Ma secondo me attualmente l'Italia è vincolata nella politica interna cosi come quella estera dal fatto di essere un membro dell'UE, non può svincolarsi perchè vuole i soldi del PNRR e comunque a prescindere non potrebbe svincolarsi senza entrare in un altro agglomerato economico perchè attualmente non lo può fare proprio nessuno.
Quindi alla fine la politica, intesa come modo di gestire i soldi, andrà sempre nella direzione liberista della comunità europea che imho è solamente un grande accordo commerciale tra i paesi membri per creare un mercato unico stile USA (mercato più grande = ricavi più grandi).
Quindi chiunque stia fisicamente al governo resta sempre uno che deve adeguarsi alla corrente.
Il punto per me è che ci riempiamo la bocca con la democrazia, le libertà personali, il pluralismo, i grandi principi di sta minchia e invece per perseguire alcuni interessi tutto questo viene bellamente scamazzato alla prima occasione. La dimostrazione della ipocrisia è stato il grande mantra "In tempo di pandemia i diritti costituzionali sono congelati"

ah quindi esistono delle condizioni per le quali i principi democratici non valgono. Quindi non sono dei principi.
In tempo di crisi non si fa cadere il governo (al cui capo c'è un tizio scelto da a tavolino perchè non siamo andati a votare a causa della pandemia quando i diritti costituzionali erano congelati) rientra perfettamente in questo discorso.
Insomma, l'ipocrisia dei paesi occidentali (nel nostro caso europei) che si ergono paladini delle capocchie arrostite mi crea molto disagio.