Autore Topic: Politica Italiana  (Letto 538892 volte)  Share 

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Offline CharMeg

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6780 il: 01 Marzo, 2018, 19:08:56 pm »
Io non voto perche' non partecipo a farse
Io invece vorrei votare, anche se sulla farsa ti devo dare ragione.
moriremo tutti....ricordalo
È un dolore enorme.
É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

Offline calvin

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6781 il: 01 Marzo, 2018, 19:12:16 pm »
Io invece vorrei votare, anche se sulla farsa ti devo dare ragione.
Se vuoi votare, sic stantibus rebus, vota potere al popolo
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline CharMeg

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6782 il: 01 Marzo, 2018, 19:19:48 pm »
Se vuoi votare, sic stantibus rebus, vota potere al popolo
Era la mia prima opzione, ma sono perplesso perché vorrei evitare che vadano al governo m5s, salviettini o fascistelli.

Ma tu te lo immagini il ministero degli interni in mano a quello di casa pound?

Adesso tu mi dirai "abbiamo Minniti", e pure hai ragione, ma un fascista proprio vero mi fa paura.
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É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

Offline calvin

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6783 il: 01 Marzo, 2018, 19:26:29 pm »


Era la mia prima opzione, ma sono perplesso perché vorrei evitare che vadano al governo m5s, salviettini o fascistelli.

Ma tu te lo immagini il ministero degli interni in mano a quello di casa pound?

Adesso tu mi dirai "abbiamo Minniti", e pure hai ragione, ma un fascista proprio vero mi fa paura.

Ma sto rischio non credo proprio ci sia.
Parrebbe sicuro che un governo non esca e si debba fare il mischione e, allora, almeno dai un voto che possa servire a costruire una cosa a sinistra e che possa servire a cementare un soggetto per le elezioni appresso che, con ogni probabilità, non saranno tra cinque anni.


Insisto mai come in questo giro, visto il sistema elettorale, non si vota per esprimere una rappresentanza (sarà un mischione), si vota per esprimere un opinione e tentare di indirizzare le politiche dei partiti in futuro
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Offline calvin

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Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6784 il: 01 Marzo, 2018, 19:30:09 pm »
Toto elezioni:

M5s - 29
PD - 19
FAI - 16
Salvini - 14
Meloni - 6
LeI - 5
Pap - 2
Il resto in giro.


Se andasse così, anche con scostamenti considerevoli nell' ordine di 2-3%, non potrebbero fare un governo se non un mischione per traghettare a nuove elezioni con nuova legge elettorale
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Offline CharMeg

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6785 il: 01 Marzo, 2018, 20:32:18 pm »

Ma sto rischio non credo proprio ci sia.
Parrebbe sicuro che un governo non esca e si debba fare il mischione e, allora, almeno dai un voto che possa servire a costruire una cosa a sinistra e che possa servire a cementare un soggetto per le elezioni appresso che, con ogni probabilità, non saranno tra cinque anni.


Insisto mai come in questo giro, visto il sistema elettorale, non si vota per esprimere una rappresentanza (sarà un mischione), si vota per esprimere un opinione e tentare di indirizzare le politiche dei partiti in futuro
Questa cosa del mischione mi pare vera, non esistono schieramenti ben delimitati, si sono affiancate forze storicamente anche molto diverse e nessun gruppo può prevalere da solo.

Io spero che si verifichi quello che dice Grasso, cioè legge elettorale e nuove elezioni, ma l'ho già sentito troppe volte, non ci sono i numeri per farlo e la legge sarebbe l'ennesimo pastrocchio.

