impostare il gioco ma per il resto erano fortissimi....il Liverpool vinsp lo scontro diretto pressando alti i difensori...Benitez andò in conferenza stampa e volontariamente rivelò come tatticamente aveva vinto con il Manchester sperando che qualche squadre seguisse il suo esempio e levasse qualche punto al Manchester.....purtroppo solo due o tre squadre gli diedero retta, le altre continuarono a giocare all'arma bianca contro la squadra di Ferguson che infatti le vinse tutte e quindi il campionato.....per dire quanto sono diverse le squadre inglesi.....

Vabè quella è anche la demenza albionica  :asd:

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #250 il: 10 Ottobre, 2013, 19:35:11 pm »
Questa è laseconda parte del mio pezzo su Rafa pubblicato su Iamnaples



Alla scoperta di Benitez: “Locharlo”, quella parola che infiammò il Liverpool ad Istanbul


Continua il viaggio di IamNaples.it alla scoperta di Rafa Benitez che, oltre ad essere l’allenatore del Napoli, è per meriti un personaggio importante della storia del calcio mondiale.

“Champions League Dreams” racconta i momenti più importanti della sua carriera, le vittorie e le sconfitte, ma soprattutto il personaggio a partire dalla sua principale passione: il suo lavoro di manager (clicca qui per leggere il primo articolo sul libro di Rafa Benitez, racconta la notte di Atene e la morte del padre).

Rafa per vincere cerca di fare tutto, sceglie i giocatori, li chiama, li ammalia con il suo fascino da leader colto e flemmatico ma anche fermo e sicuro. Nella sua storia al Liverpool, ha scelto e convinto Torres e decine di altri giocatori importanti,  tratta e discute con la sua dirigenza l’ambiguo management americano che varie volte non lo difenderà o lo supporterà, flirta con i tifosi del Liverpool che l’ameranno in maniera commovente come lui stesso racconta spesso nel libro. Analizza e archivia con il suo staff milioni di dati con sofisticati software, alla ricerca di migliorare i punti deboli della squadra e di colpire quelli degli avversari; ci riuscirà quasi sempre con una precisione impressionante.

La precisione è quella di un cecchino che senza pietà metterà in ridicolo Materazzi e la sua lentezza, isolandolo contro Torres nella partita di Champions League contro l’Inter nel 2008. Quel Materazzi campione del mondo, orgoglioso, che non perdonerà mai Rafa per averlo considerato il punto debole dell’Inter e messo in difficoltà in quel occasione.

Il serafico ma meticoloso Benitez non risparmierà di colpire le debolezze del Milan di Instanbul nella finale di Champions del 2005. Rafa ribaltò una situazione sportivamente drammatica, con un discorso di 5 minuti che ricalca il discorso in parte quello di Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”. La sintesi del discorso è nella parola spagnola “Locharlo”, combatti. Lo spagnolo per scuoterli dalla delusione del primo tempo gli disse: “Combattete fino alla fine, lottate per i vostri tifosi e finite a testa alta questi 45 minuti che potranno essere i più importanti della vostra vita. Seguite il piano, credeteci che ce la possiamo fare”. Uno dei recuperi più clamorosi della storia del calcio stava per accadere, in sei minuti il Liverpool recuperò lo svantaggio, la partita è entrata nel ranking delle più belle finali della storia del calcio. Quelli che molti non sanno è che il piano di Benitez si basava su una semplice mossa tattica: attaccare la zona di Pirlo con due giocatori, Gerrard e Luis Garcia. Pirlo nel modulo a rombo di Ancelotti aveva qualche problema a fare scudo davanti alla difesa per i suoi limiti nel dinamismo. Non fu certamente un caso quella straordinaria rimonta, niente fu casuale, ma il frutto di una strategia vincente studiata nelle settimane precedenti.  Quasi “scientifica” e non casuale, malgrado molti pensino sia semplicemente una lotteria, è stata anche la vittoria ai rigori dove molto si deve a Dudek e al preparatore dei portieri Juan Manuel Ochtorena. Il preparatore spagnolo con un lungo lavoro di analisi e statistiche riuscì a capire con buona probabilità prima dove avrebbero tirato i rigoristi del Milan e indicò ad ogni rigore il numero corrispondente alla direzione del tiro a Dudek.

