Può succedere,purtroppo la differenza con squadre maggiormente attrezzate e più abituate alle lotte per vincere è anche questa.
Ad essere sincero ho sentito un po di malcontento ma niente proteste clamorose,come ci furono anni addietro per altri giocatori.
Se i nostri vogliono ambire ai grandi club dove si gioca sempre e solo per vincere e dove anche i grandissimi vengono criticati allora queste sono punture di zanzara,se invece si fanno condizionare sono dei potenziali psicolabili destinati a tornare indietro e mai andare avanti nella carriera,con Napoli che è già troppo grande per loro.
Riguardo al pubblico:
a me non piace giudicare nessuno pure ritenendolo nel torto perché non me lo posso permettere,ma credo sia importante stare vicino e sostenere SEMPRE la squadra,sia con la Juve sia col Pescara,anche dopo due pareggi o tre paliate.
Capisco l amarezza e la delusione,però così si fa solo il gioco di chi martella tutti i giorni con Cavani al real,Mazzarri alla Roma,i problemi di Napoli e le tensioni dello spogliatoio con polemiche ridicole che servono a fa magnà gente che se non ci fosse il Napoli a certi livelli tornerebbe nell anonimato senza le pagliacciate in televisione o in radio intervistando gente che nel pallone ha accucchiato sol figur e merd.
Il publico che ama il Napoli da l esempio ad alcuni che le palle la domenica le lasciano a casa e magari li spingono fino alla fine per realizzare un sogno o almeno tentare tutto senza rimorsi che faranno male.Poi a fine anno si vede chi si merita i fischi ed i pernacchi e chi se ne vuole andare sbraitando come un criaturiello facendogli vedere che pure se vale oro là stà a porta.