Sto ancora riflettendo. PaP per me può essere una scelta, anche se qualcuno qui ne ha parlato male, ma non so i fatti.
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É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

Leif Erikson

Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6786 il: 01 Marzo, 2018, 21:06:13 pm »
La questione della legge elettorale è una porcheria.
Non esistono alchimie perfette, esiste la scelta tra rappresentatività e stabilità.
Se tiri fuori una formula maggioritaria, magari affiancandoci anche un bel premio, allora grazie al cazzo che puoi governare. Ma a che prezzo ? Fai fuori ogni partito che non vince nell'uninominale, praticamente è uno spoil system (il vincitore prende tutto), utilizzato perlopiù in società che si presuppongono coese. Qua mi pare che la politica, una parte della politica, invece di affrontare il fatto che quella italiana non lo sia mai stata e non lo è certo adesso, stia provando ad affogare in lacciuoli la frammentazione reale, cosa già tentata con la riforma costituzionale monocamerale. E quindi nel prossimo futuro potremmo ritrovarci per davvero con ultraliberisti/fascisti in Parlamento e BASTA, allora hai voglia a piangerti quando potevi votare PaP e non l'hai fatto o hai scelto il voto utile.

Poi è proprio in questo momento di parlamentarismo a coalizione post-elettorale, come diceva Francesco, che va mandato a Montecitorio/Madama il rappresentante delle proprie istanze, come si faceva nella prima Repubblica. Nessuno ha i numeri per governare da solo o con la propria coalizione, dunque bisogna evitare che si tiri fuori l'ennesimo scempio all'italiana con una legge elettorale dalle caratteristiche di cui sopra.

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Online Capetiello

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6787 il: 01 Marzo, 2018, 21:38:11 pm »
La questione della legge elettorale è una porcheria.
Non esistono alchimie perfette, esiste la scelta tra rappresentatività e stabilità.
Se tiri fuori una formula maggioritaria, magari affiancandoci anche un bel premio, allora grazie al cazzo che puoi governare. Ma a che prezzo ? Fai fuori ogni partito che non vince nell'uninominale, praticamente è uno spoil system (il vincitore prende tutto), utilizzato perlopiù in società che si presuppongono coese. Qua mi pare che la politica, una parte della politica, invece di affrontare il fatto che quella italiana non lo sia mai stata e non lo è certo adesso, stia provando ad affogare in lacciuoli la frammentazione reale, cosa già tentata con la riforma costituzionale monocamerale. E quindi nel prossimo futuro potremmo ritrovarci per davvero con ultraliberisti/fascisti in Parlamento e BASTA, allora hai voglia a piangerti quando potevi votare PaP e non l'hai fatto o hai scelto il voto utile.

Poi è proprio in questo momento di parlamentarismo a coalizione post-elettorale, come diceva Francesco, che va mandato a Montecitorio/Madama il rappresentante delle proprie istanze, come si faceva nella prima Repubblica. Nessuno ha i numeri per governare da solo o con la propria coalizione, dunque bisogna evitare che si tiri fuori l'ennesimo scempio all'italiana con una legge elettorale dalle caratteristiche di cui sopra.

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Per me si sta un poco esagerando menandosi proprio nella propaganda ad occhi chiusi. Interessante e condivisibile ciò che dici (sempre mettendosi a guardare le cose dal tuo punto di vista), però il passaggio che ho evidenziato suscita in me non poca ilarità, se le sorti della nazione stanno in mano ad un partito nato da tre mesi, uscito fuori dai centri sociali, jamm checazz.
Leggere il programma dei ragazzi è pure piacevole, non fosse per il fatto che per attuare certe cose bisognerebbe tornare indietro di 50 anni e vivere fuori dal mondo.
Leggo robe come:
'costruire un’altra Europa fondata sulla solidarietà tra lavoratrici e lavoratori, sui diritti sociali, che promuova pace e politiche condivise con i popoli della sponda sud del Mediterraneo' ;
'il diritto dei popoli ad essere chiamati ad esprimersi su tutte le decisioni prese sulle loro teste a qualunque livello– comunale, regionale, statale, europeo – pregresse o future, con il ricorso al referendum.' ;
'l’amnistia per i reati legati alle lotte sociali, sindacali e ambientali' ;
'la fissazione di un tetto per gli stipendi e le liquidazioni dei grandi manager'.