La vittoria di Istanbul rappresenta una bella sorpresa ma Rafa la racconta già all’inizio del libro per indicare proprio che per lui non si trattò assolutamente della fine di un percorso. La sua fame di vittorie non sembra esaurirsi mai come la sua incredibile voglia di imparare, conoscere, informarsi e lavorare per vincere di nuovo.

Due sono le sue parole che usa più volte per esprimere il suo credo tattico, “vicini” e “compatti”. Al punto che lui stesso nel libro ha il dubbio di essere ripetitivo. Convinto sia questa la chiave dei suoi successi e senza l’applicazione di questi principi non si possa vincere. Accanto alla tattica Benitez mette in mostra una capacità strategica non comune che dice di aver sviluppato giocando con il fratello ad un gioco di strategia “Stratego” a cui si dedicò per molto tempo studiandone tutte le possibile variabili per evitare la sconfitta. Gli esempi più significativi di questa capacità strategica applicato alla sua carriera sono molteplici ma due fanno capire la sua astuzia in modo particolare. Nella semifinale del 2007 contro il Chelsea di Mourinho si rende conto che le due squadre si conoscono troppo bene e che il portoghese non si farà sorprendere facilmente, Rafa allora decide di cambiare completamente la maniera di battere i calci piazzati. Per ingannarlo ancora di più nelle partite precedenti di Premier League, applica un cambio che non sarà poi quello decisivo nella partita contro il Chelsea. Mourinho pensò di aver interpretato il cambiamento di Rafa, il trucco invece poi ha funzionato. Il Liverpool andò a segno proprio da calcio piazzato prendendo quel vantaggio che sarà poi fondamentale per  aggiudicarsi il duello.

Astuto e spietato lo è anche contro il Real Madrid quando nella gara ad Anfield del 2008 decide di abbandonare il suo solito pressing alto, concedendo a Pepe, Heinze e Cannavaro, certamente non tre grandi palleggiatori, lo spazio per avanzare palla al piede. Il Liverpool fa giocare ai difensori avversari la palla con tranquillità per poi alzare il baricentro della squadra quando non se l’aspettando e mettendo in luce così i loro limiti di palleggio in maniera così netta da infliggere al Real Madrid una di quelle “scoppole” che non dimenticheranno facilmente: 4-0 e tutti a casa. I “Galacticos”, nonostante una squadra stellare e l’attacco formato da Raul e Higuain, furono umiliati. Rafa è diabolico quando nella partita di ritorno dei quarti di finale della Champions League del 2005, contro la Juventus di Capello, uno degli allenatori più titolati al mondo,costruì un altro “inganno tattico”: per i primi due minuti la sua squadra in grande emergenza giocò con il classico 4-2-3-1 per poi passare al improvviso ad un 3-5-1-1 che gli permetterà di bloccarli e  passare il turno contro una squadra che vantava nelle sue file campioni come Ibrahimovic,  Nedved e Del Piero.

Rafa è un manager molto lucido e razionale, impressiona il lettore quando racconta che, dopo un risultato importante, vorrebbe fermare i festeggiamenti per spiegare i movimenti sbagliati dagli attaccanti o, quando dopo la vittoria della semifinale,  non riesce a fermare i suo ragionamenti e pensieri per la prossima partita.

Rafa è un uomo razionale ma anche molto romantico, lo dimostra quando vorrebbe restare al Liverpool malgrado il management americano, in virtù dei debiti accumulati, voglia in tutte le maniere possibili tagliare i costi, quando si emoziona davanti all’entusiasmo e all’affetto dei tifosi. Un altro episodio significativo è la resistenza a non volersi separare in aereo dalla sua penna Mont Blanc con cui prende appunti durante i match al punto di vincere parzialmente una lunga discussione con il personale dell’aeroporto per portarla con sè.  Romantico, affettuoso e dolce nel rapporto con la moglie Montse e con le figlie Agata e Claudia, al punto di indossare in tutti i match i calzini con il diavoletto della Tasmania che gli ha regalato Claudia, la più piccola.

