Ma addirittura questi parlano di andare ad ammazzare quelli che hanno sparato?
e se ragionano così devono considerare normale che hanno ammazzato il parente rapinatore.
Ma che maniera assurda di campare.
Geppi, questi veramente la considerano una fatica normale.
Io non lo so, a volte non riusciamo a fare insieme semplici collegamenti. Non avete mai sentito di "gente per bene", borghesi come noi, che vanno a caccia di vendette? Questo è un ragionamento normale, un vivere normale? La reazione di dire "a quello lo andiamo ad ammazzare" è la stessa descritta da Cerami e Monicelli in Un borghese piccolo piccolo.
Certo, i familiari dei morti si difendono un rapinatore, ma crea più scandalo di qualsiasi figlio di buona famiglia che viene difeso con i mezzi più impensabili pur di salvarli dalla giustizia. Non vedete lo stesso orrore nelle parole della madre Alexander Boettcher che difende il figlio davanti all'evidenza o nel caso di Amanda Knox e Raffaele Sollecito o altri omicidi eccellenti in cui i "bravi ragazzi" ricevono un trattamento con i guanti e si falsifica la realtà pur di evitare lo scandalo? E perché questa gente invece deve essere trattata come cani, rifiuti della società? In quale modo possiamo noi dirci culturalmente e socialmente superiori se le reazioni o le analisi sono in perfetta linea (al netto dello stile) con quello di questa povera gente? Ovviamente, mi riferisco all'opinione pubblica, non alla reazione del singolo.
Più che analizzare il fatto nudo e crudo, mi piacerebbe sviscerare insieme a voi una questione sociale più che la proiezione del quartogradismo su partenopeo.net