Cmq inutile affannarsi, l'elezione di questo papa è frutto di una chiarissima strategia. Lui conservatore, vicino alla destra peronista, accondiscendente verso la dittatura Videliana avrà il compito di controbilanciare l'ondata di sinistra sociale e solidale sud americana, di contrastare la teologia della liberazione che ha supportato spesso l'ondata della rivoluzione bolivariana.
Sinteticamente...come Wojtila stava alla politica di destabilizzazione del blocco sovietico nell'est europa così il nuovo papa sta al tentativo di ostacolare la corsa al socialismo solidale della rivoluzione bolivariana in atto in gran parte del sud america...
Dopo aver letto meglio alcune cose, mi sento di essere d'accordo. Ho scoperto che Bergoglio è stato uno de principali oppositori all'apertura dei gesuiti sudamericani alla teologia della liberazione, già vessata da Ratzinger negli anni bui dell'uccisione di Oscar Romero. Non so perchè, prima credevo del contrario.
Sull'aspetto geopolitico della cosa, credo sia una foratura ed una trasposizione semplicistica di eventi passati nell'epoca moderna, poi chissà: la chiesa non aveva all'epoca questo calo e questa crisi di credibilità. Ci sono problemi interni che devono essere risolti. Molte zone d'Italia addirittura potevano anche considerarsi non secolarizzate alla nomina di Wojtila, n'altro po'.
Sulla collusione di Bergoglio con Videla, l'aspetto è un po' confuso, si leggono sue dichiarazioni che propendono in una direzione opposta, ed alcune indagini dall'altra. Io, avendo letto della lotta ai vescovi vicini alla teoria della liberazione, penso ci sia stata collusione.