Alla fine del libro si resta con un sentimento di bellezza e di incompletezza, con la consapevolezza che la storia non è finita. Non lo sarà mai come la voglia di vincere di Rafa, quel desiderio di voler ottenere il massimo non solo per se stesso ma anche per gli altri, i tifosi, i giocatori, la famiglia, la società. Quella capacità di darsi agli altri che lui stesso dice di avere da sempre e che l’avevano fatto diventare agli inizi professore di educazione fisica.  Romantico, analitico, astuto e razionale, un mix esplosivo. La benzina del prossimo Napoli perché la certezza è che il viaggio di Rafa non si è fermato all’”Ataturk” di Instanbul nè con le vittorie successive.

Gianluca Dova
Con Ancelotti a prescindere.....

Offline Gabbie

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 39838
  • Sesso: Femmina
  • Che vita di merda.
R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #251 il: 10 Ottobre, 2013, 20:08:31 pm »
Rafa facci vincere qualcosa, ti prego :sad: :fuga:
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #252 il: 10 Ottobre, 2013, 20:23:33 pm »
Rafa facci vincere qualcosa, ti prego :sad: :fuga:

Ti ho emozionato di la verità....... :asd: :asd: comunque il libro mi è piaciuto molto, troppo intelligente, umano e simpatico.... :compagni:   
Con Ancelotti a prescindere.....

Raffaele83

Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #253 il: 10 Ottobre, 2013, 20:25:05 pm »
Rafa facci vincere qualcosa, ti prego :sad: :fuga:
:rafa: Uniti Binciamo

Raffaele83

Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #254 il: 10 Ottobre, 2013, 20:25:49 pm »
Ti ho emozionato di la verità....... :asd: :asd: comunque il libro mi è piaciuto molto, troppo intelligente, umano e simpatico.... :compagni:
grazie  :ok:

Offline Gabbie

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 39838
  • Sesso: Femmina
  • Che vita di merda.
R: Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #255 il: 10 Ottobre, 2013, 20:27:47 pm »
Ti ho emozionato di la verità....... :asd: :asd: comunque il libro mi è piaciuto molto, troppo intelligente, umano e simpatico.... :compagni:

Tu sei stato proprio fulminato sulla via di damasco Gianlu' :asd:
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline Gabbie

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 39838
  • Sesso: Femmina
  • Che vita di merda.
R: Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #256 il: 10 Ottobre, 2013, 20:28:44 pm »
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:R: Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #257 il: 10 Ottobre, 2013, 20:33:17 pm »
Tu sei stato proprio fulminato sulla via di damasco Gianlu' :asd:

Probabilmente ho sofferto troppo per l'ultimo periodo di Mazzarri  :maronn: non gli la facevo più chiunque veniva sarei stato contento lo confesso. Benitez lo conoscevo poco o comunque non a sufficenza manco mi era simpatico quando era all'Inter, dopo aver fatto un full immertion adesso lo adoro, ci vorrei parlare, chiedergli di tattica, andarci insieme a magiare paella e bere Sangrià......sono disposto pure ad accendere un mutuo per pagargli la cena....... :bacino: 
Con Ancelotti a prescindere.....

Offline Freddo

  • *
  • Registrazione: Gen 2010
  • Post: 14363
  • Hasta la victoria Siempre!!
Re:R: - Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #258 il: 10 Ottobre, 2013, 20:34:59 pm »
grazie  :ok:

Prego. Grazie a Rafa che ha scritto un bel libro per dividerlo con i tifosi.....fra 10 anni forse più ne farà uno per noi e lo spero pure meglio...... :ok:
Con Ancelotti a prescindere.....

Offline 814ckp0w3r

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 10604
Re:- Rafaél Benìtez Maudes -
« Risposta #259 il: 10 Ottobre, 2013, 21:03:26 pm »
Gianluca mi ha spinto a comprare il libro (che non ho ancora aperto :look:), ma mi piace il fatto che lui 3/4 giorni fa disse "speriamo non lo traducano in italiano" ed ora lo traduce lui a puntate :siasd: