Autore Topic: Crisi siriana  (Letto 31487 volte)  Share 

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Offline Genny Fenny

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R: Crisi siriana
« Risposta #240 il: 10 Settembre, 2013, 17:13:17 pm »
Lo vedete come va a finire quando uno si droga pesante? :look:

Offline Ian Curtis

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Re:R: Crisi siriana
« Risposta #241 il: 10 Settembre, 2013, 17:20:21 pm »
Lo vedete come va a finire quando uno si droga pesante? :look:
:buondio:
«Comunque a me un po' de suore negre, vestite pure bene, non è che ce sta male. Perché se tra du schiaffi alle ragazze, e anche de sparà a 'n paio de ufi, a me nun me dispiace».

Alemao

Re:Crisi siriana
« Risposta #242 il: 10 Settembre, 2013, 17:46:22 pm »
Io - che in teoria nun song né un interventista né una colomba - vulesse porre un paio di domande ad Alemao, visto che ha, giustamente, tirato in ballo l'infamia dell'immobilismo di fronte ad un'ingiustizia.

Perdonate la faciloneria degli esempi.

Tizio e Sempronio se ne stanno per i cazzi loro. Irreprensibili e che mai nella vita hanno storto un capello a qualcuno, bell'e buono vengono accerchiati da quattro malfattori che li vogliono mandare 'o campusanto. Così, tanto per. Tu e il tuo amico assistete alla scena e, onde evitare che 'sti poveri guaglioni vengano malridotti, decidete di intervenire in loro soccorso cercando di dargli una mano ad abbuffare di mazzate i teppisti. Tu e 'o cumpagno tuoje gli date il vostro supporto, perché, senza tirare in ballo paroline zuccherose e filosofie spicciole, avete deciso che era giusto così.
Ora, in questo caso, il tafferuglio coinvolge otto guaglioni, di cui il settimo e l'ottavo buttatisi nella mischia per loro espressa volontà. Nessun altro può essere coinvolto. Non ci sono altri aspetti umani su cui soffermarcisi, altre facce della medaglia, altre ragioni e altri torti, altri significati e storie. Non ci sono, soprattutto, altri potenziali guaglioni da coinvolgere. Ce stanno sule 'sti quattro chitammuorti che vogliono accirere per il gusto di farlo. Ed è abbastanza lampante capire chi song i buoni e chi i malamenti. Ergo, la lotta fra "Bene" e "Male" comincia, si disputa e finisce lì.

Adesso, ammesso che io, nella realtà e in realtà, sono un vile cacasotto e che molto probabilmente non avrei né il coraggio né l'altruismo né la filantropia per provare a salvare Tizio e Sempronio, diciamo che è stragiusto un intervento, è - per una persona che, a differenza mia, tiene le palle - un ONERE.

Prendiamo ora il caso dell'intervento in Siria e diamo per scontato che le ragioni dell'immischiamento siano esclusivamente quelle dei due personaggi fittizi sopraelencati: sconfiggere il male. Fin qui, tutto bene.
Ciò che credo faccia la differenza, però, tra questo e l'esempio di cui sopra, tra questo e quell'intento, è il computo dei guaglioni coinvolti nel tafferuglio. Perché se tu e il tuo compare sapevate benissimo chi e quanti erano i vostri nemici, poiché li avevate visti coi vostri occhi ed avevate giudicato doveroso agire, per tirare in salvo due poveri uommene che stavano per venire soppraffatti da quei criminali,  qui tutto muta completamente. Perché i guaglioni coinvolti - o che presumibilmente potrebbero esserlo - nel tafferuglio non sono solo i quattro della squadriglia del "Male", ma altri. Tanti o pochi che siano. E che, al di sopra di tutto, con questa battaglia non tenen proprio nient 'a spartere. O meglio, ce l'hanno, ma onestamente chilli vulessn continuà pure a spartere coccos ind'a 'sta vita. E per un atto soppesato e vagliato sotto i minimi dettagli come quello di quest'iniziativa siriana (o, più in generale, della maggior parte delle guerre), mi spieghi com'è possibile non considerarlo e, anzitutto, non ritenerlo un motivo valido per frenare quella (concedimi almeno il termine 'presunta') voglia di far vincere la squadriglia del "Bene"? Dove sta scritto che coinvolgere nel tafferuglio anche un singolo civile e fargli tirare le cuoia sia un compromesso da raggiungere, per salvare la vita di altri cinque milioni? C'è, per caso, un'equazione o una formula che sappia pesare il valore delle vite? Quale atto sia più umano di un altro? Quale, quali e quante vite abbiano più importanza di altre o di un'altra? O quale sia più sacrificabile o più giusta da mettere a repentaglio? Se sì, che differenza di peso umano c'è fra la singola vita di Mario Rossi - proprietario del punto vendita ufficiale della S.S.C. Napoli, che nell'attimo in cui il petardo destinato al deposito della armi facesse boom e s'arrecettasse pure a isso, s'era scurdato di fare 'o scuntrino - e quella della famiglia Desideri, di numero quindici elementi, sottratta finalmente ai suprusi dei malfattori, grazie al petardo deflagrato vicino 'o negozio e chillu signore? Chi vale di più? A quant stamm? 15 - 1? E quanto fa, umanamente parlando? Sei proprio sicuro che stiamo sempre all'attivo? Ne vale la pena? E perché? Mario Rossi teneva 'na mugliera, Concetta. Quella bomba l'ha salvata. Ma Mario nun ce sta chiù, e Concetta nun ten chià genio 'i campà. A quanto stiamo, mo? A 15 - 2?