Cose pure condivisibili ma che non tengono conto di quella che è la realtà non solo del paese, ma del continente intero. Insomma si smette di far politica e si inizia a filosofeggiare. Bisogna capire che certe cose sono ormai indispensabili, come il dialogo con le altre forze politiche d'altronde, che se per assurdo attui l'ultimo punto finisci d'essere appetibile per le grandi aziende che non ci vengono proprio più ad investire nel tuo territorio. Per me è una proposta insufficiente sotto tutti i punti di vista e che non può tornarci minimamente utile per gli estremismi che esprime in ogni punto. Faccio seriamente fatica a vedere una sinistra così estrema al governo in un paese così evoluto, da mo a tot anni, perché è proprio l'idea di sinistra estrema a non tenere il passo con il mondo moderno.
E ci tengo a precisare che in molti punti il programma di +Europa e quello di PaP si somigliano molto, legalizzazione droghe leggere, diritti civili, ambiente. Anche sull'Europa ci sono visioni molto simili. Si ha solo una visione del mondo economico e del lavoro completamente differente, e manco a ripeterlo io trovo la visione Radicale assai più realista.
Il giorno in cui Ancelotti muore vi porto al ristorante.

Leif Erikson

Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6788 il: 01 Marzo, 2018, 21:43:03 pm »
Devi vedere come rido io quando mi accorgo che più siete sfruttati, più ve lo chiavano in culo, meno diritti economici vi danno e più correte a votare alpiddiiiiiiii perchè è realistaaaaaa.

Un mondo di schiavi. Ma proprio a livello di forma mentis.

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Offline CharMeg

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6789 il: 02 Marzo, 2018, 06:57:59 am »
La questione della legge elettorale è una porcheria.
Non esistono alchimie perfette, esiste la scelta tra rappresentatività e stabilità.
Se tiri fuori una formula maggioritaria, magari affiancandoci anche un bel premio, allora grazie al cazzo che puoi governare. Ma a che prezzo ? Fai fuori ogni partito che non vince nell'uninominale, praticamente è uno spoil system (il vincitore prende tutto), utilizzato perlopiù in società che si presuppongono coese. Qua mi pare che la politica, una parte della politica, invece di affrontare il fatto che quella italiana non lo sia mai stata e non lo è certo adesso, stia provando ad affogare in lacciuoli la frammentazione reale, cosa già tentata con la riforma costituzionale monocamerale. E quindi nel prossimo futuro potremmo ritrovarci per davvero con ultraliberisti/fascisti in Parlamento e BASTA, allora hai voglia a piangerti quando potevi votare PaP e non l'hai fatto o hai scelto il voto utile.

Poi è proprio in questo momento di parlamentarismo a coalizione post-elettorale, come diceva Francesco, che va mandato a Montecitorio/Madama il rappresentante delle proprie istanze, come si faceva nella prima Repubblica. Nessuno ha i numeri per governare da solo o con la propria coalizione, dunque bisogna evitare che si tiri fuori l'ennesimo scempio all'italiana con una legge elettorale dalle caratteristiche di cui sopra.

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Tu sai essere molto convincente, e in effetti la tua analisi mi sembra condivisibile.

La mia prima scelta, infatti, è proprio PaP, per i motivi che adduci tu; dare voce ad un gruppo che ti rappresenti, se non totalmente, almeno in buona parte, e che abbia una connotazione politica precisa, non un agglomerato magmatico e indistinto di realtà fortemente eterogenee, come i grandi schieramenti attuali.

Il voto utile è la seconda, ovvia ipotesi dopo la prima. Ma dopo.

Si capisce che sto scrivendo seduto sul cesso?
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Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6790 il: 02 Marzo, 2018, 07:04:03 am »
A Capetiello vorrei dire che il realismo non è mai politica, e può avere senso solo se praticato da chi ha già il potere. Gli altri devono offrire alternative, se non sono d'accordo.

Il ruolo di un programma politico come quello di PaP è proprio quello: dare delle indicazioni generali per far capire con quali criteri in mente saranno prese le decisioni future, non significa che pensino di a attuare tutto e subito.

