Il dibattito sul climate change é del tutto inutile. Così come inutile il dibattito sull’esistenza di Dio rispetto a quanto mangerai domani mattina. A meno che non crediate che in 20 anni si risolva guidando tutti l’auto elettrica. Inoltre, a meno che qualcuno di voi non sappia come fare in modo che India e Cina non continuino a bruciare Carboni fossili il problema è irrisolvibile, dato che quelli se ne fottono altamente. Io non nego proprio un cazzo, sono agnostico sul tema. A me interessa che in una città come Catania quando fa caldo, caldo del tutto gestibile, non si fermino i depuratori o manchi la corrente elettrica perché hanno fatto gli impianti alla cazzo di cane. A me interessa che se viene il ministro della salute tedesco in Italia e twitta ai suoi connazionali di non venire in Italia gli si ricordi che solo a un imbecille del Nord Europa può venire in mente il 20 luglio alle due del pomeriggio di mettersi a fare le file per vedere il Colosseo.
Po putimm parlá fino a domani mattina ma il dibattito sul cambiamento climatico si è acceso due volte: negli anni 70 e ora, sempre in concomitanza con crisi energetiche. 40 anni fa si portava il nucleare, in Italia partiva la campagna per denigrare la tecnologia, finanziata ovviamente da ENI. In Francia se ne sbatterono le palle e costruirono le loro centrali.
Oggi, dove tutti, ma proprio tutti i comitati scientifici dicono che bisogna fare una transizione energetica perchè o petrolio sta fernenn e per come campiamo noi se non c’è sta gas e petrolio finiamo a fare i cannibali, e nun sto pazziann, teniamo le stesse lobby che finanziano da un lato quelli contro le rinnovabili e dall’altro gruppi di ecologisti scalmanati tip chill ca sfregiano i monumenti per fare apparire la transizione una roba da malati di mente.
Discorso ampio e difficile da affrontare, perché bisognerebbe spiegare alla gente che se butta male bei supermercati manco il pane più troviamo. Si rischia veramente di buttare intere società nel caos.
Il climate change è una bandiera che viene agitata nfacc al popolo per portarlo dalla propria parte. Ci stanno gruppi di potere ca vuje nun avit Manc idea dietro.
Poi io mi leggo le dichiarazioni dei premi Nobel che di questo parlano e vedo speranza nel fatto che le migliori menti al mondo stanno lavorando per fare in modo che i trattori possano continuare ad arare i campi pure senza Diesel, che si trovi il modo di produrre fertilizzanti industriali pure senza petrolio e che le navi possano trasportare merci anche senza il carburante classico e che gli aerei possano volare non usando kerosene.
Vuje nun avit idea del potenziale crollo della nostra intera civiltà industriale. Io ne so qualcosa perché su questi temi ci lavoro e dietro le dichiarazioni ai giornali e le brochure marketing stann tutt cacat sott, governi e multinazionali.
I governi stann cacati sotto perché la transizione potrebbe non funzionare, e nel caso funzionasse la nostra società cambierebbe in modi non quantificabili al momento, e bisogna gestire in un modo o nell’altro.
Le multinazionali devono sostituire quanto prima intere filiere produttive prima di dover licenziare milioni di persone.
Però a Milano ha fatt a tempesta oggi.