O che parlano per cambiare il sistema che fino ad oggi ci ha macinato.Io non credo in Grillo ma sulla sua voglia di cambiare e sulla voglia di cambiare di milioni di persone non ho dubbio.
Senti, basta con queste favolette e proclami che sembrano usciti da un libro di Moccia overamente, per piacere. Basta parlare per slogan.
E' una cosa che offende la nostra e la tua intelligenza.
Vuoi cambiare il sistema ? Acchiappa un centinaio di compagni tuoi, vai fuori al provveditorato (per dire una cosa più vicina al mondo degli studenti, la scuola) e andate a protestare. Facite o' burdell'.
La Rivoluzione ed il cambiamento non si fa in Parlamento e non si fa in piazza per essere eletti in Parlamento. Si fa in strada ed è armata, violenta.
La stessa rivoluzione culturale che auspichi tu noi l'abbiamo avuta, nel 1968:



Il 1968 non è stato solo sit-in, ma pure feroci scontri in piazza in nome di un cambiamento del MODO di intendere il sistema; ed infatti ha segnato, nel bene o nel male, una rottura con quello che è stato in precedenza. Sei giovane e voglio consigliarti un film adatto (per tematiche e dialoghi) al fine di intendere quel momento e di come sia stato vissuto, nel pubblico e nel privato, dai ragazzi tuoi coetanei: The Dreamers di Bertolucci.
Grillo non è niente di tutto questo. Grillo è POPULISTA, il che è in evidente disaccordo con la parola rivoluzionario: il rivoluzionario cambia il sistema, il populista vuole inserirsi nel sistema sfruttando la situazione economica a suo vantaggio.
Da alla gente disperata quel che vuole sentire: Wi-Fi per tutti, no all'F-35, legge anticorruzione, legge di iniziativa popolare, no al finanziamento pubblico ai partiti, no all'euro e no alla cittadinanza ai figli degli immigrati; non gli interessa che gli F-35 vanno ridotti e non cancellati (io conosco un ingegnere della Piaggio che mi raccontò della turbina di bassa pressione dell'F-35, il pezzo chiave dell'aereo: viene prodotto in Italia e se li cancellassero un intero stabilimento chiuderebbe seduta stante) e che chi nasce in Italia è per ius soli italiano come me e te, che la legge anticorruzione esiste già e la sua proposta non aggiunge un bel niente a quella attuale mentre quella di iniziativa popolare c'è in costituzione dal 1948, che il finanziamento pubblico va ridotto e controllato non cancellato altrimenti si torna indietro di 100 anni quando la politica era ostaggio di pochi notabili ca tenev'n e sord', che il ritorno alla Lira è una roba ridicola e degna dei peggiori euroscettici (quando la soluzione è portare il welfare a livello sovranazionale quindi più Europa dei popoli) e che a noi, alla fine, e stu Wi-Fi nun ce ne fott' proprio .
Non è un caso che a sinistra sembri un dittatore di destra e a destra un dittatore di sinistra; è vuoto di contenuti, è un maiale della democrazia che nasce in un momento di incertezza dei partiti (che per struttura non riescono più a rispondere alle esigenze della società civile in maniera immediata).
La Lega, per non citare esempi più antichi, è nata uguale: faceva sentire a quattro minorati del nord ciò che volevano (secessione, non manteniamo il Sud, Roma ladrona).
Non fatevi infinocchiare da questo qui (cit.), per amor di Dio.
Il giovanilismo e l'onestà fine a se stesso non servono ad un cazzo e sono la scusa dei mediocri...se avete voglia di cambiare fatelo per vie diverse da spedire degli allucinati in politica, dove ci deve essere capacità di sintesi.