Io credo che in qualsiasi tipo di lotta sia vitale la volontà di entrarci a far parte. I due ragazzi che sono andati a dar manforte a Tizio e Caio erano consapevoli di ciò che stavano per fare, era una loro scelta. E ne avrebbero tratte tutte le conseguenze possibili. Comprese quelle dei loro genitori affranti da una loro possibile dipartita. Ma Mario e la moglie? Addò avevano firmato?
Mo non è che voglio fare la parte di chi fa 'o scemo p nun ji 'a guerra e dire che nella vita di tutti i giorni aspettano prima il tuo consenso per arrecettarti 'i fierri. Ma in una mossa studiata e meditata come una guerra del genere, dove, a differenza dell'atto istintivo quotidiano, hai tutto il tempo per ponderare ogni aspetto (o quasi), e dopo le innumerevoli disumanità che operazioni del genere hanno portato, come si fa, nel 2013, a pensare ancora che siano la soluzione migliore? O, per alcuni, la meno peggio?
Je song 'nu strunz e di conseguenza non ne ho la più pallida idea di quale sia la soluzione. Ma è lapalissiano che nun è manc chesta, eh!

È il male minore. Moriranno innocenti, ma saranno salvati più innocenti in una guerra civile che ha già fatto 200.000 morti senza l'utilizzo di Sarin. È chiaro che ci sono interessi geopolitici in gioco; che non si tratta solo di un intervento umanitario. La Primavera Araba non è nata per caso. È stata sostenuta prima e finanziata poi da Francia, Inghilterra e Stati Uniti. È chiaro che Israele ha i maggiori interessi politici nello spodestare il regime di Assad; è altrettanto chiaro che spettatore molto interessato e preoccupato è l'Iran. Tuttavia far finita di niente di fronte a un'area così strategica e non sostenere le forze ribelli che vogliono spodestare Assad significa lavarsene le mani, condannarli a una sconfitta certa, impedire a un popolo che si ribella di avere il diritto di fare le proprie scelte politiche, senza essere soggiogato da un tiranno e rimandare solo la tempistica della risoluzione del problema, perché sicuramente con dei pazzi sanguinari al potere il problema non è certo risolto e sicuramente si ripresenterà a breve.

Ci vuole realismo politico. L'idealismo pacifista produce solo danni, perché presta il fianco a personaggi del genere, non ponendo le basi per alcuna risoluzione del problema e te ne fai poco o nulla del presunto controllo sulle armi chimiche, se poi la popolazione continua a morire in quel modo e al potere ci resta l'ultimo residuato di un apparato politico/militare retaggio della Guerra Fredda.