Oggi il ruolo del programma politico è degenerato in una lista di piccoli provvedimenti miopi da prendere nel breve, e questo è un metodo inaugurato da Berlusconi a suo tempo, che è stato vincente nel breve ma, ovviamente, profondamente perdente nel medio termine.

Distruttivo a lungo termine.
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Offline calvin

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6791 il: 02 Marzo, 2018, 09:15:07 am »
Per me si sta un poco esagerando menandosi proprio nella propaganda ad occhi chiusi. Interessante e condivisibile ciò che dici (sempre mettendosi a guardare le cose dal tuo punto di vista), però il passaggio che ho evidenziato suscita in me non poca ilarità, se le sorti della nazione stanno in mano ad un partito nato da tre mesi, uscito fuori dai centri sociali, jamm checazz.
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'costruire un’altra Europa fondata sulla solidarietà tra lavoratrici e lavoratori, sui diritti sociali, che promuova pace e politiche condivise con i popoli della sponda sud del Mediterraneo' ;
'il diritto dei popoli ad essere chiamati ad esprimersi su tutte le decisioni prese sulle loro teste a qualunque livello– comunale, regionale, statale, europeo – pregresse o future, con il ricorso al referendum.' ;
'l’amnistia per i reati legati alle lotte sociali, sindacali e ambientali' ;
'la fissazione di un tetto per gli stipendi e le liquidazioni dei grandi manager'.

Cose pure condivisibili ma che non tengono conto di quella che è la realtà non solo del paese, ma del continente intero. Insomma si smette di far politica e si inizia a filosofeggiare. Bisogna capire che certe cose sono ormai indispensabili, come il dialogo con le altre forze politiche d'altronde, che se per assurdo attui l'ultimo punto finisci d'essere appetibile per le grandi aziende che non ci vengono proprio più ad investire nel tuo territorio. Per me è una proposta insufficiente sotto tutti i punti di vista e che non può tornarci minimamente utile per gli estremismi che esprime in ogni punto. Faccio seriamente fatica a vedere una sinistra così estrema al governo in un paese così evoluto, da mo a tot anni, perché è proprio l'idea di sinistra estrema a non tenere il passo con il mondo moderno.
E ci tengo a precisare che in molti punti il programma di +Europa e quello di PaP si somigliano molto, legalizzazione droghe leggere, diritti civili, ambiente. Anche sull'Europa ci sono visioni molto simili. Si ha solo una visione del mondo economico e del lavoro completamente differente, e manco a ripeterlo io trovo la visione Radicale assai più realista.

Ci sono delle cose che mi vengono in mente leggendo questo post, provo a scriverle:

Innanzitutto non si vota per mettere in mano le sorti della nazione, ma si vota per eleggere in parlamento una rappresentanza che possa essere il più simile possibile alle proprie idee politiche (poi sarà quella rappresntanza in toto a giostrare le sorti della nazione). Fortunatamente siamo, e credo e spero saremo sempre di più, una repubblica parlamentare e quei tentativi di protarci verso il presidenzialismo sono falliti ergo si deve votare per chi ci rappresenta o per chi si crde essere un progetto politico (anche a lungo termine) interessante e non per scegliersi i propri leader.

Leggere i programmi elettorali è sempre attività ludica e basta, la gente si giudica sulla prassi politica (se no veramente dovremmo giudicare gli altri per flat tax, respingimenti coi cannoni in mare e compagnia cantante e gli altri porterebbero al fallimento della nazione più e peggio di PaP)...il progetto di PaP, che come sai allo stato non mi convince peraltro, è un progetto di comprovata ed accademica conoscenza politica (forse il più scientifica di tutto l'arco costituzionale, perchè son tanti che escono dalle univerisità della politica) e che si sta radicando in europa (alla fine è la sponda di melanchon) ergo non è una serie di slogan come dici tu leggendo solo il manifesto elettorale.

