+Europa non c'entra nulla con Calenda, nonostante abbiano provato a stare insieme. Il romano vive purtroppo il grande dramma tutto italiano di voler fare politiche sostanzialmente di destra in un paese in cui se sei di destra, sei fascista. Di fatti ha cercato in tutti i modi nel PD prima e con la Bonino poi di mascherare la sua vera indole politica, salvo poi fuggire o essere abbandonato a seconda dei casi, dalle rispettive compagini e/o alleati più vicine all'area sinistroide per ideologia e base elettorale, quali la Bonino, ad esempio. Ed ecco che nasce il Terzo Polo, un modo sostanzialmente diverso per chiamare il nuovo centro-destra italiano, che non a caso vede al suo interno molte personalità ex-FI e la stessa Italia Viva. Calenda sta provando a fare in Italia ciò che Berlusconi avrebbe dovuto fare 30 anni fa, fallendo miseramente, per le motivazioni che sappiamo. Prescindendo poi dalle personalità, il mio commento era per lo più riferito al programma che, tralasciando le inclinazioni personali, è oggettivamente caratterizzato da un senso logico se paragonato a quello delle altre compagini. Stesso discorso vale per i 5S che, si voglia accettare o no, in un modo in cui la sinistra, per come concepita, non esiste più, sono gli unici ad aver attuato provvedimenti di sinistra in Italia negli ultimi anni, condivisibili o meno.