Offline Moebius

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Re:Crisi siriana
« Risposta #243 il: 10 Settembre, 2013, 18:08:23 pm »
ma poi che ne è stato di concetta?
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

micoste

Re:Crisi siriana
« Risposta #244 il: 10 Settembre, 2013, 22:25:12 pm »
n'agg capit, quindi i bosnici nelle vostre immaginazioni da risiko (e mo ce vo) stanno ringraziando la nato per avergli menato un po di democratico uranio impoverito addosso e portato la pace in una zona che solo 4 anni dopo è tornata a bruciare tra una diaspora e l'altra? io direi che godanico mettendo in mezzo i balcani abbia citato l'esempio perfetto dei danni che possono creare 3-4 uomini ricchissimi e potentissimi che giocano sulla pelle degli alti...una regione tenuta unita per decenni con la sputazza, poi dilaniata da schieramenti, pressioni e guerre etniche. chi ha pagato? il cattivissimo milosevic? chi?

ma di cosa stiamo discutendo? queste cose dovrebbero essere l'abc del pensiero di ogni uomo libero, che sia di sinistra di destra e copp e sott o dove meglio pensate di schierarvi

Hai le idee molto, molto confuse su ciò che accadde nei Balcani. Se l'Onu avesse subito fermato i Serbi, non sarebbe accaduta l'immane tragedia che rappresenta la ferita più ingiustificabile della civilissima Europa.
O vogliamo relativizzare anche in questo caso su chi siano state le vittime e chi i carnefici?

Poi, le lezioncine su quello che devono pensare gli uomini liberi lasciale a qualcun altro, sono un tristissimo esercizio di retorica  :asd:

se passano gli anni, cambiano gli utenti, ma nonostante la presenza di giornalisti, esperti di diritto, economia, studiosi e attiviti politici e gente in genere "Interessante" si collassa sempre sulle solite vecchissime, handicappatissime, sterilissime appiccicatelle, vuol dire che il focus on è fallito

Su questo potrei essere d'accordo, ma vedi bene che perfino tu sei caduto nella trappola "la pensi come me? sei un uomo libero che ha capito tutto" / "non la pensi come me? sei uno schiavo del sistema con la mente ottenebrata".
Io provo a fare il mio, non nascondendo il mio ideale ma non difendendo (anzi, attaccando) chi ha devastato il mio ideale e, soprattutto, leggendo attentantemente chi parte da una visione opposta (un Alemao, ad esempio, che scrive in modo folcloristico e provocatorio ma dice molte cose meritevoli di riflessione).

Offline Ian Curtis

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Re:Crisi siriana
« Risposta #245 il: 12 Settembre, 2013, 20:07:36 pm »
È il male minore. Moriranno innocenti, ma saranno salvati più innocenti in una guerra civile che ha già fatto 200.000 morti senza l'utilizzo di Sarin. È chiaro che ci sono interessi geopolitici in gioco; che non si tratta solo di un intervento umanitario. La Primavera Araba non è nata per caso. È stata sostenuta prima e finanziata poi da Francia, Inghilterra e Stati Uniti. È chiaro che Israele ha i maggiori interessi politici nello spodestare il regime di Assad; è altrettanto chiaro che spettatore molto interessato e preoccupato è l'Iran. Tuttavia far finita di niente di fronte a un'area così strategica e non sostenere le forze ribelli che vogliono spodestare Assad significa lavarsene le mani, condannarli a una sconfitta certa, impedire a un popolo che si ribella di avere il diritto di fare le proprie scelte politiche, senza essere soggiogato da un tiranno e rimandare solo la tempistica della risoluzione del problema, perché sicuramente con dei pazzi sanguinari al potere il problema non è certo risolto e sicuramente si ripresenterà a breve.

Ci vuole realismo politico. L'idealismo pacifista produce solo danni, perché presta il fianco a personaggi del genere, non ponendo le basi per alcuna risoluzione del problema e te ne fai poco o nulla del presunto controllo sulle armi chimiche, se poi la popolazione continua a morire in quel modo e al potere ci resta l'ultimo residuato di un apparato politico/militare retaggio della Guerra Fredda.
Alemà, ma mo non è che chi si dice contrario a questo genere di operazioni è 'nu svizzero a cui piace detergersi le mani perbenino. Mi pare un tantinello troppo semplice e superficiale, 'stu fatto dell'idealismo pacifista. Quando poi ci sono di mezzo, sotto tua stessa ammissione, una marea di altri interessi. E jamme!
Io sono d'accordo a vuttà nderra i tiranni, ma a patto che si faccia così: vuò ì? Vuoi fermare quei massacri e rischiare la tua vita per la libertà di un popolo? Fatti crescere la barba, piglia n'areo cà arind ten sul benzina, miettit 'a divisa re ribelli, imbraccia 'nu ribbott e vai semp.
« Ultima modifica: 12 Settembre, 2013, 20:12:45 pm da Ian Curtis »
«Comunque a me un po' de suore negre, vestite pure bene, non è che ce sta male. Perché se tra du schiaffi alle ragazze, e anche de sparà a 'n paio de ufi, a me nun me dispiace».

