Allora vediamo di capirci bene. La fonte è quella che è, ma dalla documentazione appurata, da dati oggettivi, non dal sentito dire, ma da una realtà fattuale appare che ci sia una sostanziale differenza tra un "Zwangs-Hitlerjunge" e uno "Stamm-Hilterjunge" e te lo ribadisco ancora una volta che si tratta di dati oggettivi. Capirai, lo voglio sperare, che se una ricerca, seppur di parte, si basa su fatti appurati è cosa ben diversa dal portare avanti un'indagine che si basa su dicerie, sul sentito dire, da parte di uno che non ha alcuna prova (e lo afferma lui stesso) ma evidenti interessi in combutta col partito peronista.
30.000 desaperecidos ufficiali. Torture e carcerazioni di massa. abolizione di ogni diritto civile, di pensiero, di espressione.
Per te queste cose sono dati oggettivi o possiamo in base alla tue fonti metterle in discussioni?
Bastano queste cifre per la cui banale sintesi chiedo perdono, a determinare la posizione di un personaggio importante all'interno di un'istituzione così fondamentale e potente come la chiesa cattolica in Argentina ?
Io non mi stupisco nè rabbrividisco per le voci di pranzi o cene con dirigenti della dittatura argentina, caffè consumati con questo o quel colonnello. Il gossip da Corsera o Repubblica ha la stessa importanza in ambito storico di quanto possa averla l'evoluzione della forma delle asole per lo sviluppo del pensiero filosofico occidentale.
Il problema è che, come sempre nella storia, se non ha partecipato attivamente (vedi la guerra civile spagnola e la susseguente dittatura franchista), la chiesa cattolica ha guardato, saputo e accettato che dittature sanguinarie distruggessero la dignità dell'essere umano e con essa la stessa sua idea. Voltare le spalle è connivenza, adesione, non passiva accettazione. Come può un uomo affacciarsi ad un balcone e chiedere di pregare per lui, se le sue preghiere nel chiuso della sua stanza per i desaperecidos e le loro famiglie gli saranno sembrate troppo ardite nei confronti di quella dittatura?
Come può un uomo assurgere a primo pastore del gregge umano, per usare una terminologia evangelica, se a suo tempo ha guardato il suo gregge essere sterminato senza alzare un dito?
E non venirmi a parlare di impotenza contro una sanguinaria dittatura. Non sono cattolico nè religioso, ma so che molti prelati in argentina hanno pagato con la morte la loro opposizione alla tirannia. E la storia ne è piena come tu ben saprai di situazioni simili.
Cosa è il suo continuo rifiuto a testimoniare davanti ai giudici sulle scomparse o sugli assassinii di preti argentini durante la dittatura?Indifferenza? Paura? E se è paura lo è di cosa?Del giudizio degli uomini, della storia o forse anche di se stesso?