La visione +europa e quella di Pap sono le più distanti possibili. Ripeto che la politica si giudica per le scelte economiche e non per quelle estetiche e morali ed è di tutta evidenza che i radicali sono diventati i baluardi dell'iperliberismo che è, senza alcun dubbio, l'antitesi della socialdemocrazia (P.a.P. è evidentemente socialdemocratico e per nulla socialista o comunista, ma proprio senza se ne ma). Ora tu, da qual che capisco, come io e praticamente tutti qui sopra sei un ragazzo sfruttato, sottopagato, quasi certo della precarietà a vita (perchè sei più giovane di me che l'ho sfangata a tempo a tempo), un cittadino senza diritti al trasporto, alla casa, allo studio ed alla sanità in una nazione in cui l'iperliberismo delle merci e dei soldi e dei mercati finanziari ha creato le condizioni di merda in cui viviamo e in cui siamo schiavi. L'ultima e principale è stata quasta botta di prosciugamento delle risorse per il welfare distrutte dalla necessità di utilizzare tutti i soldi statali a salvare un mercato finanziario ed un sistema bancario distrutto dalle speculazioni rese possibile dal sistema iperliberista...alla luce di tutto ciò viotare un qualsivoglia partito dei due schieramente che questa sitruazione l'hanno creata e, ancor peggio, il partito più Freedmaniano che ci sia li in mezzo è proprio atto di tafazzismo puro.
Paradossalmente capisco più gli amici che mi dicono che votano cinque stelle perchè fanno schifo ma almeno vanno in culo a Renzi e Berlusconi, ma la Bonino, per me, o sie è ricchi di proprio o bisogna essere dediti al masochismo per votarla.
« Ultima modifica: 02 Marzo, 2018, 09:16:49 am da calvin »
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Offline noel

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6792 il: 02 Marzo, 2018, 20:07:32 pm »
Tra qualche giorno avrete un nuovo governo di larghe intese così non romperete i coglioni per altri 5 anni con tutte queste inutili elucubrazioni mentali.
Dio cane!



Offline Vino a Tavola

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6793 il: 02 Marzo, 2018, 20:15:00 pm »
anche se andrò a votare e voterò PaP, mai come a questo giro non me ne fotte proprie, anzi di solito mi azzeccavo
« Ultima modifica: 02 Marzo, 2018, 20:16:16 pm da Vino a Tavola »

Offline Ciùcciuettola

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6794 il: 03 Marzo, 2018, 00:49:27 am »
Governo Renzi-Berlusca o Gentiloni bis.
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Offline calvin

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6795 il: 03 Marzo, 2018, 11:18:52 am »
Governo Renzi-Berlusca o Gentiloni bis.
Da quel che si capisce, più che dai sondaggi che son vietati dalle posizioni in giro, non ci saranno assolutamente i numeri per un governo PD-FI.

Non solo non apparterranno più del 35% in due, ma nella quota maggioritaria prenderanno entrambe un bagno con la lega padrona al nord e 5s padroni al sud.




Comunque vada proprio la geometria disegnata da Verdini è l'unica impossibile...o i 5s vanno così oltre le previsioni da riuscire a fare un governo con un poco di appoggi e zeppe esterne (molto improbabile) oppure si dovrà cercare un modo di governare molto più ampio dell'attuale coalizione.

I
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Leif Erikson

Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6796 il: 03 Marzo, 2018, 12:25:31 pm »
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Offline FistingTopo

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6797 il: 03 Marzo, 2018, 12:27:13 pm »
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  uanema la congrega della scumma

Offline calvin

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6798 il: 03 Marzo, 2018, 12:30:01 pm »
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Perfino così c'è il "rischio" che non ce la facciano...per me i sondaggi, a livello di seggi, sottostimano malamente i 5 stelle.
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Offline F&M

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Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #6799 il: 03 Marzo, 2018, 12:55:48 pm »
Io non voto
Se fossi costretto voterei PaP
Ma se i grullini fanno il 41% un pesce in mano me lo faccio