Alemao

Re:Crisi siriana
« Risposta #246 il: 12 Settembre, 2013, 21:03:35 pm »
Alemà, ma mo non è che chi si dice contrario a questo genere di operazioni è 'nu svizzero a cui piace detergersi le mani perbenino. Mi pare un tantinello troppo semplice e superficiale, 'stu fatto dell'idealismo pacifista. Quando poi ci sono di mezzo, sotto tua stessa ammissione, una marea di altri interessi. E jamme!
Io sono d'accordo a vuttà nderra i tiranni, ma a patto che si faccia così: vuò ì? Vuoi fermare quei massacri e rischiare la tua vita per la libertà di un popolo? Fatti crescere la barba, piglia n'areo cà arind ten sul benzina, miettit 'a divisa re ribelli, imbraccia 'nu ribbott e vai semp.
Ah ecco una cosa casereccia. A stessa pensata l'hanno avuta i Russi e gli Americani quando hanno invaso l'Europa contro le armate di Hitler. L'esercito serve a questo.  :lookair:

Leif Erikson

R: Crisi siriana
« Risposta #247 il: 12 Settembre, 2013, 22:30:36 pm »
Vabbuò io mi ero proposto di non dire più una parola ma

AAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAA

Ma che sfaccimma ci azzecca una GUERRA MONDIALE con una rivolta interna ad un Paese?
Ne ma vi immaginate cosa sarebbe successo se bell e buono avessero bombardato la Francia rivoluzionaria esportando qualsiasi tipo di idea esterna?
Ma vi rendete conto che la più grande puttanata del ventunesimo secolo è esportare la democrazia?
Innanzitutto la democrazia non è LA forma di stato ma UNA forma di Stato
Poi si CREA, non si IMPORTA!

La democrazia è un lungo processo di rottura con l'ordinamento esistente e richiede sangue morti e coscienza interiore in un Paese, non per niente in Italia nel '19, quando ci fu il suffragio assoluto maschile, il nostro Paese non si rivelò pronto e finì in braccio al fascismo dopo pochi anni!
E la stessa guerra ha prodotto un velo di ignoranza che ha messo le basi, irripetibili, ad una costituzione che, come tutte le costituzioni, è manifesto politico e prodotto di una certa storia!

Veramente questa storia del futuro preconfezionato è più vomitevole di qualsiasi cacata nazista!
Appoggiate un modo di organizzarsi della società in altri paesi? Bene, contribuite da esterni con fondi, campagne di sensibilizzazione e volontariato ma faciteve e sfaccimma dde fatt vuostr, perché l'autodeterminazione di un popolo è una cosa sacra e le tragedie servono a costruire un futuro diverso ed autonomo rispetto a quello previsto, e nessuno deve permettersi di prendere il posto della coscienza di un intero popolo solo perché ha degli interessi specifici in certe zone del mondo !
« Ultima modifica: 12 Settembre, 2013, 22:32:44 pm da Starfred »

micoste

Re:R: Crisi siriana
« Risposta #248 il: 12 Settembre, 2013, 22:41:28 pm »
Vabbuò io mi ero proposto di non dire più una parola ma

AAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAA

Ma che sfaccimma ci azzecca una GUERRA MONDIALE con una rivolta interna ad un Paese?
Ne ma vi immaginate cosa sarebbe successo se bell e buono avessero bombardato la Francia rivoluzionaria esportando qualsiasi tipo di idea esterna?
Ma vi rendete conto che la più grande puttanata del ventunesimo secolo è esportare la democrazia?
Innanzitutto la democrazia non è LA forma di stato ma UNA forma di Stato
Poi si CREA, non si IMPORTA!


La democrazia è un lungo processo di rottura con l'ordinamento esistente e richiede sangue morti e coscienza interiore in un Paese, non per niente in Italia nel '19, quando ci fu il suffragio assoluto maschile, il nostro Paese non si rivelò pronto e finì in braccio al fascismo dopo pochi anni!



Condivido pienamente la parte in grassetto.
Riguardo al resto: non è pertinente paragonare le guerre mondiali con la situazione siriana, ma non è nemmeno verosimile paragonare ciò che sta accadendo in Siria con la Rivoluzione Francese...
Credo che il confine tra "edonismo occidentale con secondi fini" e "intervento per impedire guai peggiori" sia molto labile e che ogni situazione vada presa in sé e per sé.
Fu una porcata l'intervento in Vietnam; fu una porcata il NON-intervento nei Balcani.
Io in Siria non interverrei (ammesso e non concesso che la fotografia mentale che ho di questa vicenda sia a fuoco), ma non ne ricaverei princìpi generali...

