Si però ragazzi, sono d'accordo tutto quello che volete, ma io la visione di una Russia che si difende quasi come se fosse unicamente una vittima, e che quindi difende la posizione dei cittadini russofili la trovo una roba altrettanto ridicola, abbiate pietà. Alla Russia e a Putin dei separatisti del Donbas non gliene fotte un cazzo, l'unica cosa che interessa era il controllo dell'area più produttiva dell'Ucraina in termini di grano e materie prime, e in generale esercitare un controllo diretto su quel paese, non accettando quindi la possibilità che l'Ucraina possa entrar a far parte di un blocco contrapposto che inizialmente, prima del 2014, non era la NATO ma l'UE che non è la stessa cosa.
A riprova di questa affermazione sono anno che in UE diversi vertici vogliono una formazione di un esercito, e non per fare guerra o difendersi dalla Russia, ma per smarcarsi dal controllo difensivo degli USA, perché sono anni che diversi paesi sognavano progressivamente di smontare un alleanza che oramai aveva come unico interprete a favore i soli USA (qui in Italia se ne è parlato poco, ma questo progetto era un punto fermo della visione politica di Macron ad esempio).
L'Euromaidan stesso è stato in parte chiaramente aizato dalla NATO stessa, ma è impossibile creare un movimento di protesta di tale portata se, alla base, non c'era un forte malcontento, causato per l'appunto da un controllo diretto dell'economia Ucraina da parte di Mosca. Alcune volte si scorda qua dentro che è stato prorio Janukovic a cercare maggiori contatti con l'unione europea.
Quel che voglio dire è che questa guerra non va vista solo con la chiave di lettura di due blocchi contrapposti, ma ci sono svariate sfumature, è una di questa è proprio l'imperialismo russo, e questo è un aspetto che va condannato a priori, a maggior ragione quando si criticano le nefandezze commesse dagli USA nell'america centrale.