Offline Ian Curtis

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Re:Crisi siriana
« Risposta #249 il: 12 Settembre, 2013, 22:57:22 pm »
 :compagni: per Starfred & Godanico
«Comunque a me un po' de suore negre, vestite pure bene, non è che ce sta male. Perché se tra du schiaffi alle ragazze, e anche de sparà a 'n paio de ufi, a me nun me dispiace».

Leif Erikson

R: Re:R: Crisi siriana
« Risposta #250 il: 12 Settembre, 2013, 23:26:13 pm »
Condivido pienamente la parte in grassetto.
Riguardo al resto: non è pertinente paragonare le guerre mondiali con la situazione siriana, ma non è nemmeno verosimile paragonare ciò che sta accadendo in Siria con la Rivoluzione Francese...
Credo che il confine tra "edonismo occidentale con secondi fini" e "intervento per impedire guai peggiori" sia molto labile e che ogni situazione vada presa in sé e per sé.
Fu una porcata l'intervento in Vietnam; fu una porcata il NON-intervento nei Balcani.
Io in Siria non interverrei (ammesso e non concesso che la fotografia mentale che ho di questa vicenda sia a fuoco), ma non ne ricaverei princìpi generali...

Quella della Rivoluzione Francese era chiaramente un'esagerazione-provocazione

Alemao

Re:R: Crisi siriana
« Risposta #251 il: 13 Settembre, 2013, 12:08:58 pm »
Vabbuò io mi ero proposto di non dire più una parola ma

AAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAA

Ma che sfaccimma ci azzecca una GUERRA MONDIALE con una rivolta interna ad un Paese?
Ne ma vi immaginate cosa sarebbe successo se bell e buono avessero bombardato la Francia rivoluzionaria esportando qualsiasi tipo di idea esterna?
Ma vi rendete conto che la più grande puttanata del ventunesimo secolo è esportare la democrazia?
Innanzitutto la democrazia non è LA forma di stato ma UNA forma di Stato
Poi si CREA, non si IMPORTA!

La democrazia è un lungo processo di rottura con l'ordinamento esistente e richiede sangue morti e coscienza interiore in un Paese, non per niente in Italia nel '19, quando ci fu il suffragio assoluto maschile, il nostro Paese non si rivelò pronto e finì in braccio al fascismo dopo pochi anni!
E la stessa guerra ha prodotto un velo di ignoranza che ha messo le basi, irripetibili, ad una costituzione che, come tutte le costituzioni, è manifesto politico e prodotto di una certa storia!

Veramente questa storia del futuro preconfezionato è più vomitevole di qualsiasi cacata nazista!
Appoggiate un modo di organizzarsi della società in altri paesi? Bene, contribuite da esterni con fondi, campagne di sensibilizzazione e volontariato ma faciteve e sfaccimma dde fatt vuostr, perché l'autodeterminazione di un popolo è una cosa sacra e le tragedie servono a costruire un futuro diverso ed autonomo rispetto a quello previsto, e nessuno deve permettersi di prendere il posto della coscienza di un intero popolo solo perché ha degli interessi specifici in certe zone del mondo !

Siete maestri a girare la frittata come volete voi. Dei sofisti fatti a persona. Stavo rispondendo a un utente che diceva che bello e buono la sua idea di interventismo era legata a uno slancio personale tipo guerra di Spagna, ribadendogli che ci sono apposta gli eserciti per questo. Lasciando perdere la Rivoluzione Francese che è un termine di paragone semplicemente ridicolo, qua non si tratta di esportare la Democrazia dopo che noi e per noi intendo l'Occidente abbiamo esportato Schiavismo e Colonialismo prima e dittature da Guerra Fredda poi, ma di porre fine a una guerra civile che ha causato 200.000 morti ammazzati (un dettaglio per te) e di scegliere da che parte stare: col regime, lavandosene le mani, come è accaduto fino a ieri, o con dei poveri cristi che hanno avuto il coraggio di ribellarsi perché vogliono decidere da sé il proprio destino politico e di vita.
« Ultima modifica: 13 Settembre, 2013, 12:10:16 pm da Alemao »